Capitolo 1

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Cinque stringeva saldamente la mano dei suoi fratelli, come se fossero l'unica ancora a cui poteva aggrapparsi per non crollare a terra, poteva sentirlo...l'odore dei detriti, della polvere, della distruzione, della morte.
Mancava così poco alla fine di tutto, che iniziava a pensare alle parole che Handler le aveva detto pochi giorni fa: << Ciò che deve accadere accadrà comunque.>> <<Questa fantasia che ti sei costruito, tu che riunisci tutta la tua famiglia per fermare l'apocalisse. È solamente questo...una  fantasia.>>
No...non era una fantasia, la loro nascita non era casuale, il suo viaggio nel tempo non era casuale, tutto nella vita ha uno scopo o tocca a te trovarlo. Lui aveva trovato il suo, sarebbe tornato indietro nel tempo, avrebbe aiutato Vanya con i suoi poteri e problemi "morali" e salvato il mondo. Klaus l'aveva accusato di avere una sorta di dipendenza per l'apocalisse, non era vero lui non era come Klaus lui era... migliore? Certo che no...lui era un fottuto assassino.
Mentre il suo stomaco si contorceva dal grande sforzo, poteva sentire lo spazio e il tempo intorno lui, distorgersi, strapparsi e modellarsi a suo piacimento, mentre il mondo iniziava a essere meno nitido.
Doveva resistere, ancora un ultimo sforzo per penetrare all'interno del tempo ancora un secondo, solo un secondo.
Le sue preghiere vennero stranamente esaudite e un attimo prima che il fuoco li avvolgesse erano già scomparsi in un accecante bagliore blu.

Tempo non classificato

<<Quindi? Secondo te sono così stupido da andare lì e farmi ammazzare? È un cazzo di suicidio!>> Esclama un ragazzo sulla trentina d'anni, era alto almeno 1.80, la sua corporatura era robusta deliniata da muscoli ben scolpiti, indossava una canottiera attillata nera e dei pantaloni verde militare, era di una carnagione olivastra e i suoi capelli neri venivano raccolti in una piccola coda.
<< Quanti drammi Jason, noto che con il tempo ti sei rammollito.>> Risponde la donna di fronte a lui con un ghigno, si avvicina al giovane lentamente mentre posa una mano sotto il suo mento sollevandogli leggermente il viso.
<<Guardami...pensi veramente che avrei il coraggio di mandarti lì a morire?>> Continua poi sorridendo leggermente, i loro volti erano così vicini da poter sentire il respiro dell'altro. Il ragazzo non si scompose  rimanendo rigido e vigile, sapeva chi aveva di fronte e non voleva avere più nulla a che fare con lei.
<<Si.>> Risponde Jason senza pensarci troppo, distanziandosi da lei per poi continuare <<Si Handler, ne sono certo.>> Ribadisce l'ultima frase con freddezza.
Handler di rimando sbuffa sonoramente alzando gli occhi al cielo per emettere subito dopo una risata piena di malizia e cattiveria.
<<Non accadrà, devi solo fidarti di me, è ferito e sicuramente molto debole, dato lo sforzo che ha compiuto per poter portare tutti i suoi fratelli indietro nel tempo assieme a lui.>> Il viso della donna si ammorbidisce mentre accarezza lentamente la guancia del ragazzo, Jason rabbrividisce voleva solo avere una vita normale, chiedeva troppo?
<<Avevi detto che la missione di due anni fa era l'ultima, il mio contratto è scaduto.>> Sibila poi a denti stretti mentre osserva la donna davanti a lui allontarnarsi per prendere qualcosa sulla sua scrivania.
<<L'ho detto si. Però questa è un'opportunità non indifferente, non te lo chiederei se effettivamente non fossi così disperata.>> Handler prende un fascicolo con sopra scritto il nome della sua vittima:

"Numero cinque"

Jason deglutisce, si chiede chi trai due sarebbe stata veramente la vittima.
È sempre stato bravo nel suo lavoro, forse uno dei migliori, tuttavia uccidere non era il suo passatempo preferito, soprattutto se la persona da eliminare era colui che in questo posto veniva definito "la leggenda", la stessa persona che aveva quasi demolito l'intero quartier generale della Commissione.

<<Cinque milioni di dollari se riesci a completare questo incarico, in più la tua pensione sta volta sarà effettiva. Potrai scegliere il luogo e il tempo da te preferito e costruirti una vita lì, sono anche disposta a pagarti un Resort per questo.>> Jason guarda la donna perplesso, cinque milioni di dollari sono tanti, veramente tanti, anche se a questo punto la domanda veniva spontanea
<< Cinque milioni...puoi permetterteli? Ho visto che siete un po' in crisi ultimamente.>>  Chiede Jason mentre osserva attentamente o documenti di mumero cinque che ha tra le mani.
<<Conosco il mio budget Jason, allora ci stai? Cinque milioni di dollari con una vita pensionistica ovunque tu desideri con Resort compreso. Non devi ucciderlo, solo portarlo qui, ti chiedo solo questo...affianco a te avrai un compagno altrettanto qualificato. Allora...ci stai?>> Chiede Handler porgendogli la mano

Jason abbassa lo sguardo sul fascicolo che tiene in mano

Numero cinque: spietato, letale, intelligente, astuto.
Livello di pericolo: massimo -eliminare con urgenza.

Jason solleva lo sguardo con un lieve sorriso
<< Ci sto.>> Afferma poi stringendole la mano.

Corri Ragazzo Corri.TUADove le storie prendono vita. Scoprilo ora