Capitolo 10

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12:30

<<Quindi state provando a riallacciare i rapporti? È...carino.>> Dice Eudora mentre cammina per il vialetto di casa sua affiancata a Diego.
<<Si e non sta andando male, mai mi sarei aspettato di passare il pomeriggio al centro commerciale con loro.>> Risponde Diego, quest'ultimo indossa la sua divisa con fierezza, era tornato e ora le cose sarebbero procedute diversamente.
<<Sai questa sera andiamo a mangiare fuori, potresti venire con noi.>> Propone Diego mentre Eudora lo guarda entusiasta.
<<Si mi piacerebbe conoscere meglio la tua famiglia.>> Risponde decisamente incuriosita, Diego aveva sempre parlato male dei suoi fratelli, erano due settimane ormai che si comportava diversamente, un dettaglio che a Eudora non passò inosservato.
<<E poi ne potremmo approfittare per passare un po' di tempo insieme...solo io e te.>> Aggiunge lui facendo un ghigno amichevole e prendendo la sua ragazza per i fianchi lasciandole un tenero e dolce bacio sulle labbra.
<<Diego da quando sei un romanticone?>> Scherza la detective ancora stretta al ragazzo che si trovava di fronte a lei.
<<Non voglio perderti di nuovo.>> Sussurra Diego, a Eudora la cosa non passa inosservata.
<<Perdermi? Diego ma di cosa stai parland...>> Viene subito interrotta dal ragazzo che svia l'argomento con un
<<No nulla sono solo stanco, che ne dici di un bel pranzo?>> Propone Diego sviando l'argomento, Eudora non ha nemmeno il tempo di ribattere che viene subito trascinata all'interno di un locale italiano.

14:20

"Su aiutami con questi"

scrive Allison porgendo degli scatoloni a Luther.
<<Hai vinto il processo. Non è grandioso?>> Esclama Luther felice di poter vedere la sua nipotina, Allison guarda Luther con uno sguardo assente e preoccupato.
<<Hey che c'è? Dovresti essere felice, non solo potrai vederla, ma starà da te ogni fine weekend.>> Aggiunge poi mentre Allison inizia a scrivere sul suo taccuino.

"E se dovessi rovinare tutto un'altra volta? Non sono mai stata una buona madre, ho paura di peggiorare le cose...e poi guardarmi?  Come si sentirà lei nel vedere sua madre che le comunica attraverso un pezzo di carta."

<<No infatti non sarai una buona madre...sarai una madre eccellente sta tranquilla, non ho mai dubitato di te perché so chi è la donna che ho di fronte.>> Dice Luther sorridendo dolcemente per poi continuare
<<Una donna fantastica.>>
Allison sussulta, davvero pensava queste cose di lei? Era grata di avere Luther al suo fianco, e spesso pensava a come le cose sarebbero procedute se non se ne fosse mai andata di casa. La donna era consapevole che i sentimenti che provava per lui non erano solo amore fraterno ma qualcosa di più profondo.
Così scherzando e lanciandosi sguardi dolci i due iniziano a sistemare la stanza.

16.47
<<Klaus non puoi passare la tua intera giornata a poltrire sul divano.>> La voce di Ben echeggia nella stanza, una voce che solo Klaus può sentire.
Quest'ultimo alza gli occhi al cielo, avere Ben  al suo fianco è come avere una madre paranoica che gli ordina tutto quello che è meglio fare, solo dieci volte peggio.
<<Tranquillo fratellino so badare a me stesso.>> Sbuffa Klaus, intanto Ben alza in sopracciglio
<<Si infatti...noto.>> Lo prende in giro il fantasma con un ghigno ironico, mentre l'altro le lancia uno sguardo storto.
<<Seriamente lasciami in pace.>> Dice Klaus voltandosi con la schiena dalla parte opposta, in questo momento ha veramente tanto bisogno del suo vecchio passatempo.
<<Hey... cos'è successo?>> Chiede Ben sedendosi al suo fianco, ma senza avere un contatto con lui, sarebbe inutile.
<<È per Dave vero?>> Continua poi ricevendo da Klaus un cenno con la testa.
<<Oggi è il giorno... In cui Dave se ne andò per sempre dalla mia vita, e non ho potuto fare nulla per fermarlo...se non piangere sul suo cadavere.>> Afferma Klaus, poteva sentire i suoi occhi diventare lucidi al pensiero di tutti i momenti felici che aveva passato assieme al suo ragazzo.
<<Prova a evocarlo, non sarà come averlo qui con te fisicamente, ma almeno potresti comunicare con lui, sentire come sta.>> Propone Ben.
<< Ci ho già provato Ben, è inutile non ci riesco.>> Risponde l'altro.
<<Bene allora è il momento di alzarsi e allenarsi per farlo riuscire.>> Risponde Ben afferrando la mano di Klaus, era riuscito a toccarlo anche se il fantasma non era sorpreso, ormai questi momenti accadevano sempre più spesso.
Così Klaus si alza sbuffando prima di parlare
<<Prima però voglio andarlo a trovare.>>
Così i due lasciarono la stanza diretti verso il cimitero.



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