Capitolo 1

1.2K 22 1
                                    

Driiiiiin.......driiiiin.

Ecco di nuovo quella dannata sveglia che mi assilla con quel rumore assordante.Ma perché la scuola deve iniziare alle 8.30? Non poteva iniziare alle 10.00 o magari non iniziare proprio.Apro gli occhi e mi alzo di malavoglia, mi vesto e faccio una colazione veloce poi vado in bagno a lavarmi faccia e denti.Prendo lo zaino e mi dirigo alla fermata del bus. La cosa che odio di più è dover stare li col freddo e aspettare che arrivi l'autobus.A proposito io sono Natasha e ho 17 anni , sono una ragazza un po solitaria che non piace truccarsi o essere appariscente anzi cerco sempre di non essere al centro dell'attenzione ma mi mimetizzo nella mischia.Arrivo al porto e mi incammino verso scuola, potrei prendere un altro autobus ma mi scoccio di aspettare quindi mi metto le cuffie e ascolto la mia adorata musica trasportandomi nel mio mondo finché non mi ritrovo nella realtà, più precisamente per terra.

《Hey, guarda dove metti i piedi!》

Sento una voce bassa e profonda richiamarmi ma mi sento troppo debole per alzare lo sguardo per via della caduta e dei raggi del sole.

《Cosaaaa! Ma sei stato tu a venirmi addosso e poi chi è che sta col culo per terra.》mi stavo incazzando, non solo mi aveva completamente sbattuta sul marciapiede ma ora osava anche farmi la predica, beh non sa con chi ha a che fare.

《Beh se tu guardassi avanti invece che stare nel mondo dei sogni non saresti li per terra e poi oltre che sbandata sei anche volgare?》

Ora stavo davvero iniziando a perdere la pazienza e quando ero pronta a riempirlo di parole alzai lo sguardo e mi persi in due grandi occhi verde smeraldo che mi osservavano incuriositi.In quel momento le parole mi si bloccarono in gola.Non avevo mai visto degli occhi così profondi e grandi come i suoi, occhi che raccontano storie e pieni di mistero.

《Hey! Ci sei?》

Fu la voce di quel misterioso ragazzo a riportarmi alla realtà, non saprei dire per quanto ero rimasta a guardare i suoi occhi ma poi mi accorsi anche del suo viso.Era illuminato dalla luce del sole sembrava che avesse la pelle liscia e morbida senza un millimetro di barba, i capelli neri e alti con un piccolo ciuffo che gli ricadeva sulla fronte, le spalle grandi e muscolose ed una figura snella e slanciata, indossava dei jeans neri con una semplice maglia bianca a mezze maniche con una scollatura a V che lasciava intravedere la piccola peluria che aveva sul petto e delle Nike.Le braccia grandi e muscolose, di scuro faceva palestra, con il fisico che aveva poteva fare il modello, chissà quante ragazze gli sbavavano dietro.

《Hey,so di essere bellissimo ma smettila di guardarmi così che mi consumi》disse con tono superiore e fece un sorriso malizioso che mi fece venire i brividi.

《N-non t-ti stavo g-guardando》e ora perché cavolo balbettavo non mi era mai capitato che un ragazzo mi facesse quest'effetto e soprattutto uno prepotente e arrogante come lui, ma allora perché continuavo a fissarlo
Perché sei attratta da lui

Oh no,adesso ci si mette anche la mia coscienza

"Ma sta zitta non sono attratta da lui"
E allora perché te lo stai mangiando con gli occhi, chissà quanti muscoli nascondera sotto quella maglia
"Ma vuoi stare zitta"

《Hey ma ti senti bene?》

la sua voce mi riporto alla realtà è mi accorsi di essere ancora lì per terra così decisi di recuperare quel poco di dignità che mi era rimasta e mi alzai cercando di ricompormi quando vidi una grande mani davanti a me.

《Hai bisogno di una mano?》

rimasi a fissare quella mano enorme e un po tremolante la presi sentendo quanto fosse grande e possente

《Grazie mille, comunque si sto bene》

《Ok, comunque io sono Cristian》

Cristian, che bellissimo nome come chi lo porta,ma che dico mi sono frullato il cervello

《E tu sei?》

《Ah, si sono Natasha》

Ma che mi prende , questo ragazzo mi fa uno strano effetto

《Natasha, wow che nome strano che hai per essere italiana》

Wow il mio nome pronunciato da lui avevo un suono così bello, dolce ora amo il mio nome

《Beh si è una storia lunga》

Tutti quando sentivano il mio nome pensavano che fossi russa oltre per il mio nome ma anche per le lentiggini che ne sono piena sul viso e per i capelli che sono castano chiaro e d'estate vanno nel biondo alle punte e rosso sopra.

《Beh io ho tempo, che ne dici se andiamo a fare colazione insieme così mi racconti questa lunga storia e poi è il minimo dopo che mi sei venuta addosso》aveva uno strano ghigno sul viso come se stesse progettando qualcosa

《Oh, beh non so ma va bene ok》un momento ma che ora erano, cavolo devo andare a scuola

《Aspetta》

Sì fermo di colpo voltandosi verso di me con aria confusa

《Che c'è? 》

《Devo andare a scuola e sto facendo tardi》non volevo andare a scuola e poi volevo conoscere meglio questo ragazzo misterioso, non so c'era qualcosa in lui che mi attraeva, che mi incuriosiva.

《Vabbene allora sarà per un'altra volta》sembrava strano all'improvviso la sua espressione diventò seria e s' incupi e i suoi occhi diventarono di un verde scuro.

《Ok, allora ci vediamo》

Mentre stavo per andarmene mi senti tirare da un braccio e mi girai di colpo ritrovando quei bellissimi occhi verdi.

《Non dimenticare che devi ripagarmi》disse con un espressione maliziosa sul volto e con un sorrisino dipinto sulle labbra, rosee e carnose.

In quel momento ero confusa

《Ripagarti per cosa, scusa?》

Che cosa voleva da me e sopratutto che cosa dovevo ripagargli

《Per essermi venuta addosso》disse con un espressione seria dipinta sul volto.

Non potevo crederci stava ancora continuando con la storia che gli ero venuta addosso, oh dio che qualcuno mi aiuti.

《Io non devo ripagarti proprio per niente》quello era matto si stava comportando peggio di una bambino.

All'improvviso si avvicinò a me , troppo Drei e fui invasa dal suo profumo in quel momento i miei sensi erano andati tutto ciò che sentivo era quello nata di profumo che mi circondava e il calore che emanava il suo corpo, troppo pericolosamente vicino al mio.

Si avvicinò al mio viso e mi sussurro nell'orecchio

《Non preoccuparti ci rivedremo molto prima di quanto pensi》aveva un espressione seducente e un sorriso malizioso, in quel momento la mia schiena fu percorsa da forti brividi, non avevo mai provato nulla del genere.

《C-cosa? 》ecco che ricominciato a balbettare ,questo ragazzo aveva un potere strano su di me.

《È meglio che tu vada altrimenti farai tardi a scuola》e così se ne andò lasciandomi li come una cretina, che cosa voleva dire che avrei dovuto ripagarlo e come poi, è sopratutto che vuol dire che ci rivedremo molto prima di quanto penso, questo ragazzo mi incuriosisce sempre di più è forse dovrei stargli lontano perché come disse un saggio

che giocando con il fuoco ci si scotta.

Il mio migliore incuboDove le storie prendono vita. Scoprilo ora