Michael.
Era il mio compleanno.
Quella mattina mi alzai presto visto che non riuscivo a dormire e mi andai a fare una doccia. Restai più di un'ora sotto il getto d'acqua calda a pensare... anche se solo ed esclusivamente a Luke.
Ho sorriso come un ebete per tutto il tempo. Poi sono uscito e mi sono asciugato per bene.
Non avendo vestiti puliti mi sono avviato verso la mia stanza con un solo asciugamano avvolto intorno alla vita. Prima sono entrato nella camera di Ben e Luke. Il più piccolo dormiva come un angelo, ma il fratello non c'era.
Poi sono andato in camera mia... e per poco non mi è venuto un attacco di cuore.
Luke era seduto sul mio letto, con la schiena poggiata alla testiera e aveva solo un lembo di lenzuolo a coprirlo lì. Sorrideva in modo esageratamente malizioso, come se fosse contento della mia faccia sconvolta e del fatto che ero praticamente nudo. Il mio respiro si fece più affannoso mentre Luke si alzava scoprendosi completamente, per poi venire verso di me. Sgranai gli occhi accorgendomi che le mie guance stavano andando a fuoco.
Luke ormai era a pochi centimetri da me. Si avvicinò di più e allungò una mano dietro di me per chiudere la porta della camera a chiave. Poi mi prese e si buttò di schiena sul letto trascinandomi sopra di lui.
-L..Luke... che.. che stai facendo?- dissi gemendo mentre lui mi levava l'asciugamano dalla vita per poi farmi sfrusciare su di lui.
-Non ti sembra ovvio, piccolo?- mormorò allargando le gambe e leccando il mio collo.
Non potevo crederci. In poche parole voleva che lo scopassi! Ma io ero vergine fino all'osso! E non ero pronto... Dio però lo volevo così tanto. Non mi sarei tirato indietro. Per nessun motivo al mondo.
Gli spinsi le ginocchia verso il petto mentre lui allargava per bene le cosce. Riuscii a penetrarlo alla prima spinta facendolo gemere esageratamente. Era vergine anche lui senza dubbio.
Strinse gli occhi mentre spingeva il bacino verso il mio e io iniziai a muovermi velocemente ansimando di gusto.
Presto la stanza si riempì dei nostri gemiti, finché non raggiunsi il suo punto facendolo urlare ripetutamente di piacere. Spinsi sempre più forte sotto le sue ripetute richieste. Iniziai a sudare trattenendomi dal venire così presto. Poi lui mi strinse forte i fianchi con le mani e venne nel mio stesso momento gemendo il mio nome e sporcando entrambi del suo seme.
Mi tirò a se e iniziò a baciarmi come mai aveva fatto prima di quel momento senza permettermi di uscire da lui. Quando ci riuscii lui gemette mordendosi un labbro e il bacio ricominciò, sempre più dolce e possessivo. Dopo poco smettemmo di baciarci per guardarci negli occhi.
-Buon compleanno, amore...- sussurrò lui sorridendo in modo dolcissimo.
Amore. Mi aveva appena chiamato amore?! Davvero?!! Era il compleanno più bello della mia vita!!!
Il mio me interiore faceva le capriole, le verticali e qualsiasi cosa che vi possa venire in mente!
Intanto io ero arrossito, quasi come prima.
-Grazie...- fu l'unica cosa che riuscii a mormorare in risposta. Non volevo sapere come sapeva del mio compleanno. Non mi interessava. Eravamo io e lui, di nuovo soli ed ora era mio come io ero suo. Non potevo desiderare di meglio.
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Amore in guerra. [MUKE]
FanfictionNessuno penserebbe mai di trovare l'amore della sua vita in guerra. Michael però l'ha trovato, anche se per quanto gli sembri strano il suo grande amore è un ragazzo. Luke. Spero vi piaccia. :3 Baci. DaughterOfAde.