Capitolo dieci.

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Michael.

Iniziai a preparare il pranzo per noi due. Si, due, perché Luke quel giorno mi aveva detto di non avere fame. Non so per quale motivo, ma a me sembrava triste e anche parecchio.

-Credo che gli manchino mamma e papà.- mi disse Ben a sguardo basso mentre mangiava il suo piatto di carne. Se fosse stato così avrei potuto capirlo, anche io avevo perso i miei genitori, ma una parte di me sperava quasi che lui non volesse mangiare per me. Perché era innamorato di me.

Luke.
Michael. Un pensiero fisso ormai. Mi sono bastate poche ora a contatto con quel ragazzo per farmi andare fuori di testa. Poi quando ha avuto quella allucinazione... quasi mi è dispiaciuto che mi stesse guardando solo per quello. Dovevo conquistarlo, ma come? Era sicuramente etero. E a meno che io non avessi avuto una fortuna assurda, il signorino capelli azzurri non sarebbe mai, mai stato mio.

Quel giorno non mangiai. Non ne avevo voglia. Il mio unico pensiero era Michael e non volevo pensare ad altro. Dormivo e sognavo le sue labbra, i suoi occhi e una volta ho sognato anche noi, insieme in un letto. Quello che facevamo è sottinteso e mi sono svegliato con un evidentemente rigonfiamento sul cavallo dei pantaloni.

E mentre Michael e Ben mangiavano senza di me, io me ne stavo in camera, rannicchiato sul letto a sperare che il mio angelo preferito venisse ad abbracciarmi, a dirmi che mi voleva suo.

Poi la sentii. La porta si stava aprendo, i passi facevano troppo rumore per essere quelli del mio fratellino. Lentamente mi rigirai tra le coperte e vidi Michael sorridente, seduto sul bordo del letto. Era venuto da me e solo questo mi rendeva felice.

Amore in guerra. [MUKE]Where stories live. Discover now