Gelosia - I atto

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Mi dispiace deludere ma questa parte non è erotica. Io però ci tengo molto, spero vi piaccia♥️

°°°°
Ma non pensarmi più
Ti ho detto di mirare
L'Amore spacca il cuore
Spara, spara, spara, Amore

E ricominciamo il nostro gioco al massacro. Oggi cedo io, domani forse cederai tu. Quand'è che saremo davvero sinceri l'uno con l'altra? Abbiamo una sola regola. La sincerità. Eppure continuiamo a nasconderci. La bugia più grande è dire che non proviamo nulla.
Di sicuro invece la colpa è mia. Sono io che mi illudo, io che alimento le mie speranze. Tu non provi nulla. Mi hai detto di non avere un cuore, di non avere sentimenti, di non volere una relazione. Poi però continui a contraddirti. Se non avessi emozioni non ti emozioneresti per una canzone, non diresti che vuoi rendermi felice, non mi chiederesti se mi scopo altri oltre te.
Oggi me lo hai chiesto, poi menti di nuovo. Mi dici che non ti interessa, l'hai chiesto "per sapere". Per sapere cosa?
Ti nascondi dicendo che temi per delle malattie. Se così fosse non mi avresti chiesto anche il nome dell'uomo con cui sono stata.
Eh sì amore, ci sono stata. Non mi chiedi il perché, d'altronde non te lo direi. L'ho fatto perché volevo mentire a me stessa, per convincermi che non ti ho dentro. Ho pensato a te mentre ero con lui. Avrei voluto ci fossi tu al suo posto.

Non voglio più nascondermi, costringermi a dire che non mi importa. Mi importa cazzo, e tanto! Non riesco a concepirti con un'altra, solo l'idea mi fa diventare isterica. Pensare le tue labbra su un'altra mi corrode. Voglio che baci solo me. La cosa assurda è che mi bruci di più l'idea di un bacio che del sesso. È così intimo, sensuale. E io adoro le tue labbra. È con un bacio che ho realizzato fossimo oltre il sesso. Ti stavi già muovendo in me eppure non bastava, volevamo toccarci l'anima. Tu la mia l'hai divorata.
Non ti chiedo se lo hai fatto perché ho paura della risposta, tanta. Ora che ti ho confessato la mia notte di passione ho ancora più paura. Temo che tu possa andare con chiunque solo per pareggiare i conti.
Pareggiali con me, ti prego. Prendimi, usami, insultami, colpiscimi mentre mi scopi, lasciami nuda e non soddisfatta, chiuditi la porta alle spalle senza darmi il tempo di rivestirmi. Lo sopporterei. Non aprire però un altro paio di gambe. Voglio essere l'unica.

Quando lo scopri invece fingi disinteresse. O almeno spero che tu finga, mi illudo sia così, voglio crederlo. Mi dici "non sei la mia ragazza". Lo so, non sono nulla. Eppure lo vorrei tanto, mi renderesti felice. Perché tu sei il mio Padrone e non posso più fare a meno di te, non voglio anzi. Non capisci però quanto per me tutto ciò sia importante.

Ripenso a settimane fa. Non mi sarebbe importato. Forse ci sarei rimasta male un po', ma in un paio d'ore sarei andata avanti. L'unico motivo per cui non mi infastidiva molto era che sapevo non sarebbe stato lo stesso. Mi hai detto tu quanto ti piaccia scoparmi, non sono una qualunque. Lei invece lo sarebbe stata. E sapevo anche che con lei non ti saresti divertito come con me, non avresti riso tanto, non avresti avuto tante passioni da condividere. Pensavo non l'avresti guardata come guardi me.
Mi spaventa quanto rapidamente tu sia cresciuto in me.
Perché hai voluto entrarmi dentro? Solo per distruggermi? Forse non lo avevi neanche previsto, non era il tuo scopo. Avresti allora dovuto trattarmi con più freddezza, essere meno gentile, farmi sentire meno apprezzata.
Tu dici di non avere un cuore, io però ce l'ho e so di averlo. So anche che ci sei entrato e non vuoi uscirne. Non so tuttavia quando lo spaccherai. Ti stai preparando, fai piccole crepe. Vorrei riuscire ad entrare nel tuo prima che tu distrugga il mio.

Oggi ho perso il nostro gioco al massacro. Sei uscito trionfante dall'arena, conquistando un mio "a me darebbe fastidio".
Domani, amore, vincerò io. Con te ci vuole pazienza. Non mi arrendo.

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