#20talestostayathomealiceinwonderland Alice nel paese delle meraviglie - Sembra talco, ma non è.
Durante una gita in campagna con la sorella maggiore, Alice vide un coniglio bianco con il panciotto, correre e decise di seguirlo. Si infilò in una tana e dopo una lunga caduta, si ritrovò in un corridoio con tantissime porte chiuse. Cercando, trovò su un tavolino una chiave molto piccola e dietro ad una tenda, una porta delle giuste dimensioni, ma lei non ci sarebbe mai passata. Sul tavolino, trovò una boccetta con su scritto "Bevimi" e dopo averlo fatto, Alice divenne molto piccola, ma dimenticò la chiave sul mobiletto, diventato troppo alto per lei. Sotto ad esso, trovò una scatola di pasticcini con su scritto "Mangiami". Ne prese uno e subito crebbe a dismisura. Diventata troppo grande, Alice cominciò a piangere e le sue lacrime crearono un laghetto. Arrivò il Bian Coniglio che, spaventato dalla bambina gigante, perse i guanti e il ventaglio. Senza un motivo, Alice indossò il guanto e tornò piccola riuscendo, così a passare dalla porticina. Incontrò di nuovo il Signor Coniglio che le chiese di andare a casa sua a prendergli degli altri guanti e un ventaglio. Alice eseguì, ma entrata nella sua stanza, trovò una fialetta con l'etichetta "Bevimi". Bevuto il contenuto, Alice divenne gigante, tanto da impedire al Bian Coniglio di poter entrare. Prima che dessero fuoco alla casa, Alice trovò una scatola di dolcetti e, mangiandone uno, tornò piccola e poté scappare nel bosco.Continuò a camminare finché non si trovò davanti ad un grande fungo in cima al quale vide un bruco azzurro.Alla domanda del Brucaliffo su chi fosse, Alice non seppe rispondere, perché in poco tempo era cambiata tantissimo. Allora, lui le chiese quanto desiderava essere alta e, dopo la risposta della bambina che voleva essere poco più alta di come era in quel momento, lui le consigliò di mangiare il fungo su cui era appollaiato. Un lato l'avrebbe fatta crescere e l'altro rimpicciolire.Alice ne prese due pezzi e li mise in tasca assaggiandone uno che le fece crescere il collo a dismisura, tanto che un piccione la scambiò per un serpente e la attaccò, ma davanti alla promessa di Alice di non mangiare le sue uova, la lasciò stare e, mangiando un altro pezzo di fungo, la bambina tornò delle sue giuste dimensioni.Alice arrivò ad una casa in cui viveva la Duchessa, invitata a giocare a croquet con la Regina di Cuori. Entrò nella casa trovando la cucina sommersa da fumo e pepe e dentro la Duchessa con in braccio un brutto bambino e uno Stregatto e la cuoca intenta a spadellare. La Duchessa era nervosa e lasciò il bambino ad Alice, perché doveva prepararsi per presentarsi dalla Regina. Il pargolo cominciò a piangere e Alice lo portò fuori, lì lo vide trasformarsi in un maialino e lo lasciò andare. Su un ramo apparve lo Stregatto a cui lei chiese da che parte sarebbe dovuta andare per uscire da quel posto, ma lo Stregatto le rispose che se lei non aveva idea di dove andare, la sua risposta avrebbe avuto poca importanza. Alice, allora, gli chiese chi abitava da quelle parti e il gatto la mandò dal Cappellaio Matto e dalla Lepre Marzolina.Davanti alla casa, Alice trovò un lungo tavolo apparecchiato per tantissime persone e solo tre commensali stipati in un angolo della tavolata: il Cappellaio, la Lepre e un ghiro appisolato. Alice prese posto e il Cappellaio le raccontò di aver litigato con il tempo una volta, così d'allora sono sempre le 6 del pomeriggio, l'ora del tè. Per quel motivo la tavola era apparecchiata per tute quelle persone. Non avendo mai il tempo per lavare le stoviglie, cambiavano ripetutamente posto. Dopo tanti discorsi che per Alice non ebbero il minimo senso, la bambina si allontanò verso il bosco dove trovò un tronco cavo che oltrepassò trovandosi nuovamente nella stanza piena di porte. Quella volta prese prima la chiave dal tavolino e poi mangiò un pezzo di fungo che la rimpicciolì fino alla giusta dimensione per passare dalla porticina arrivando in un bellissimo giardino in cui c'era un roseto di rose bianche.Incontrò tre carte giardiniere (picche) occupate a dipingere le rose di rosso, perché, come spiegarono ad Alice, dovevano rimediare ad un errore prima che la Regina di Cuori se ne accorgesse e facesse tagliar loro la testa. Questa arrivò poco dopo, preceduta da un lungo corteo di carte soldato (fiori), cortigiane (quadri) e nobili (cuori), seguiti da re e regine e per ultimi il Bian Coniglio, il Fante, la Regina e il Re di cuori.Alice si presentò alla Regina e questa la invitò a unirsi a loro. Iniziò la partita di croquet e tutti i giocatori cominciarono a muoversi contemporaneamente creando un gran caos.Ad un certo punto, Alice notò la testa dello Stregatto e cominciò a conversare con lui, finché non arrivò la Regina di Cuori con cui il gatto cominciò a discutere o meno dell'eventualità di essere decapitato dal momento che non aveva un corpo. Alice informò la Regina che il gatto apparteneva alla Duchessa, fatta imprigionare e che venne portata sul capo da gioco, iniziando a conversare con Alice, mentre gli altri tornarono a giocare, almeno finché non incontrano di nuovo la Regina e la Duchessa scappò. Alice tornò a giocare, ma la partita durò poco, perché la Regina condannò a morte tutti i giocatori, uno alla volta.Dopo aver cercato e parlato con la Finta Tartaruga su richiesta della Regina, Alice tornò a corte dove si trovò nel bel mezzo di un processo contro il Fante di Cuori accusato di aver rubato dei dolci. Vennero chiamati alla sbarra uno ad uno, il Cappellaio matto, la cuoca e, infinte, Alice che aveva ricominciato a crescere. Il Re l'accusò di essere troppo alta e discussero sulla questione finché il Bian Coniglio portò all'attenzione di tutti una poesia che avrebbe potuto incriminare l'imputato, sebbene non fosse stata scritta da lui. Alice, ormai un gigante, si sentì molto più coraggiosa ed espresse il suo dissenso in merito. Il Re dovette darle ragione e chiese un verdetto alla giuria, ma la Regina intervenne e pretese di avere prima la sentenza e poi il verdetto.Alice, anche se ritornata delle sue normali dimensioni, non fermò il suo impeto di coraggio e l'affrontò, così la Regina ordinò di tagliarle la testa. L'intero mazzo di carte aggredì la bambina che si svegliò ritrovandosi in mezzo al prato insieme a sua sorella. Scoprì così, che si era trattato solo di un sogno.
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Tails To Stay At Home - Challenge
FanfictionIn questo momento difficile che tutti noi stiamo vivendo, durante il quale, bene che ci vada, siamo costretti a rimanere in casa in preda alla noia, certo Netflix e affini aiutano, libri e fumetti anche, ma noi Ambrogisti volevamo fare la nostra par...