Nel piccolo istante in cui i nostri sguardi si incontrarono, un palpitante sentimento invase il mio cuore.
All'epoca non avevo capito, d'altronde, era il nostro primissimo incontro; ancora ricordo le iridi dorate pregne di paura, appartenenti ad un ragazzino intento a scappare dalle grinfie di un qualche animale - poi venni a sapere che, in verità, fu un piccolo insetto ad essere la ragione di tale spavento, ma non me ne curai.
Chiunque avrebbe deriso un tale spettacolo, ma io rimasi incantata da tale purezza, dalla tonalità di quegli occhi che più guardavo, e più mi lasciavano con quella strana sensazione nel petto. "Era lo sguardo di un angelo, quello a cui forse stavo assistendo? Gli Dei erano stati così generosi da voler farmi incontrare un essere così brillante di luce?" la me del passato pensò questo.
Chi lo avrebbe detto però che, ben presto, quella stessa creatura celestiale sarebbe stata la causa di innumerevoli rimpianti e sofferenze?
Non ho forse ragione, Zenitsu?
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Le prime luci dell'alba avevano cominciato a farsi intravedere dal chiarore opaco della finestra, così come gli uccellini s'apprestavano ad intonare un piacevole canticchiare.
