Shadow's Kiss [SOSPESA]

"Natale"

Fu colta da un senso d'angoscia, da uno strano brivido, come avviene d'un tratto quando si è assaliti da una vecchia paura dimenticata.
(Patrick Suskind)

Guardo per la millesima volta il mio riflesso allo specchio, l'abito rosso fascia il corpo nei punti giusti risaltandone le forme, i capelli boccolosi scendono morbidi fino ai gomiti.

Siedo sul letto e prendo la fotografia dei miei genitori, mi perdo qualche minuto nei loro volti, buon natale.

La porta si scuote pacatamente "Signorina gli invitati sono tutti arrivati, aspettano soltanto il vostro ingresso" apro la porta e Dora si porta le mani vicino la bocca "Brilli più di una stella mia cara" la donna indossa un abito blu scuro, i capelli raccolti morbidi ornano il suo dolce viso, sorrido "L'aspetto di sotto" conclude uscendo di scena, lasciando entrare Liz Widmore, bella come il sole.

Indossa un tubino nero a cuore, un cinturino dorato sotto il seno risplende, ha i capelli raccolti morbidi, un make up dorato e nero molto forte, come piace a lei.
"Sei meravigliosa bionda, ti sei superata" la ragazza sorride facendo un giro su se stessa.
"Stone, stasera tu ti sei superata, guardati sembri una dea!" mi raggiunge abbracciandomi forte.

"Ma smettila ruffiana, allora sicura sto bene? Non ho le labbra esagerate?" Chiedo sbaciucchiando l'aria.
Lei alza gli occhi al cielo e ride "Sei perfetta! Sappi che dovrai prestarmelo eh, ho controllato la sala è tutto perfetto il dj stava attaccando la musica, sono tutti arrivati, mettiti le scarpe io ti aspetto di sotto"

Torno a studiare il mio riflesso, sei carina, è okay, andrà tutto bene, sposto la chioma di lato per lasciare il collo scoperto, così è più elegante, credo.

Metto gli orecchini ricevuti da mio zio, due punti luce swarovski e decido di indossare solo questi, mi assicuro che il vestito sia apposto, stai cercando di perdere tempo fifona, non stai andando in guerra!

Percorro il lungo corridoio tenendomi il vestito, arrivo davanti l'arco che da sulle scale della sala ricevimenti, sarebbe inutile scendere dall'altra parte quando sono già qui, ci sono delle tende rosse spesse, le sposto.

La luce quasi mi acceca, raggiungo il pianerottolo delle scale in marmo della sale.
Appena noto la folla ai miei piedi mi tengo stretta al corrimano addobbato con candele e nastri di finte foglie di pino, cala il silenzio.

Merda, il mio ingresso ha attirato l'attenzione della folla che si è ammutolita e adesso punta gli occhi proprio su di me, sorridono e applaudono, sento cori di complimenti, no, no no, accenno un sorriso imbarazzatissima.

Oh cielo! Sembrerò la bambina di cinque anni che si nascondeva sotto il tavolo.

Scovo Dora che corre raggiungendo Liz e mio zio che stanno ridendo, ridono questi! Raggiungono entrambi la postazione della console, la bionda sussurra qualcosa al dj per poi guardarmi e farmi un occhiolino diabolico, oh-oh conosco quello sguardo! Gesù mi scappa la pipì! Respiro profondamente, posso farcela.