"Una rosa bianca"

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Ho tanta stanchezza sulle spalle, lasciatemi così

 come una cosa posata in un angolo e dimenticata

(Giuseppe Ungaretti)

Ho passato la notte in bianco, contemplando i bagliori della luce naturale mutare senza sosta dalla finestra, il crepuscolo mi strappa dal vortice di sofferenza che mi imprigiona, portandomi alla realtà

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Ho passato la notte in bianco, contemplando i bagliori della luce naturale mutare senza sosta dalla finestra, il crepuscolo mi strappa dal vortice di sofferenza che mi imprigiona, portandomi alla realtà.
Il mondo continua a girare, apparentemente, ma non per me. 
Principe fuffy fa le fusa raggomitolato al mio fianco, lo coccolo distrattamente qualche minuto e mi trascino in bagno, il getto d'acqua calda non aiuta a lavare via la rabbia che porto addosso.

Indosso i primi indumenti che trovo, ho il viso stravolto, due cerchi viola avvolgono i miei occhi gonfi, sembra che qualcuno mi abbia preso a pugni.

Non guardali, ma questo è il mio riflesso, come posso ignorarlo?

Sento piccoli brividi correre lungo la pelle, accarezzo il mio viso, andrà tutto bene, devi essere forte. 

Ah, da manicomio sei Kat!  

Potrà suonare strano ma mi consolo da sola, è un'abitudine dell'infanzia, quando sono particolarmente scossa mi piazzo davanti lo specchio e mi coccolo e rassicuro proprio come farebbe una mamma con la figlia o una squinternata.

Sono consapevole della malinconia che ho dentro, ed è una malattia che porterò con me per sempre.

Cerco di sorridermi allo specchio ed immagino il riflesso della piccola Katherine che sono stata, devi accettarlo ormai sei grande, supereremo pure questa, sussurro con la mente alla bambina triste che è in me, ancora in cerca di risposte.

Mi forzo ad immaginarla proprio qui, davanti quella che sono ora, lei è il mio passato.
Se solo potessi toccarti piccola me, se solo potessi tornare indietro, ti accompagnerei per mano in tutto quello che dovrai subire, ma hai dovuto essere sola in mezzo l'oscurità per rendermi quella che sono oggi.

Sarai sempre qui, al centro del cuore e ti custodirò, nessuno ti farà più del male.
Sono io, il presente, il passato ed il futuro.

Il sapore salato delle lacrime arriva pungente sulle labbra.

Tiro su col naso, chiudo gli occhi e respiro profondamente sentendo i polmoni riempirsi fino a scoppiare, andrà bene.

Devo reagire, anche se vorrei evadere per un po' in luogo senza tempo, un luogo freddo e lontano per guarire la mia mente e mettere insieme i pezzi, l'unica cosa in cui trovo la forza, è la rabbia e la curiosità di scoprire ogni sfumatura di questa macabra realtà.

Qualcuno bussa alla porta, apro distrattamente aspettandomi di trovare Dora, ma sorprendentemente trovo zio Cedric.

È strano vederlo qui, noto che non sono l'unica a non aver dormito, l'uomo ha due borse enormi.

Shadow's Kiss [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora