Another Missed Flight || Banana Fish

Fase 2: Salvare Ash - ostacoli sulla strada per Manhattan

Sebbene fosse l'ora di punta a New York, ci misero solamente trenta minuti a raggiungere il centro della città, precisamente Bryant Park a Manhattan, vicino alla biblioteca pubblica dove Ash andava a rifugiarsi ogni tanto. Fortunatamente Sing ed Eiji erano in moto e poterono farsi largo in mezzo al traffico con facilità, raggiungendo la loro destinazione più in fretta del previsto.

Appena prima di arrivare alla biblioteca notarono della gente affollata attorno a qualcosa, assieme ad un'ambulanza e diverse auto della polizia che bloccavano il passaggio. Decisero di scendere dalla moto e avvicinarsi a piedi alla calca per vedere di cosa si trattasse, Eiji sostenendosi a Sing dato che faceva ancora parecchio fatica a mantenere l'equilibrio, soprattutto in mezzo a così tanta gente che continuava a spingerlo.

Quando finalmente riuscirono a raggiungere il centro di quella massa di persone lo videro, accasciato al muro con un proiettile nel petto e gli occhi ormai vuoti fissi verso il nulla.

Fortunatamente non era Ash ma Lao, con un coltello insanguinato impugnato nella mano destra. Non era difficile capire che chiunque gli avesse sparato doveva essere stato a pochi metri da lui.

Sing rimase completamente scioccato nel vederlo così. Lao era sempre stato come un fratello maggiore per lui, e sebbene certe volte potesse sembrare solamente un grande stronzo, era una delle poche persone che potesse considerare la sua famiglia. Cos'era successo? Possibile che...?

«Sing! Guarda là!» Eiji interruppe i suoi pensieri indicandogli un punto vicino al corpo di Lao, dove la revolver di Ash giaceva in una pozza di sangue.

«Oh cazzo, allora è stato veramente lui!» esclamò Sing dando voce ai propri sospetti e ancora più scioccato di fronte all'evidenza. Non riusciva a credere che quell'idiota di Lao avesse davvero provato ad accoltellare Ash solo per un duello che nessuno dei due aveva mai preso effettivamente sul serio.

«Si, quella è la pistola di Ash. La riconoscerei ovunque.» confermò Eiji con voce tremante, terrorizzato.

«Ma come ha fatto Lao ad avvicinarsi ad Ash abbastanza da accoltellarlo?» chiese Sing perso nei propri pensieri, parlando più a se stesso che ad Eiji. «Anche se fosse riuscito a coglierlo di sorpresa Ash è totalmente fuori dalla sua portata, non sarebbe mai riuscito ad attaccarlo, tanto meno a pugnalarlo.»

Dopo aver udito quelle parole però Eiji si sentì sopraffare dall'ansia. Sing aveva ragione, come aveva fatto Lao ad avvicinarsi così tanto ad Ash? E come diavolo poteva Ash farsi ferire da un bastardo come lui? Perché non l'aveva visto arrivare? Cos'è che l'aveva distratto fino a tal punto? Perché...?

Poi improvvisamente capì, e fu come ricevere uno schiaffo in pieno volto.

"Le uniche volte in cui Ash era completamente distratto era quando io ero con lui...!" pensò.

La sua lettera. Ash stava leggendo la sua lettera. Ecco perché non stava prestando attenzione all'ambiente attorno a sé. Questo spiegava come Lao fosse riuscito ad avvicinarglisi cogliendolo di sorpresa. Era veramente questo il motivo? Ad Eiji non ne venivano in mente altri, quindi doveva per forza essere andata così. Non riusciva a crederci, era stata tutta colpa sua e della sua stupida lettera! Ash poteva essere morto in questo momento per quel che ne sapeva, ed era successo tutto a causa sua! Ferirlo era l'ultima cosa che voleva fare. Non si sarebbe mai perdonato per quello che era successo.

Eiji, rimasto immobile fino a quel momento per lo shock, iniziò a farsi prendere dal panico e improvvisamente gli mancò il respiro. Le sue ginocchia cedettero e si ritrovò accovacciato per terra ad ansimare in cerca di ossigeno, inutilmente. Si prese la testa fra le mani senza smettere di incolparsi per l'accaduto, mentre fiumi di lacrime si facevano largo sulle sue guance.