Scelte senza ritorno

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A stento riesco a parlare, la mia faccia non è descrivibile.

«Estel tutto bene? Non l'ho mai vista così agitata e in ansia, cosa le succede?» mi risponde basita la professoressa.

Singhiozzando cerco di parlare «Professoressa, l-le giuro non so nie-ente di tutto ciò , n-non ho idea di cos-s-sa sia e dove questo trasfee-r-rimento»

Mi porge un fazzoletto per asciugarmi le lacrime e soffiarmi il naso.

Mi prende il modulo e lo compila come se sapesse dove andassi e cosa facessi.

Me lo riconsegna.

«Che c-cosa d-devo fare-e?»

Noto che mi sta indicando il punto in cui firmare.

Faccio una F ed una E calcando molto, la pena non scriveva bene.

La prof mette il modulo in una cartella e si alza per avviarmi verso la porta.

Prendo il mio zaino ed esco dall'ufficio. 

Mi asciugo le lacrime con la manica cercando di nascondermi dagli altri studenti nei corridoi.

Vedo Alex venirmi incontro correndo, 

mi avvolge in un'abbraccio coprendomi il viso con i suoi capelli ricci.

Inizia a riempirmi di domande :«Allora? Tutto bene? Ti ha detto che vincerai anche quest'anno il premio per la studente dell'anno? »

Mi distacco da lui e nota la mia faccia rossa e sconvolta.

Nel mentre arriva Lucas, ma notando la mia espressione non fiata e guarda Alex.

Mi asciugo le lacrime, cerco di parlare, ma senza ottimi risultati, perché poi ne scendono altre.

Non va tutto bene, per certo, ma non so nemmeno io come stia andando.

«La prof ha detto che mi devo trasferire. Non sto capendo niente ragazzi» scoppio in una fontana di lacrime.

«Sul serio, non so cosa sta succedendo»

Lucas sembra sconvolto quasi quanto me, invece Alex rimane con la stessa espressione iniziale. Circa Felice.

«Ma dai» risponde Alex

«Un altro dei tuoi scherzi, ti do un 10/10 perchè le lacrime sembrano vere»

Sono sconvolta, ma Alex inizia a farmi innervosire in una maniera tale che gli pesto i piedi co tutta la forza che avevo in quel momento.

«E poi, se dovessi partire sapresti benissimo che verrei  con te, è poco ma sicuro, non c'è Fleur senza Alex» dice con una piccola risatina

Prendo lo zaino e lo sbatto in faccia ad Alex, e decido di subentrare nell'ufficio della professoressa.

«Adesso lei MI SPIEGA CHE COSA-»

Mi blocco. 

I miei occhi diventano impietriti davanti allo sguardo indifferente della professoressa.

«Mi scusi» 

Richiudo la porta.

Alex inizia a ridere. 

Sono infuriata più che mai, il mio migliore amico non riesce nemmeno a prendermi sul serio.

Inizio a camminare velocemente verso l'uscita del corridoio. Lucas mi segue.

«Fleur ma cosa ti sta prendendo?»

«Ah beh chiedilo all'amico tuo che si sta crepando dalle risate»

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