Rachel
Hai mai provato a cambiare completamente la tua vita? Beh, io sto per stravolgere tutto!
Finalmente è arrivato il taxi, purtroppo ho la schiena ancora indolenzita per il viaggio e non me la sento di cercare un autobus con il rischio di dover fare tutto il tragitto in piedi con uno zaino pesantissimo; inoltre non ho chiuso occhio per tutto il tempo: forse per il bambino dietro di me che scalciava, forse per il sedile scomodo o più probabilmente per l'emozione di questa nuova avventura.Dal finestrino dell'auto riesco a vedere il profilo dell'università dove avrà inizio la mia nuova vita.
Il tassista mi lascia davanti al cancello del campus, che è prima dell'università vera e propria, e appena scendo il caldo dell'estate di San Diego mi avvolge e il vento leggero mi scompiglia i capelli biondi: non vedo l'ora di iniziare questa nuova esperienza.Appena varco l'entrata mi trovo dentro ad un giardino enorme, forse dovrei dire parco, al cui interno, da quello che ho potuto vedere, ci sono i vari edifici dell'università. Adesso devo solo trovare la segreteria e scegliere i corsi da seguire.
Il primo semestre inizierà fra due settimane e forse per questo non ci sono molti studenti: immagino che quando inizieranno le lezioni si riempiranno i giardini e quindi mi darà un'altra impressione perché per ora mi incute un bel po' di timore: mi sento molto piccola in confronto a questi edifici così imponenti. Ho deciso di seguire il mio istinto e iscrivermi a psicologia perché mi ha sempre incuriosito e attratto l'idea di poter risolvere i problemi delle persone e anche di poterle aiutare. Inoltre al liceo ho seguito un corso facoltativo di introduzione alla psicologia che mi ha fatto appassionare alla materia. Oltre ai i corsi attinenti a questa facoltà credo che seguirò quelli di storia e letteratura, per guadagnare crediti.Questo posto è enorme e dopo essermi persa cinque volte riesco finalmente a trovare il bar: è tutto sui colori del rosso e del blu e sulla mia destra trovo una grande bacheca, dove ci sono affissi vari annunci, tra i quali noto subito quello di un appartamento. Dalle poche immagini che ci sono non sembra molto grande, ma è davvero grazioso. Chiamo subito la proprietaria che mi dà un appuntamento per vederlo nel pomeriggio.
Nel frattempo mi accorgo che sono le 14 e non ho ancora mangiato, così guardo il menù: c'è di tutto!! Opto per un panino gustoso e per fortuna riesco a trovare un tavolo vuoto, al quale mi siedo impaziente: non vedo l'ora di addentare quest'opera d'arte. Mi accomodo sulla sedia blu e iniziò a mangiare, mugolo di piacere per il gusto delizioso e per la fame che mi divorava.Dopo poco una ragazza, che noto essere davvero carina, viene a sedersi vicino a me. Ha i capelli lunghi, mossi e castani e gli occhi nocciola chiaro che riescono a farmi percepire la sua felicità. È molto alta, di sicuro in confronto a me e al mio metro e tanta voglia di crescere, poi magari per le altre persone è normale.
Ragazza: "Ciao sono Camilla, posso sedermi?" chiede
Rachel: "Certo" le porgo la mano "Piacere Rachel"
Ordina anche lei un panino e ci mettiamo a chiacchierare del più e del meno. Dopo un po' scopro che lei è del primo anno di Lettere ma che frequenteremo letteratura insieme. Lei si è trasferita a San Diego già da 2 mesi.
Camilla: "Se vuoi adesso ti posso portare a fare un giro per la città"
Rachel: "Vorrei ma devo andare a vedere la casa"
Camilla: "Va bene, ecco, questo è il mio numero: appena sai qualcosa scrivimi, così festeggiamo a casa tua!".
Rachel: "Va bene!! Ci vediamo dopo!".
La saluto con un abbraccio e mi incammino verso la mia futura casa.
Sembrerebbe perfetta per me, in un bel quartiere pieno di famiglie e studenti, non è troppo lontana dal centro, ma comunque c'è un po' di verde intorno.Dopo l'incontro sono uscita e sono andata a fare un po' di compere in attesa della chiamata che avrebbe confermato il contratto di affitto.
Stavo camminando davanti a sephora quando mi chiama Mrs. Bertos.
Chiudo la chiamata e corro in bagno in preda ad un attacco di panico: manca poco all'inizio del semestre e non ho una casa! Presa dalla disperazione chiamo Camilla che, per fortuna, risponde al primo squillo.Camilla: "Quindi a che ora vengo a casa tua? Vodka liscia o alla pesca? Per festeggiare!!" solo dopo si accorge dei miei singhiozzi...
Camilla: "Dove sei? Ti vengo a prendere e mi racconti tutto."
Rachel: "Sono nel bagno del bar davanti a sephora"
Camilla mi raggiunge in neanche dieci minuti.
Mi abbraccia e mi accarezza la schiena e le braccia.Camilla: "Hey, shh non piangere, cosa succede?"
Rachel: "Non mi hanno dato la casa, non so dove andare!"
Camilla: "Vieni a stare da me, anche se non ti conosco molto, credo che non mi ucciderai nella notte tirandomi degli ananas in testa, quindi potrai stare tutto il tempo che vuoi" con questa frase riesce a farmi ridere e risollevarmi il morale. È davvero speciale questa ragazza: nessuno era mai riuscito a calmarmi, dopo una crisi, con una sola frase..
Rachel: "Grazie Cami, sei davvero gentile."
Camilla vive a 15 minuti dall'università in una casa grande e luminosa. Prima di entrare ci siamo scattate un selfie, e nonostante le nostre facce stanche e la maglia dell'università, la foto è venuta bene, grazie soprattutto ai nostri sorrisi sinceri.
Appena entriamo noto le grandi finestre che mi permettono di vedere il cortile e la piscina.
In seguito mi accorgo di un paio di tacchi alti con le borchie, vari reggiseni push-up e autoreggenti in giro per il salotto, quindi deduco che forse non vive da sola.Ci sediamo sull'unico divano libero e iniziamo a chiacchierare.
Abbiamo parlato per tutto il pomeriggio e l'ho conosciuta abbastanza bene. Penso di conoscere più lei che tutte le mie "amiche" snob e false che avevo a Palermo. I miei genitori, quando ero piccola, mi facevano trasferire quasi tutti gli anni in un Paese diverso, solo durante il liceo non ho mai cambiato città. Quindi non ho mai avuto occasione di entrare in confidenza con delle ragazze, eravamo tutte amiche per convenienza: ai nostri genitori faceva comodo che noi sembrassimo amiche e così facevamo, ma fingevamo tutto il tempo.
Camilla è davvero una persona dolce e dallo spirito libero. Io ho cambiato Stato per cercare di essere me stessa e di essere libera, ma è difficile esserlo con un bagaglio pesantissimo pieno di problemi e drammi come il mio.
La voce di Camilla mi riscuote dai miei pensieri:Cami: "Sai una mia amica mi ha detto che stasera c'è una festa al seahouse, un locale che ha aperto da poco sulla spiaggia, vuoi venire con me? Io non conosco nessuno e poi così ci divertiamo un po'"
Rachel: "Certo! Mi presteresti un vestito? Non ne ho da festa"
Cami: "Assolutamente sì! Ma devi procurarti un bel armadio viste tutte le feste alle quali andremo".
Rachel: "Spero di trovare qualcosa per me visto le tue taglie prorompenti e i tuoi 20 centimetri in più e sì: faremo tutte le feste che vuoi visto che, domani, tu ed io andremo a fare shopping".
Ci scambiamo due sorrisoni e decidiamo di fare un tour della casa per poi iniziare a prepararci. Mi sono provata più di sette outfit, ma credo che quello che mi sta meglio sia il primo: un vestito blu, incrociato sulla schiena, che si abbina perfettamente al mio colore degli occhi. Ma comunque non troppo corto, non ho intenzione di tornare alle vecchie abitudini.
Dopo essermi truccata e pettinata posso ritenermi soddisfatta di come sono...
Anche camilla è pazzesca: l'ho truccata come me con un leggero eyeliner e un rossetto rosso, il suo vestito è aderente con una scollatura sul seno ed è pieno di brillantini argento: le dona davvero molto.Cami: "Sei una bomba sexy! wooow"
Rachel: "Grazie, ma guardati allo specchio! Sei una figa stellare!!"
Cami: "Awww grazie! Suvvia ora andiamo!"
*spazio noi*
Ciao a tutti!
Questo è il primo capitolo del nostro primo libro, speriamo vi appassioni.
Aggiorneremo quando potremo e generalmente due capitoli alla volta.
Annagaia e Lucrezia
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Il mio unico pensiero
RomanceÈ una storia d'amore travolgente. Due ragazzi con un passato complicato e un amore travagliato. E come dice Rachel, la protagonista: "Hai mai provato a cambiare completamente la tua vita? Beh io sto per stravolgere tutto"