Rachel
Usciamo dall'università e andiamo verso casa. Gli dispiaceva moltissimo.
Non l'ho mai visto piangere, e di sicuro non voglio più vederlo.
Jackson: "Scusami ancora" ma non ha capito che l'ho già perdonato?
Rachel: "Non ti preoccupare, è tutto ok" cerco di tranquillizzarlo.
Continuiamo a camminare fino a quando arriviamo a casa nel più completo silenzio.
Vado in camera e mi strucco velocemente. Mi cambio anche i pantaloni e scendo di nuovo.
Vedo Jackson che sta guardando la tv. E' bello anche tutto spettinato, credo di avere un problema con i ragazzi ricci. Ma d'altronde chi non ama i ricci?
Vado nella mia zona preferita della casa: la cucina. E' un mondo magico, soprattutto quando ci sono i dolci.
Mi prendo la tenerina al mascarpone e un cannolo. Ho fame. Vado nel tavolo fuori in giardino e inizio a mangiare con la musica nelle orecchie.
Jackson: "Cazzo! Quanto mangi?!" dice sedendosi nella sedia accanto alla mia.
E di nuovo il mio corpo reagisce alla sua vicinanza.
Rachel: "Avevo fame" mi giustifico con la bocca impastata.
Jackson: "Noto" mi rivolge un sorriso e io a fatica mando giù il boccone.
Rachel: "Sono sporca?" credo di sì visto che sono molto imbranata e non so fare manco quello.
Jackson: "Sì, decisamente" dice prendendo un tovagliolo e avvicinandosi a me.
Siamo distanti qualche centimetro mentre lui mi pulisce la punta del naso e l'angolo della bocca.
Si avvicina sempre di più.
Jackson: "Ora non sei più sporca" mi sto sentendo male.
Questo ragazzo mi fa impazzire e non capisco perché, non mi piace, piace al mio corpo e basta.
Strano ok.
Si avvicina annullando la distanza che separava le nostre labbra. Mi da un bacio dolce e sincero.
Il mio stomaco è diventato una ballerina che fa le giravolte.
Si stacca e mi sorride.
Si alza e se ne va.
Non può fare così voglio finire io non lui.
Lo seguo e improvvisamente lo bacio. Un bacio pieno di passione.
Mi tiene le mani sui fianchi e io gli accarezzo i capelli.
Sbatto le spalle contro un muro e immediatamente Jackson mi prende in braccio.
Mi tiene una mano sulla schiena e l'altra sul sedere.
Le nostre lingue danzano creando una coreografia perfetta. Si stacca dal bacio per poi riprendere di nuovo a darmi piccoli dolci baci sulla bocca.
Nel frattempo siamo entrati nel salotto, mi appoggia sul divano e si posiziona tra le mie gambe.
Mi inizia a baciare il collo e un gemito si libera dalle mie labbra.
Inizia a succhiare e poi torna sulle labbra. Inizia a strusciare il suo sesso sul mio per farmi capire che è già duro solo con un bacio.
Dave: "Ragazzi scopate in camera vi prego" ma che cazzo!
Ma è scemo?! Che imbarazzo!
Jackson lo fulmina con lo sguardo e Dave lascia il salotto.
Guardo Jackson e mi metto a ridere e lui con me.
Oddio è la seconda volta che ci ferma Dave.
Ma ha un qualche problema quel ragazzo.
Mi alzo e anche Jackson.
Mi da un bacio a stampo. Bah. Non me l'aspettavo. Lo guardo e vado in camera.
Inizio a studiare e dopo 4 ore mi addormento sui libri, senza neanche accorgermene. Sono felice ho studiato tantissimo.
Sento qualcuno togliermi gli occhiali e mi sveglio.
Jackson: "Scusa, non volevo svegliarti"
Rachel: "Non ti preoccupare"
Jackson: "Noi vogliamo mangiare vieni con noi?" la mia testa analizza la parola mangiare e si riprende velocemente.
Rachel: "Certo! Ho una fame!"
Jackson: "Tu hai sempre fame" mi sorride ed esce dalla mia stanza.
Scendo e raggiungo gli altri.
Dave: "Buonasera signorina. Oggi abbiamo ordinato il sushi, felice?"
Rachel: "Siiii!" non lo mangio a troppo tempo!
Mi passano un grande piatto pieno di cibo e inizio a mangiare.
Dave: "Non capisco come funzionano!" dice Dave esasperato intento ad usare le bacchette.
Cami: "Coglione te l'ho spiegato sette volte, vuoi un disegnino?"
Mi metto a ridere e Dave mi fa una linguaccia.
Non parlo con con Camilla da un po': ci diamo solo il buongiorno e il buon appettito. Non si è ancora scusata, anzi non ha provato a toccare l'argomento, come se la potessi uccidere.
Questo mi fa arrabbiare ancora di più, sa che è meglio parlare con me e che sono una ragazza tranquilla. Non la capisco.
Jackson mi guarda interrogativo come per chiedermi se stessi bene e gli annuisco.
Oggi è seduto a capotavola e io sono accanto a lui.
Jackson: "Tutto bene?" dice sussurrando mentre Dave e Camilla continuano a litigare.
Rachel: "Sì, stavo solo pensando..." inizio a dire.
Jackson: "Te l'ho già detto una delle prime sere che eri qui, quando mi stavi curando, pensi troppo"
Rachel: "Questo lo dici solo te" ma ha ragione...
Jackson: "Beh, io avrei un'idea su come farti rilassare..." sussurra con un sorriso malizioso.
Arrossisco e distolgo lo sguardo.
Jackson: "Guardami negli occhi quando ti parlo" ma che cazzo sono un cane?
Mi alza il viso dolcemente e mi sorride.
Jackson: "Arrossisci sempre, sei strana Sleepy. Oppure... sei vergine?"
Rachel: "Sapessi il mio passato capiresti che sono tutt'altro che vergine. Arrossisco e basta" durante il liceo ero una ragazza tranquilla fuori ma dentro ero un vero e proprio diavolo.
Mi sono fatta tutti i ragazzi di quinta da quando ero in prima liceo.
Ho fatto il classico ed ero anche brava, il mio metodo di studio era fenomenale.
Jackson: "Ecco perchè ti muovi così bene..." mi sorride e la suoneria del telefono di Camilla ci interrompe.
Si allontana e risponde.
Dave: "Ragazzi, ho un annuncio da farvi: devo pisciare. Con permesso" dice con fare altezzoso e io scoppio a ridere.
Rachel: "Grazie di averci informati" mi sorride e si allontana.
Mangio l'ultimo Uramaki e mi alzo da tavola. Inizio a sparecchiare la mia parte e quella di Jackson.
Jackson: "Che palle" e adesso che ha che non va?
Rachel: "Cosa?"
Jackson: "No, niente" bah ok.
Si alza e viene vicino a me ad aiutarmi.
Jackson: "Come mai mi hai perdonato? Nel senso ho fatto una cazzata imperdonabile"
Rachel: "Ho letto nei tuoi occhi quanto ti dispiace, ho visto il dolore, ho visto la sincerità nei tuoi lapislazzuli e mi ha fatto piacere. Non voglio e non riesco a essere arrabbiata con te. Come mi aveva detto Dave: sei come una calamita"
Jackson: "Beh aveva ragione a dirtelo. Non so cos'hai di speciale, nessuno mi fa stare così bene come te, tu sei arrivata e mi hai sconvolto la vita. Avevo delle mura di difesa indistruttibili ma tu le hai spazzate via con uno sguardo. Mi dispiace moltissimo per quello che successo" sono senza parole. il mio cuore batte forte.
Cosa mi fa questo ragazzo?
Rachel: "Cosa mi stai facendo Jackson Ray?" dico persa nel suo sguardo.
Jackson: "Cosa mi stai facendo Rachel Johnson?" detto questo si avvicina e mi bacia.
Un bacio intenso.
Il mio cuore sta impazzendo, le mie gambe tremano.
Cavolo Jackson, spiegami tu cos'è tutto questo che sta succedendo, perchè non capisco.
Jackson si stacca da me e mi guarda con ancora il fiatone.
Mi da un piccolo bacio sulla testa e mi abbraccia.
Vorrei mettere in pausa il tempo.*qualche giorno dopo*
Siamo solo io e Jackson. O almeno dovrebbe essere qui a casa ma non so dove sia andato stamattina.
Sto cucinando il pranzo per me e per un possibile ritorno di Jackson.
Ho la musica altissima e sono con una maglietta grande tre volte me, in mutande, quindi spero che non ritorni prima di qualche ora.
Sto cantando sopra le note di "Play Hard" di David Guetta. Mi carica un sacco questa canzone e inizio a cantare e ballare.
"Work hard, play hard
Work hard, play hard
We work hard, play hard
Keep partyin' like it's your job"
Ad un certo punto sento la porta sbattere e Jackson entrare, ma sono troppo presa dalla canzone. Lui arriva in cucina, la sua voce si unisce alla mia e cantiamo insieme
"Work hard, play hard
Work hard, play hard
We work hard, play hard
Keep partyin' like it's your job
Come on baby and drop it
Scrub that floor and just mop it
Show these gangsters how you pop lock it
Don't care what you got in your pocket
I peep the way that you rockin'
Flip that thang thang don't stop it
Wanna I just bang bang and pop it
While the club crowded just watch you"
Jackson: "David Guetta ci potrebbe assumere per fare un featuring"
Rachel: "Ma davvero, siamo fantastici" dico tra una risata e l'altra.
La canzone finisce e così anche la playlist.
Rachel: "Dove eri andato?"
Jackson: "Sei curiosa come una scimmia, eh? Ero andato a prendere Dylan dopo la rissa che ha fatto a scuola. Christopher lo ucciderebbe e io lo so bene, non sai quante risse ho provocato. Quindi ho deciso di andare io a prenderlo."
Rachel: "E ora dov'è?"
Jackson: "Sta mangiando con i suoi compagni di basket poi gli ho detto di venire qui. Dormirà qui. Dave è abituato ai miei fratelli stessa cosa camilla, ma non so te. Ti avviso che è un ragazzino in pubertà quindi ti sbaverà dietro."
Rachel: "Non che cambi qualcosa da adesso... i commenti sporchi arrivano lo stesso"
Jackson: "Da me sicuro, mi tenti con le tue gambe nude" dice avvicinandosi a me.
Rachel: "Ah, sì?" dico in tono sensuale.
Jackson: "Oh sì, non sai quanto..."
Rachel: "Fammi vedere quanto" lo provoco.
Mi posa le mani sui fianchi e mi bacia. Prima mi da tanti baci a stampo, poi mi solleva e mi appoggia sul piano della cucina e si mette tra le mie gambe. Le nostre lingue si intrecciano e le nostre labbra combaciano perfettamente. L'unica cosa che ci separa sono i nostri vestiti.
Si stacca da me per riprendere fiato e mi incastra nel suo sguardo ardente di desiderio.
Jackson: "Direi di andare in camera, è più comodo" non faccio in tempo a rispondere che mi prende a mo di principessa e mi da un piccolo bacio prima di correre in camera.
Mi metto a ridere e finalmente arriviamo. Mi appoggia delicatamente sul letto e si posiziona su di me.
Mi bacia sempre con più foga e intanto mi toglie la maglia.
Mi guarda e mi sorride.
Jackson: "Sei bellissima" dice tornando sulle labbra.
Gli tolgo la maglia e i pantaloni. Rimango quasi incantata dal suo fisico: è perfetto.
Mi sorride e inizia a baciarmi il collo: un gemito si libera dalle mie labbra e lui sorride sulla mia pelle piena di brividi.
Continua a baciarmi scendendo sulla clavicola e poi sul petto.
Inarco la schiena e lui con un gesto abile mi toglie il reggiseno di pizzo bordeaux.
Si avvicina sempre di più ai miei seni e inizia a succhiarli.
Sa come far godere una donna, questo è sicuro.
Inarco nuovamente la schiena dal piacere e scende sempre di più con la mano fino alle mutande abbinate al reggiseno.
Me le sfila velocemente e mette la testa tra le mie gambe.
Prima mi bacia l'interno coscia poi si avvicina al mio sesso.
Inizia con il dare piccoli baci e poi passa a lavorare con la lingua.
Rachel: "Dio Jackson!" dico con un gemito. Trova il punto perfetto e si ferma. Torna sul mio collo e mi bacia.
Jackson: "Sei bellissima anche quando urli il mio nome"
Ricomincia a baciarmi di strusciando il suo sesso duro sul mio.
Rachel: "Togliti le mutande immediatamente"
Jackson: "Ai tuoi ordini signorina"
Si toglie velocemente i boxer e rimango scioccata.
Cavolo è davvero ben dotato.
Apre il preservativo e se lo infila.
Mi bacia ed entra. Inizia a darmi delle spinte lente.
Rachel: "Cazzo Jackson così mi uccidi" mi sorride e da delle spinte sempre più veloci.
Jackson: "Dio Rachel mi fai stare bene come nessuno"
Poco dopo raggiungo il limite e vengo,dopo qualche altra spinta viene anche lui.
Non l'ho mai fatto così bene in tutta la mia vita.
Si mette vicino a me e mi addormento sfinita.
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Il mio unico pensiero
RomanceÈ una storia d'amore travolgente. Due ragazzi con un passato complicato e un amore travagliato. E come dice Rachel, la protagonista: "Hai mai provato a cambiare completamente la tua vita? Beh io sto per stravolgere tutto"