JIMIN's POV
Il mio nome è Jimin ho 20 anni e vivo a Malibu. Le mie origini sono Coreane e mi sono trasferito qui a 7 anni assieme a mio fratello Namjoon e suo padre. Frequento il liceo e sono all'ultimo anno, purtroppo ho perso 2 anni perché, ai miei 15 anni mia madre ebbe dei problemi di salute e tornammo in Corea a darle una mano, tornammo solo quando lei venne a mancare.
Quella che chiamo "mamma" non è stata proprio la madre modello. Soffriva di alcolismo.
Si era sposata con il padre di Namjoon 24 anni fa, già incinta di mio fratello.
Mia madre tradì papà con un ragazzo più giovane e nacqui io.
Lui era all'oscuro di tutto poi lei contrasse il cancro al seno e, dopo il mio settimo anno di vita, decise di confessargli il suo tradimento, evidenziando il fatto che io non fossi suo figlio. Divorziarono e noi seguimmo papà in America.
Lui è un imprenditore e ha sempre viaggiato tanto, gli avevano offerto un posto a Malibù ancor prima del loro divorzio, appena uscì la verità scappò assieme a noi.
È sempre stato un buon padre, dolce ed amorevole, però sentivamo molto la sua mancanza, non ha mai smesso di viaggiare nemmeno dopo il nostro arrivo in America.
Io e mio fratello eravamo sempre con una "tata", Josephine. Lei era fantastica, per me e Namjoon fu come una madre e, infatti, ancora adesso siamo rimasti in contatto e quando papà non c'è ci viene a dare una mano.
Ci accompagnò lei a Busan quando mamma stava per morire. C'è da dire che mamma non prese bene il nostro rapporto con Josephine, era gelosa, forse avrebbe voluto essere come lei.Provai a chiedere a mia madre molte volte chi fosse mio padre, ma il suo nome non uscì mai fuori.
Io ero molto arrabbiato con lei, se solo non avesse tradito papà potevamo essere una famiglia normale e felice.All'eta di 16 anni mi scoprii omosessuale. Fu un trauma. Mi chiusi in me stesso ed iniziai ad andare male a scuola.
Rovinai per un po i rapporti con Namjoon, lui si rendeva conto che c'era qualcosa che non andava eppure io non mi fidavo nemmeno di lui.
Tornato in America provai ad andare a letto con diverse ragazze, forzandomi di essere "normale" ma facendo continuamente cilecca, il mio amico lì sotto non voleva saperne proprio nulla.
Adesso a ripensarci mi viene da ridere.
Cercavo pure di fare l'attivo!Ai mei 18 anni conobbi Jason, alto, con i capelli rossi ed una corporatura nella norma ma dalla personalità enorme.
Mi innamorai perdutamente di lui e fu la mia prima volta. Inutile dire che mi spezzò il cuore per un ragazzo latino, Valentin, con cui iniziò una storia.
Per ripicca andai a letto anche con Valentin, il suo nome lasciava molto a desiderare ma il suo corpo era perfetto sotto ogni minimo dettaglio.
Passammo una sola notte assieme e fu decisamente meglio che con Jason. Passione ed attrazione pura. Il ragazzo latino tenne tutto all'oscuro e continuò la sua relazione con il rosso.Mentre tenevo la mia omosessualità nascosta a Namjoon e lui iniziava la sua piccola carriera da rapper, sotto il nome di Rap Monster, nella mia scuola ogni ragazzo gay e non che desiderassi lo trovavo ai miei piedi. Il mio ego era alle stelle.
Volevo stare lontano dalle storie d'amore, l'esperienza dei miei genitori mi era bastata ad insegnarmi tanto, o almeno così pensavo.L'anno scorso conobbi un ragazzo bisessuale, italo-americano, si chiamava Marco. Io nostro flirt andò avanti per un mesetto ed io mi innamorai perdutamente. Ci mettemmo assieme e la nostra storia durò 5 mesi.
Finì come finiscono la maggior parte delle storie.
La fiamma si spense da parte di entrambi, rimanemmo in buonissimi rapporti anche dopo il suo fidanzamento con una delle mie migliori amiche.Durante i 5 mesi con Marco confessai a mio fratello la mia omosessualità. Lui la prese estremamente bene e mi confessò di essere bisessuale, quella notizia per me fu sconvolgente. Finalmente potevo avere qualcuno con cui parlare.
****
«Papà è via, non farmi tu da padre ti prego» dissi uscendo dal bagno dopo una bella doccia con un asciugamano attorno ai fianchi mentre con un altro asciugamano sfregavo i miei capelli bagnati.
«Sei già in ritardo! E- UN ALTRA TINTA?!» disse stupito guardandomi.
«Figo vero?» dissi ridendo.
«Jimin non puoi continuare a tingerti i capelli! Cosa diranno i tuoi compagni?» disse mugolando.
«Che sono fantastico» dissi guardando allo specchio la mia nuova chioma argentata.
Il più grande sospirò.
«Muoviti a vestirti dai, ti accompagno in moto» disse, ormai aveva perso le speranze.
Mi diressi verso la camera e mi vestii.jm_jiminnie:
Mi piace: 887
jm_jiminnie: pronto per il nuovo annoCommenti:
marco_mc: vuoi iniziare bene l'anno eh bastardo?
kihyun: ma sti capelli?! Wow *.*Entrai in classe e mi sedetti al mio solito banco, nell'ala destra della classe a metà. I miei compagni erano già tutti entrati ed ognuno aveva il proprio posto.
Salutai e mi misi comodo iniziando ad infastidire la spalla della mia migliore amica davanti a me.
«Jimin ma sti capelli! Sei un figo fattelo dire» disse voltandosi.
«April, chi è la ragazza nuova vicino a te? » sussurrai ridacchiando.
«Se mi dai tempo approfondisco no?» disse sorridendo maliziosa.
Scoppiai a ridere, quella ragazza mi faceva morire. April è bisessuale e in questo momento era palese avesse adocchiato la ragazza nuova.
«Oh ma per te quest'anno un prof. carino ce lo possono mettere?» dissi mordendomi il labbro guardando dalla porta nella speranza che il mio sogno potesse diventare realtà.
«Tesoro, ci speriamo ogni anno e non è mai successo, perdiamoci le speranze» rispose guardandomi.
Entrò il prof, il nostro solito di fisica.
«Ragazzi date il benvenuto al vostro nuovo compagno Jungkook» disse.
"Ma quello è un nome coreano" pensai.
Un ragazzo varcò la soglia e subito catturò il mio interesse. Da bravo coreano salutò con un piccolo inchino e si presentò alla classe.
«Mi chiamo Jeon Jungkook, ho 18 anni e vengo da Busan, in Corea del sud» disse timidamente. Il suo inglese era quasi perfetto e la sua voce calda e delicata.«Mettiti vicino a Jimin, anche lui è di Busan» disse il professore.
«Oh si, certo» disse avvicinandosi a me.
Io spostai lo zaino e sorrisi.
«Piacere sono Jimin, ho 20 anni, ma chiamami hyung» sussurrai sorridendogli.
Lui annuì sorridendomi.Mamma mia che bel sorriso.
STAI LEGGENDO
Golden Maknae
Fanfiction(ATTENZIONE: questa storia contiene scene smut gay) Jimin, ragazzo di origini coreane trasferitosi a Malibu, incontra nel suo ultimo anno di liceo quello che sarà per mesi il suo sogno erotico, Jeon Jungkook.