Golden Maknae

Cap. 18

JUNGKOOK's POV

«Cristo Santo Jungkook» disse Jin entrando nella mia camera tossendo.
«Che cosa?» dissi mettendo apposto il colletto della mia camicia guardando il mio riflesso nello specchio.
«Quanto cazzo di profumo hai messo?» chiese coprendo la bocca e il naso con la maglia.
«È troppo?» chiesi guardandolo.
Il maggiore mi diede una lunga occhiata.
«Kook...» sussurrò.
«Sto male?» chiesi preoccupato.
«Cristo santo sei mio fratello e queste cose non dovrei dirtele ma... sei seriamente una gioia per gli occhi. Se non fossi mio fratello un pensiero su di te lo avrei già fatto» disse ridacchiando.
«Dici?» chiesi dubbioso.
«Su chi devi fare colpo?» rispose appoggiandosi al muro con la spalla.
Lo guardai per una manciata di secondi. Io sapevo che lui sapeva ma non gli avevo comunque mai detto nulla di me.
«Non lo diresti mai chi è?» dissi sogghignando ricordando i bei momenti con Jimin.
«Scommettiamo? Se indovino però ci sediamo un attimo e mi racconti tutto, se invece sbaglio me ne vado e non te lo chiederò più» disse con tono sicuro mentre si avvicinava a me con un ghigno.
Deglutii a forza, era davvero arrivato il momento?
«Sentiamo..» sussurrai.
Lui rise.
«Sicuramente quel pezzo di figo di Jimin» disse sedendosi sul letto, aspettando il suo premio.
Sbuffai e mi sedetti.
«Ok... che vuoi sapere?» dissi con tono rassegnato.
Era il mio coming out?
«Tutto cazzo! Allora? È già successo qualcosa tra di voi?» chiese sorridendomi.
Arrossii all'istante.
«Beh si...» sussurrai timidamente.
«Dai Kookie non essere timido con me! Sei tutto in tiro e sei un figo da paura, ci deve essere una motivazione»disse.
«Beh... sai il fine settimana che sono stato da lui?» sussurrai.
Lui mi guardò in silenzio e annuì.
«Beh è successo tutto li... io ho fatto una figura di merda quando si stava mettendo il costume e io credevo che fosse etero quindi sono scappato-» mi fermai interrotto dalle risate di mio fratello.
«Oh cristo! Jimin etero!» disse ridendo.
Sbuffai sorridendo, la sua risata mi stava contagiando.
«Dicevo... ci siamo baciati e...» sussurrai.
«Jeon Jungkook voglio i dettagli, non te la cavi cosi» disse divertito dal mio evidente imbarazzo.
«Ok... vuoi i dettagli? Benissimo!» dissi e presi un lungo respiro «Ci siamo baciati, gli ho succhiato il cazzo per poi lasciarlo a metà, scappando nell' idromassaggio. Poi abbiamo mangiato una pizza e abbiamo scopato. Da quel giorno non riesco a togliermi dalla testa lui, le sue labbra cosi perfette  che circondano il mio c-» fui interrotto bruscamente.
«TROPPO JUNGKOOK TROPPO» urlo Jin arrossendo.
Scoppiai a ridere.
«Dio santo da un esagerazione all'altra eh» disse passandosi una mano tra i capelli ridacchiando.
«Avanti muovetevi» disse Yoongi passando vicino alla camera.
Mi alzai all'istante e uscimmo.

***

«È arrivato il nostro Maknae» disse Jimin rivolgendomi una lunga occhiata.
«Mi aspettavate?» chiesi sorridendo.
«Cristo santo Jungkook... che spettacolo» disse April sorridendo.
«Oh grazie» risposi sorridendo.
Jimin fece un lungo passo, ritrovandosi di fronte a me.
«Posso?» chiese ed io annuii. Mi slacciò i due primi bottoni della camicia accarezzandomi il collo e scendendo piano sul petto.
Rabbrividii a quel contatto.
«Hyung...» sussurrai guardandolo dritto negli occhi. Morivo dalla voglia di baciarlo.
«Che succede Jungkook?» sussurrò tirando un occhiata in basso leccandosi il labbro «Vuoi entrare in classe cosi?» sussurrò al mio orecchio.
Io scossi la testa. Quei maledetti jeans iniziavano a farmi male.
«E cosa vuoi fare per rimediare?» sussurrò ancora mordendomi l'orecchio.
«Cristo se questi continuano cosi finiranno per mettermi incinta» disse Claire ridendo, facendo scoppiare dal ridere tutti di conseguenza.
«Jimin-ssi... ti prego non uccidermi così pubblicamente» sussurrai mordendomi il labbro spingendo leggermente il bacino contro di lui.
«Sii paziente Maknae... non vorrai mica saltarti le prove» disse ridacchiando.
Lo guardai male.
«Ora tu vieni con me» dissi con tono deciso e lo presi dal braccio.
«Tu dici?» replicò e fece per allontanarsi ma, con un piccolo strattone, lo riavvicinai al mio petto.
Trattenne per un secondo il respiro quando, dopo aver alzato la testa, si ritrovò a pochi centimetri dalle mie labbra.
«Dovrei dartela vinta?» chiese mordendosi il labbro.
«Andiamo Jimin-ssi» sussurrai ancora.

***

Lo spinsi dentro uno sgabuzzino e chiusi a chiave la porta.
«Cristo fai sul serio» disse Jimin e velocemente mi aprì la camicia «Però comando io.» continuò.
Mi spinse facendomi cadere su una sedia. Lo guardai inginocchiarsi davanti a me e poi slacciarmi i pantaloni.
«Quanto tempo abbiamo?» chiesi mordendomi il labbro quando tirò fuori la mia erezione.
«Meno del dovuto, però prometto che non te ne pentirai» sussurrò leccandosi le labbra.
Buttai la testa all'indietro quando, in un instante, prese la mia erezione in bocca.
«Santo dio... sei uno spettacolo» sussurrai guardandolo, non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso. Lui incontrò il mio sguardo e un brivido percorse la mia schiena.
I suoi movimenti erano lenti e profondi, stavo totalmente perdendo il controllo.

«Jimin-sii... s-sono al limite» sussurrai lasciandomi sfuggire alcuni gemiti.
Lui non mi lasciò tregua e venni nella sua bocca poco dopo.
«Jimin-ssi...» sussurrai riprendendo fiato.
«Dimmi» disse passandosi la lingua sulle labbra.
«So che ora la nostra relazione non è chiara ma... promettimi che tu sarai solo mio...» sussurrai, forse ancora scosso dall'orgasmo appena avuto.
Lui mi guardò per un paio di secondi mentre si alzava.
«Hai paura che vada a letto con altri?» chiese.
«I-In realtà... si» sussurrai intimorito.
Lui mi sorrise mentre mi rimettevo apposto.
Lo guardai deglutendo a forza.
Jimin si avvicinò al mio orecchiò schiacciandosi contro di me
«Sono tuo Jeon Jungkook» sussurrò al mio orecchio anche troppo sensualmente e lo abbracciai.
«Di questo passo me lo farai tornare duro.» risposi ridacchiando.