Harry P.O.V
Mi svegliai sudando e respirando molto affanosamente quella notte, mi misi seduto sul letto e presi il telefono per controllare l'ora.
I miei incubi non se ne erano ancora andati, merda.
Erano le 3:24 di una domenica notte, dopo il mini-concerto di ieri per presentare il nuovo album e l'inizio del nuovo tour mi sentivo stanchissimo, tutti ci sentivamo stanchissimi ma io, dio, mi sentivo davvero troppo stanco.
Mi alzai per andare verso il mini frigo della stanza lo aprii e dentro ci trovai solo una bottiglietta d'acqua naturale.
Avevo bisogno di qualcosa di forte così presi il mio telefono, mi misi una maglietta, jeans, i miei stivaletti e dopo aver chiuso la porta mi diressi al bar dell'albergo.
Quando entrai non vidi nessuno se non il cameriere e il barista che stavano parlando silenziosamente con in mano un caffè.
"Scusa, potresti darmi qualcosa di.. uhm, forte?"
Il barista posò il caffè e si avvicinò al bancone con un bicchierino e una bottiglia di wisky.
"Sei maggiorenne vero?" Annuii passandogli i soldi. "Lasciami la bottiglia".
Versò il primo bicchiere, lo bevvi con facilità. Poi lui si allontanò e io continuai a bere.
Quanto controllai l'orario erano le 4:42 e valutai l'idea di tornarmene in camera. Arrivai all'ascensore barcollando, la testa mi girava tantissimo.
Feci fatica a trovare la 304 e feci ancora più fatica a inserire la chiave nella serratura.
Quando entrai appoggiai telefono e la chiave sul comò alla mia sinistra, tolsi le scarpe e quando alzai la testa vidi un Louis che mi guardava storto.
"Che ci fai nella mia camera? Vai via" chiesi mettendomi sul divano.
"Ti ho sentito sbattere la porta e mi hai svegliato. Volevo chiederti come stavi, ma ho già capito tutto dall'odore di alcool che ti esce dalla bocca".
Si sedette sul tavolino davanti a me e mi guardò forse in cerca di una spiegazione il punto è che ero molto più confuso di lui.
Vedendo che non rispondevo sbuffó e mi prese la testa tra le mani.
Mi guardava negli occhi e io avrei voluto distogliere lo sguardo da quelle iridi azzurre ma mi risultava impossibile, me ne ero innamorato la prima volta che lo incontrai alle audizioni.
"Harry, perché fai così? Lo sai che non risolvi nulla? Sai che fai stare male me? Fai stare male tutti e non ti fa bene bere ogni notte siamo tutti stanchi di questo tuo comportamento, perché non la smetti di fare così il bambino?"
L'una cosa che feci è alzare le spalle.
A lui scese una lacrima e io non potevo vederlo così.
La prima cosa che mi venne in mente la feci, lo abbracciai.
Mi mancava tanto farlo, prima eravamo tutto il giorno e tutti i giorni insieme senza problemi o pensieri negativi ma ora che ci hanno divisi e esplicitamente detto 'voi due starete lontani per un po', niente abbracci, niente risate, niente di niente nemmeno uno sguardo' non siamo più quelli di prima io ho perso il mio migliore amico e anche se non lo ammette io so che pure lui sta male.
Si staccò dall'abbraccio troppo presto per me ma è quello che lui voleva, non avere più a che fare con me.
"Lou.." sussurrai.
"Dimmi"
"Dormi con me?"
Lui mi guardava confuso, era da ben 10 mesi che non dormivano insieme e altrettanti mesi che non mi baciava, ora baciava solo lei ma so che non la ama, lui ama me e io amo lui e sono sicuro che riusciremo a vincere.
La voce di Louis mi fece tornare con i piedi per terra.
"Chiudi la porta a chiave così nessuno può entrare e per i ragazzi non importa, dirò che l'ho fatto perché non stavi bene".
"Lou, dici davvero?" dissi ammiccando un sorriso.
"Sì, dai però prima che cambi idea".
Mi spinse nel letto e lentamente si mise accanto a me.
Eravamo entrambi in imbarazzo ma alla fine mi girai con le spalle verso di lui così da farmi abbracciare.
Lo sentii muoversi forse indeciso se farlo o no ma alla fine lo fece.
Aveva il suo petto sulla mia schiena e potevo sentire il suo respiro sul collo.
Mi addormentai sorridendo, non stavo così bene da tempo.
ANGOLINO MIO.
Ma cieo! Allora, questo è il primo capitolo, è un po' uno schifo ma è solo per far capire come stanno le cose.
Ditemi cosa ne pensate, mi scuso se ci sono degli errori, votate, commentate e tutto il resto.
A presto!
-Hikari.
