~Capitolo 16~

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Harry's P.O.V.

La sveglia del mio telefono iniziò a suonare alle 9.00 del mattino, l'avevo puntata una mezz'ora prima insieme a Niall perché sarei dovuto andare a fare colazione con lui. Mi alzai dal letto facendo attenzione a non svegliare Louis. Misi velocemente i jeans, la maglietta e gli stivali, lasciai un bacio sulla fronte al ragazzo e lentamente uscii dalla porta dirigendomi verso la stanza di Niall. Bussai un paio di volte lui mi aprí sorridendo e baciandomi velocemente la guancia.

"Posso usare il tuo bagno? Devo ancora prepararmi e tutto, ho dormito malissimo in quel mezzo letto con Louis".

Senza nemmeno aspettare una risposta mi diressi al bagno, aprii l'acqua nella doccia e mentre aspettavo che diventasse calda chiesi a Niall di prestarmi dei boxer e una maglietta, i jeans che avevo addosso andavano ancora bene. Feci una doccia veloce, quando uscii mi asciugai il corpo e misi i vestiti, decisi di lasciare i capelli bagnati.

"Ieri sera c'era Eleanor nella stanza di Louis, si stavano baciando. Era ubriaco, così l'ho perdonato"

Il biondo scosse la testa, sapevo già che voleva darmi dell'ingenuo per averlo fatto. Voleva dirmi che Louis era capace solo a farmi male. Andai verso di lui e lo strinsi forte, aveva ragione, ma non mi importava.

"Niall, che ne dici se andiamo a fare colazione dopo con gli altri e mi fai un massaggio? Fa davvero male la mia schiena"

Feci la faccia più tenera che potessi fare, lui scoppió a ridere e mi disse di coricarmi sul letto. Saltellai e battei le mani dalla gioia. Mi tolsi la maglietta e mi coricai a pancia in giù, Niall si mise a cavalcioni sul mio culo. Era una scena al quando strana, speravo solo che Louis non entrasse vedendoci. Il biondo inizió a fare dei gesti circolari con i pollici sulla mia spina dorsale. Poi fece pressione sulla mie spalle e non so per quale motivo dopo un po' si ritrovò accanto a me a farmi i grattini sul fianco. Eravamo faccia a faccia e io sorridevo mentre cantava e solleticava il mio fianco. Era piacevole, stare con Niall, oltre a tutta quella situazione. Lui era in assoluto il migliore amico che si potesse desiderare.

"Sai Harry, penso davvero che Louis sia un coglione. Continua a fare cazzate, ti farà stare male ancora e io dovrò raccogliere i tuoi piccoli pezzi, come sempre" Sospirai, aveva ragione, un'altra volta. "Lo so, sono uno stupido. Ma starei peggio senza di lui, lo amo troppo".

"Sei sicuro che sia ancora amore Harry? Sicuro che non sia abitudine quella di stare con lui e fare tutte quelle cose. Quando noi, quando abbiamo avuto quella cosa e lui non faceva parte di te eri felice, sorridevi, scherzavi e stavi con me, Liam e Zayn senza problemi. Ora guardati, stai ancora male e ti stai allontanando da tutti noi e perché? Per Louis che ti tratta sempre come una bambola, dovresti aprire gli occhi Harry, vedresti cose che sia io che i ragazzi vediamo".

"Niall non dirlo più, mi fai stare male".

Lui annuì e poi si alzò, tirai fuori il telefono e guardai l'orologio, probabilmente erano tutti già svegli. Ripensai alle parole di Niall, per quanto avesse ragione sul fatto che Louis mi facesse allontanare da loro io ero sicuro di amarlo, di volerlo mio e di farlo sapere a tutti. Mi alzai dal letto mettendomi la maglia, aspettai Niall e uscimmo dalla stanza andando verso il bar.

Erano già tutti lì, salutai Liam e Zayn con un abbraccio. Li strinsi forte e mormorai ad entrambi uno scusa che li lasciarono confusi, avrei spiegato dopo. Louis invece mi guardava con uno sguardo arrabbiato e deluso. Gli diedi il buongiorno con un bacio a stampo che lui nemmeno ricambió. Stavo davanti a lui e mi mandava brutte occhiate che non riuscivo a decifrare. Vibró il mio telefono, era lui. "Chissà perché ma immaginavo che fossi con Niall". Era arrabbiato, cazzo. Decisi di rispondergli dopo aver fatto una cosa. Posizionai davanti a me il piatto con la brioche e la tazza di caffè caldo.

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