COMPLETATA💚💛
Ariel Wilson,una ragazza molto studiosa,si trasferisce a Seattle.
Lì la sua vita cambierà totalmente,poiché incontrerà Aiden Smith,solito bad boy ma appena uscito dalla galera.
nessuno sa la vera verità dei crimini di Aiden.
E se un g...
Drin drin! Sta maledetta sveglia! Andai in bagno e mi feci una bella doccia fredda. Poi finita la doccia,mi vestí così :
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Di trucco mi misi solo fondotinta,essendo acqua e sapone. Poi scesi le scale di camera mia,andai in cucina e vidi mia madre litigare con mio padre come sempre. <<sono le 8 meno dieci accompagna Ari a scuola.>> Dicevano urlando. Ma genitori normali no? Poi mio padre mi vide: <<ehi amore scusami,dai andiamo a scuola.>> <<me ne vado da sola tranquillo tanto è vicina la scuola.>> Me ne andai,senza manco farlo rispondere. Camminai per la mia scuola,quando mi venne in mente di chiamare la mia migliore amica,Colin ormai veniva domani. Sofia arrivava tra poco. Dopo dieci minuti di camminata arrivai davanti l'enorme edificio. Entrai e senti una voce parlare attraverso un megafono. <<ARIEL WILSON in presidenza>> Che ansia. Mamma mia. Mi vorrà dire il fatto sulla tutor? Boh forse? Entrai alla porta,su cui c'era scritto:Presidenza. Vidi un uomo seduto,sulla cinquantina,con uno sguardo molto freddo. Che ansia. <<accomodati Wilson.>> <<Mi dica Preside.>> Sto morendo vi giuro. <<dato che sarai la tutor di Smith,ti volevo dire alcune cose.>> <<mi dica.>> Immagino cosa mi dirà. Stai attenta. È un tipo pericoloso. E cose così. NOIOSE. <<come già sai,Smith è uscito dalla galera da poco,per un omicidio e due rapine.>> <<si?>> <<ma si sa la verità sull'omicidio?>> <<No,Wilson è solo stato denunciato da quando aveva tredici anni che è stato in galera>> <<è uscito tre mesi fa dal carcere.>> <<quattro anni perché è minorenne gli hanno fatto scontare quattro anni sia per rapina e sia omicidio.>> Mamma mia. Per la rapina magari lo ha fatto per qualcosa? E poverino però se non è stato lui,ha scontato quattro anni inutili,apposta è così. <<Capito Preside allora?>> <<stai attenta Wilson.>> <<andrai a casa sua.>> <<okay Salve.>> Mi alzai dalla poltrona su cui ero seduta pochi minuti fa e entrai nella classe di italiano. <<Wilson,siediti accanto Smith.>> No dai prof! Me lo fa apposta! <<Troia voglio stare solo.>> <<a chi ti riferisci Smith?>> Disse la prof. <<a te.>> Oh mamma,ma come fa? Andrà di sicuro in presidenza. <<Ariel,siccome non mi fido fammi un piacere accompagnalo in presidenza.>> Uffa di nuovo li! <<ok Prof.>> Aiden si alzò,mi guardò per circa trenta secondi... E poi uscimmo da quella classe. Mentre camminavamo per i corridoi. Uno gli disse: <<Assassinooo,fammi vedere cosa sai fare ahahahahahaha>> Lui lo guardò male e gli disse: <<Ridillo stronzo.>> Secondo me si picchiano. <<Assassinooo,fammi vedere cosa sai fare ahahahahahaha>>Lo ripete il ragazzo dai capelli biondi. Aiden andò da questo ragazzo,e lo picchió,la stessa cosa fece il ragazzo biondino alla fine aiden fece finta di cadere a terra,ma in realtà gli diede un bel calcio in faccia. E il ragazzo cadde a terra. <<Dannazione,Smith sei impazzito??ti sospenderanno per un mese intero lo hai quasi ucciso!>> Dissi io sorpresa,al ragazzo che manco mi guardava. <<i cazzi tuoi?>> E ti pareva,che non diceva così?! Andammo lo stesso dal preside: <<Smith sei sospeso per tre giorni e siamo solo nove settembre!>> <<ok ciao.>> Se ne andó,io salutai il preside e lo seguì. <<Lasciami solo a oggi.>> ~⌚~
Eccomi qui a casa mia,aspettando che si fanno le quattro per andare da aiden. Oggi gli spiego Boccaccio e gli lascio i miei appunti. Spero non sia scontroso,ma ci scommetto che lo è. Poi mi misi:
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Pronta! Uscì di casa,e un colpo di vento mi fece sussultare. Già a settembre così freddo! Presi un taxi,dato che mio padre non volevo scoprisse che aiden era un ragazzo. Arrivammo dopo circa mezz'ora,in un quartiere isolato. La sua casa era tutta nera di fuori. Suonai il campanello. E mi aprí a torso nudo,e con una sigaretta in bocca. <<Ciao...>>gli dissi sorridente <<vieni in salotto.>> La sua casa era stupenda! Era tutta nera ma bella. Aveva dei disegni molto belli,ma purtroppo quando lui notó che li stavo fissando,lí coprí e mi guardò abbastanza male,che se uno sguardo potesse uccidere,già sarei morta. Si sedette,ma non mi guardava,fissava solo il pacco di sigarette che aveva in mano. E ne fumava sempre una in più. <<Aiden,dovremmo studiare.>> Non mi rispondeva. Gli presi allora il pacco di sigarette. <<cazzo fai?ridammele!>> <<prima ti spiego Boccaccio,ti do i miei appunti se sei stato attento,te le restituisco.>> Non rispose,si limitò a fissarmi. Iniziai a spiegargli. E dopo una mezz'ora,ho finito di spiegare e gli diedi i miei appunti fatti perfettamente. <<okay dato che sei "stato attento"tra virgolette,ti do le tue sigarette.>> Gliele diedi,e me ne andai ma prima di chiudere la porta,sentí dire pianissimo grazie. Così piano che feci fatica a sentirlo.
