[Zanagam] "I am not gay"

Capitolo 8 - Malinteso

Gamma's Pov

Che stupido sono stato.

Davvero pensavo che un ragazzo conosciuto in un certo ambiente avrebbe rispettato le regole di una relazione a lungo termine?

Non avevamo nemmeno ufficializzato la cosa, e ora lo vedo a flirtare con un altro ragazzo. A lasciare che lui si strusci sul suo corpo, girato di schiena a offrirgli il fondoschiena.

Che si fotta, non ha il diritto di trattarmi in questo modo, di umiliarmi dopo essersi preso tutto di me in questo lasso di tempo.

Ci ho creduto fin troppo, ma se le cose stanno così....

Attraverso la pista furiosamente con ancora i due drink in mano che ero andato a recuperare, di modo che potessimo berli insieme, magari seduti uno di fronte all'altro a guardarci negli occhi.

Quando sono a pochi passi da lui decido di sorprenderlo e coglierlo con le mani nel sacco, perciò, spinto da un grande risentimento, svuoto i bicchieri sul suo corpo, sorridendo soddisfatto alla sua faccia scandalizzata nel vedermi <<Gamma->> <<SEI PROPRIO UN BASTARDO!>>

Sì, se lo è meritato.

Zanark si tiene la guancia con una mano, imprecando per il dolore che lo schiaffo gli ha provocato <<Posso spiegare->> <<Non devi giustificare un cazzo, ti ho visto mentre scopavi quel ragazzo con gli occhi>> alzo gli occhi al cielo <<Ti va bene qualsiasi troia, vedo>> trattenendomi dal riservargli un'altra manata lo guardo semplicemente <<Peccato che io non sia uno qualunque.>>

Lascio la discoteca a grandi passi, fregandomene delle sue urla disperate che mi chiamano: vorrei tanto voltarmi verso di lui, corrergli incontro e ascoltare ciò che ha da dire, ma non posso lasciare che si prenda gioco di me come se non valessi niente.

Per sbollire la rabbia e scacciare quei brutti pensieri scelgo di percorrere la strada del ritorno a piedi, piuttosto che chiamare un taxi che mi possa accompagnare.

Cosa mi aspettavo da uno come lui?

(skip time)

4:05 AM

Zanark: Lasciami spiegare, Gamma

Gamma: Vedo che hai fatto passare un po' di ore prima di cercarmi di nuovo

Gamma: Vorrei tanto sapere quanti ragazzi ti sei fatto nel frattempo.

Zanark: Sapevo lo avresti detto....

Zanark: Non volevo rovinare tutto scrivendoti subito

Zanark: Mi dispiace davvero, Gamma

Zanark: Se solo mi permettessi di raccontare....

Gamma: Non c'è nulla da raccontare. Eri con un ragazzo che non sono io.

Zanark: È proprio questo il punto!

Zanark: Pensavo fossi tu, vi assomigliavate tantissimo!

Gamma: Smettila di prendermi per il culo.

*Gamma ha bloccato l'utente*

Allontano da me il telefono, infastidito da quella conversione inutile.

Pensava che me la bevessi tanto facilmente?

Certo, lui mi piace davvero tanto e ha stravolto questi ultimi miei giorni, ma ancora conservo un po' di orgoglio, e non gli permetterò di abbattere le mie difese con una scusa stupida e banale.

Narratore esterno

Chiuse gli occhi provando a scivolare nel mondo dei sogni, sperando di incontrare Zanark anche lì, nonostante fosse sicuro che il suo pensiero avrebbe campeggiato ancora per molto nella sua mente. Aveva bisogno di conforto e un abbraccio rassicurante, dunque si alzò per raggiungere la stanza dell'amica.

<<Gamma, cosa ci fai in piedi?>> <<Non riesco a dormire....>> <<Dai, entra>>

La ragazza scostò le coperte del suo letto e l'albino ci si intrufolò dentro all'istante, stringendola a sé <<Scusami>> <<Non fa niente>> ridacchiò baciandogli la testa <<È che non me l'aspettavo>> <<È tutta colpa di Zanark>> <<Vuoi parlarne un po'? Cosa ha fatto ora?>>
<<No, adesso non devo pensarci>>

Beta ascoltò in silenzio il suo respiro farsi più regolare mentre finalmente si assopiva, e quando fu certa che il sonno lo avesse colto lo abbracciò maggiormente, prima di addormentarsi a sua volta.

Nella sua immensa ma fin troppo tranquilla villetta, però, Zanark sentiva l'impazienza ribollirgli nelle vene: era necessario che facesse qualcosa per riprendersi Gamma, non poteva lasciar cadere i sentimenti che stava iniziando a provare per lui.

Gli aveva promesso che non sarebbe finita in fretta, e in quel momento infatti segnò nella sua mente l'intento di non rendere vane quelle parole.

Avrebbe ascoltato ciò che aveva da dirgli, non si sarebbe tirato indietro.

Gamma doveva conoscere ciò che sentiva per lui.