Blood Ink [ITA]

64: Flies and Monsters

Le dita di Jungkook si allentano e scivolano dalle tue.

Mentre l'ultima piega della sua impronta digitale si disconnette dalla tua, il tempo è sospeso.

È come se potessi guardarti intorno e vedere al di fuori di te stessa, in quello spazio minuscolo che separa la punta delle tue dita da una larghezza dell'oceano a parte.

I suoi occhi sono socchiusi, scure lamelle di rimpianto nei tuffi degli zigomi. Mentre il suo viso è chiuso, la lunghezza delle dita di Jungkook è aperta e sciolta.

Lasciarti andare.

Arrendersi.

No.

Il tempo si muove in fretta, e tu gli afferri le dita indietro.

Ci vuole tutta te stessa per non guardarlo in faccia mentre lo tieni più stretto di un laccio emostatico, interrompendo il suo flusso sanguigno.

Sebbene il dolore e il dispiacere ti attraversino in un brivido di emozione paralizzante, il suo impatto ha sfondato un guscio fragile, facendo valere gli ultimi frammenti della vecchia te in modo che qualcosa di nuovo possa esplodere.

Hai passato troppo tempo per lasciar andare la mano di Jeon Jungkook.

Mentre Jungkook ti fissa sotto shock, sollevi il mento e, per la prima volta, provi volontariamente a guardare negl'occhi senz'anima di tuo padre.

"E quindi?" Chiedi. "Quello non importa."

Stai vivendo in attesa di vedere tuo padre iniziare alla dichiarazione, di vederlo sobbollire di rabbia che la sua esca non ti ha fatto impazzire.

Ma non ti sta guardando.

Boss Song sta ancora fissando l'uomo dai capelli color ebano accanto a te, le labbra storte in un sorriso inquietante.

"No, hm?" Canticchia l'essere insidioso sfilando come un essere umano, indossando il travestimento di un'anima. "Forse non lo farebbe - forse, se fosse tutto. Ma quanta famiglia hai ucciso?"

Ora anche Jungkook ha un'autentica confusione scritta in caratteri semplici sulla sua faccia.

Ci sono anelli sulle dita di tuo padre; luccicano mentre si liscia la mano sul bavero della giaccia.

"Ti farò due domande, signor Jeon. Non è necessario rispondere a nessuna delle due," dice con un sorriso educato. "Primo: credi nel destino? Perchè io si - ed è un'amante crudele, come si suol dire."

"Crudele, eh?" Jin si fa beffe. "Lo sapresti."

Tuo padre alza una mano silenziosa. "Non ho finito."

Normalmente ti aspetteresti che Jin respingesse una sorta di odiosa risposta, o facesse qualcosa di infantile, come sporgere la lingua.

Ma il modo in cui tuo padre guarda Jungkook ti spaventa - come se il fatto che Jungkook avesse ucciso tuo nonno sono gli antipasti passati prima del pasto principale.

"Cos'è successo ai Kim, signor Jeon?"

Ogni parola è precisa, perfettamente enunciata con una nitida soddisfazione mentre tuo padre è assolutamente contento di selezionarle.

I Kim?

Quali Kim?

Dai una rapida occhiata a Namjoon, poi a Seokjin, ma nessuno dei due sembra più saggio sul significato.

Sicuramente, non può significare...

Kim Taehyung?

Anche Jungkook aveva a che fare con il rapimento e l'omicidio della famiglia di Taehyung?