Un Nuovo Inizio - Capitolo 2

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Adrien's pov

Dopo aver passato un pomeriggio con i miei amici, la mia guardia del corpo mi venne a prendere alle 18.00, proprio come mio padre aveva detto.
< Ciao ragazzi devo andare, ci vediamo domani a scuola> dissi e poi mi misi nell'auto.

Arrivato a casa , ad attendermi,  c'era mio padre.

< Il signor Dajapour mi ha detto che ti vede molto distratto ultimamente, nelle lezioni di scherma... qualcosa non va? >

< É solo che ... sono molto stressanti tutte queste attività pomeridiane che mi fai fare , padre... io vorrei trascorrere solo un po' più di tempo con i miei amici ... tutto qui... E con te ... >

< Ok ho capito... da domani riposerai e per una settimana non farai pianoforte, cinese, scherma e i servizi fotografici saranno rimandati... potrai però uscire solo se la tua guardia del corpo ti accompagnerà... È tutto.
Ora va in camera tua. Devi essere stanco.
Alle 19.30 ci sarà la cena...>

< e... Tu ci sarai?>

< oggi no... ho delle cose da sbrigare. Mangerò in ufficio.>

Non mi sorprese quella risposta.
Erano ormai 2 anni che mangiavo da solo in sala da pranzo.
Da quando è morta la mamma, mio padre non ha smesso neanche per un secondo di essere riservato e protettivo nei miei confronti.

Annuii con la testa e salii le scale.

Arrivato in camera mi chiusi la porta alle spalle.
Ero stanco che mio padre fosse così freddo con me.
Non mi parlava mai.
Non mi dava mai delle risposte.
Ci vedavamo massimo 10 minuti al giorno.
Era come se non abitassimo nella stessa casa.

Ero talmente furioso che avevo voglia di sfogarmi in qualche modo...

< Qualcosa non va Adrien? > Mi chiese Plagg uscendo dalla mia camicia bianca.

< Si... È mio padre. Non riesco proprio a capire perché si comporta così con me... ho bisogno di sfogarmi in qualche modo.... Plagg trasformami! >

Chat Noir's pov

Subito, al posto della camicia bianca e dei pantaloni neri, una tuta aderente mi coprì tutto il corpo... era davvero bello essere di nuovo Chat Noir.
I poteri, la tuta nera, il mio bastone, ma soprattutto potevo incontrare la mia dolce e bellissima LadyBug, forse.
Lei sì che mi tirava su il morale.
Era davvero speciale per me e  lo sarà per sempre...

Così,  aprii l'enorme finestra della Camera mia e , con il mio bastone, passai tra un tetto e l'altro.

Mi sentivo libero.

Marinette's pov

Era ormai tardi quando arrivai a casa.

< Mamma! Papà!  Sono a casa.> dissi appena aprii la porta di casa.

< Marinette... finalmente ! Ma dove eri finita? > disse mia mamma dopo aver notato che ero in ritardo per la cena.

< Ehm... il tempo è volato... scusami tanto...> dissi.

< Tranquilla. Io e papà adesso dobbiamo andare giù in pasticceria. Vuoi venire con noi? >

< No no grazie. Sono stanca. Penso che andrò proprio a dormire. E poi domani C'è scuola.... > mentii.

< Ah ok... notte tesoro! > dissero mia mamma e mio padre uscendo dalla stanza.

Mi recai in camera.

< Sai Tikky - mi rivolsi al mio kwami che uscì dalla mia borsetta rosa - ho proprio voglia di andare a fare un giretto sui tetti di Parigi... Tu che dici?

< Ti bastano due semplici parole, Marinette...>

< Tikky trasformami!  >

" Che bella sensazione! " pensai.
Era davvero bello essere di nuovo LadyBug.

Aprii la piccola finestra che c'era in camera mia e, con il mio yo-yo,  mi feci strada tra i tetti parigini.

Chat Noir's pov

Finalmente arrivai alle Torre Eiffel.
Mi misi sulla punta e guardai il panorama.
Tutto era silenzioso.
Si sentiva solo il rumore delle macchine.
All'improvviso notai in lontananza una figura.
Salterellava di qua e di là sui tetti.
Era impossibile non riconoscerla.
LadyBug.

LadyBug's pov

Erano ormai ben 5 minuti che non sapevo dove andare.
Così decisi di andare sulla Torre Eiffel.
" Magari avrei potuto osservare il panorama " pensai.

Appena atterrai vidi una figura seduta in cima alla Torre.
Chat Noir.

< Hey micetto. Anche tu da queste parti?> dissi rivolgendomi al mio fedele compagno di avventure.

< Già... > disse lui semplicemente.
Era strano.
Non era da lui rispondere così.
Di solito erano che faceva il primo passo, che mi faceva ridere e divertire.... ma quella sera NO!

< Qualcosa non va? > chiesi in tono preoccupato.

Chat Noir scese dalla sua postazione e si diresse verso di me che,  nel frattempo, ero rimasta in piedi ad osservarlo.

< M'Lady sai che non ti memtkrei mai, non ne sarei mai capace...> All'improvviso li scese una lacrima e mi abbracció.

Era molto scosso. Si vedeva.
Ma per quale motivo? Era sempre stato allegro e solare.
" Cosa c'è che non va" mi dissi tra me e me.

Chat Noir's pov

Ero davvero troppo arrabbiato e triste in quel momento.
L'unica cosa che mi venne in mente da fare fú abbracciare la mia dolce e cara LadyBug.

Lei ricambió l'abbraccio e continuava a farmi sempre la stessa domanda.

< Chat Noir sei sicuro che va tutto bene?! > mi chiese per la terza volta.

< Si ... si... tranquilla.>

E invece non era così.
Avevo bisogno di parlarle,  ma non potevo.
Non potevo dirle le cose come stavano realmente.
Nessuno dei due poteva scoprire qualcosa dell'altro nella propria forma civile.
Però lei era L'unica con cui mi potevo fidare e farmi dare un consiglio... era proprio l' unica.

Così la guardai negli occhi, ancora pieni di lacrime, e iniziai a parlare... anche se andavo contro ogni regola.
                                                                                     
              
                        
                        Angolo autrice

HEY!
Rieccomi tornata con un nuovo capitolo.
Approposito.... Buona Pasqua a tutti!

Beh che dire... al prossimo capitolo! ❤💎

Miraculous: Il Momento Decisivo || il4ria_m1lone||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora