Il Sogno Realistico E Allerta Akuma - Capitolo 14

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Marinette's pov

<<Buongiorno Marinette!>> mi disse Tikky una volta che mi vide aprire gli occhi e scendere dal letto.

<<Buongiorno anche a te!>> le risposi con un gran sorriso.

Presi in mano il telefono per controllare l'orario: 8.47.
Mi stupii di me stessa. Non mi ero mai svegliata così presto durante il weekend.
Scesi in cucina.
Non c'era ancora nessuno.
Molto probabilmente i miei genitori dormivano ancora.

Una volta fatta la colazione, mi preparai per uscire con le mie amiche: avevamo appuntamento alle 10 davanti al carretto di Andrèe,anche se io ci ero già stata ieri con Adrien.
Uscii di casa verso le 9.40.
Ero super in orario.
Le mie amiche mi dissero che anche loro erano per strada e che avevano visto su Instagram che Andrèe era sul ponte della Senna, proprio nello stesso luogo in cui io e Adrien abbiamo avuto il nostro primo appuntamento.
Una volta arrivata, tutte mi salutarono con un grande abbraccio.

<<Dovremmo aspettare i ragazzi.>> commentó Alya.

<< I ragazzi?>> chiesi confusa. Di che ragazzi stavano parlando.

<< Hey ragazze! >> disse una voce alle mie spalle.
Era Nino, seguito da Kim, Ivan, Max, Nathaniel e.... Adrien.

<< Ciao ragazzi!>> dissero le mie amiche in coro.

<< Si, ciao. Non sapevo che sareste veneti.>> commentai io osservandoli uno a uno.

<< Alya mi ha chiesto di venire e... ho pensato che anche agli altri se si volevano unire a noi.>> disse Nino avvicinandosi ad Alya.
Anche tutti gli altri fecero lo stesso: Ivan si mise accanto a Mylen, Kim accanto ad Ondine ( Si era unita da poco nel gruppo), Rose e Juleka si presero per mano, Max preferì stare da solo, Nathaniel stette con Marc e.... Adrien rimase lì immobile.
Non capii subito il perché, fino a quando non vidi spuntare dietro di lei una figura con i capelli blu e occhi marroni: Kagami.
Non ci volevo credere.
Adrien aveva invitato lei e non me?!
Allora l'appuntamento di ieri era tutto un falso? Proprio come tutte le parole belle che mi aveva detto?!
Rimasi calma.
Non volevo fare scena davanti a tutti.
Così, mi girai dall'altra parte e andai al carretto a chiedere un gelato, proprio come avevano già fatto tutti.
Mi sedetti su una panchina accanto ad Alya e Nino.

<< Qualcosa non va Marinette? >> mi chiese Nino preoccupato.

<< Già... sei strana!>> commentò la mia migliore amica.

Feci di no con la testa.
Sapevo bene che non era vero.
Dentro di me, c'era una rabbia incontrollabile.
Ero talmente furiosa che non ce la feci più.
Feci la prima cosa che mi passò per la mente...

Mi schierai davanti alla panchina, dove erano seduti tutti i miei amici, compresi Adrien e Kagmai, e iniziai a tirare fuori tutto il mio dolore.

<< Come ben sapete io sono Marinette.
Tutti mi conoscono come la ragazza gentile e premurosa con gli altri, ma nessuno sa veramente come stanno le cose....
Ieri sera, trascorsi una delle serate migliori della mia vita... La più bella che si possa mai desiderare.
La trascorsi con l'unica persona che ho sempre amato...>> dissi e tutti si girarono in direzione di Adrien. Tutti sapevano che amavo lui.

<< Purtroppo però... le cose sono cambiate da un momento all'altro.
Il dolore che provo è indescrivibile e penso...>> mi bloccai, non sapevo se dirlo.
Avrei potuto cambiare il nostro rapporto, ma il dolore e la frustazione ebbero la meglio.

<< E penso che.... Non ci sia un modo per colmare il vuoto che ora ho dentro.
Per farvi capire tutto... - dissi guardando la mia borsetta e insicura su cosa avrei fatto - devo dirvi la verità. >> dissi prima di fare cenni a Tikky di uscire dal suo nascondiglio.

<< Tikky trasformami! >> dissi e subito una tuta rossa a pois neri mi coprì tutto il corpo.
Tutti rimasero a bocca aperta.
Forse non speravano che dietro alla maschera dell'ironia di Parigi, in realtà si celasse una ragazza timida e impacciata.

<< Già, sono proprio io. LadyBug. E, per un momento della mia vita, mi sono sentita amata e, un attimo dopo, mi sono sentita tradita.
Ho voluto raccontarvi la verità. A voi che siete i miei amici più stretti. A voi che mi avete sempre sostenuta e amata.
Mi dispiace per quello che ho fatto io......>>

* Drin drin*

Sobbalzai una volta che suonò la sveglia.
Ero solo un sogno, eppure sembrava così reale. Mi sembrava troppo realistico.
Non persi altro tempo, ero già in ritardo.
Scesi il più velocemente possibile dal mio letto.
Mi preparai e uscii di casa.
Mi diressi dalle mie amiche che mi stavano aspettando da ben dieci minuti sul ponte della Senna.
Le salutai calorosamente e loro ricambiarono.

<< Ciao ragazze!>> disse una voce alle mie spalle. Era Nino seguito dai ragazzi.
Proprio come nel mio sogno.
C'erano tutti. Persino Adrien.
Per mia fortuna non aveva invitato Kagami. Era da solo.
Gli sorrisi e lui mi venne incontro.

<< Ciao!>> mi salutò guardandomi degli occhi.

<< Ciao.>> gli risposi.
Mi prese per mano e ci dirigemmo da Andrèe a prendere il gelato.
Il gelataio ci salutò con un enorme sorriso e ci diede il nostro gelato.
Ci mettemmo seduti sulla panchina insieme ai nostri amici.
Ci mettemmo tutti quanti a scherzare e ridere.
Era davvero un bel momento fino quando un urlo alle nostre spalle ci costrinse tutti quanti a girarsi.
Tutti quanto si misero a scappare.
Guardai meglio in giro per vedere la causa.
Alzai la testa verso il cielo e vidi migliaia di Akuma color rosso venire verso di noi.

<< Mantenete la calma e andate a nascondervi! >> disse Adrien prendendomi per mano.
Ci mettemmo a correre il più lontano possibile finché non trovammo un luogo sicure per poterci trasformare ed entrare in azione.









Angolo autrice!

Ciao a tutti! Ecco a voi il 14esimo capitolo!
Cosa succederà?! Papillon avrà ancora akumizzato Nathalie in Catalist per aumentare di nuovo i suoi poteri?!
Riusciranno LadyBug e Chat Noir a sconfiggerlo una volta per tutte e riportare tutto alla tranquillità?!

A voi scoprirlo nel prossimo capitolo...

Byeee!❤⭐

P.s.= Ci saranno solo altri due capitoli e basta. Dopodiché ci sarà un altro libro, sequel, di questa.









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