XVI

169 19 52
                                    




PAST




16/08/19
h.23.30




... Non riuscivo proprio a dormire quella notte, continuavo a girarmi nel letto cercando di trovare la posizione giusta per rilassarmi, ma il grande problema era che non riuscivo a bloccare i miei pensieri, stavo rivivendo tutto quello che era successo in un solo mese insieme a Lù, come se stessi guardando un film ed inoltre si avvicinava sempre di più il giorno in cui avrei dovuto conoscere il mio coinquilino, conoscere i miei professori ed i miei nuovi compagni di corso, insomma quella notte avevo un circo nella testa.
La temperatura di certo non aiutava, stavo sudando ovunque e non avevo assolutamente voglia di alzarmi dal letto, non volevo arrendermi al fatto che sarei dovuto rimanere sveglio tutta la notte, l'indomani sarei stato pessimamente e non potevo permettermelo perché avevo organizzato una sorpresa per Lú.

Dopo ulteriori tentativi falliti, mi alzai e mi diressi in bagno per gettarmi dell'acqua gelida sulla faccia e sull'addome, per tentare di bloccare il sudore, mi asciugai tamponandomi e mi soffermai qualche istante a guardarmi allo specchio, i miei ricci erano scivolati tutti sulla mia fronte e gli occhi si erano fatti piccoli per la stanchezza, avevo sonno ma le mie paranoie non mi permettevano di dormire.
"Non posso nemmeno chiamare Mamma, ne avrei davvero bisogno, almeno potrei sfogarmi e poi sono sicuro che riuscirei ad addormentarmi ".
Ero completamente solo in casa, mia madre era in viaggio di lavoro e sarebbe dovuta tornare fra 2 giorni, Omàr non potevo chiamarlo così mi diressi nuovamente verso il letto e controllai l'orario, erano solo le 23.43, mi aspettava una lunga nottata e siccome la mia testa non accennava a spegnersi, decisi di scrivere qualcosa per Lú.


17/08/19
h. 00:00


To: Lucrezia
"È passato un mese, non riesco a crederci"
"Oggi è una data particolare che dovrai sicuramente ricordare bene: 17/08/19.
Un mese fa abbiamo provato ad iniziare ad avere un legame particolare reciproco tra noi, io così inesperto e tu così decisa, eravamo e credo che siamo la coppia perfetta, lo so che non è facile starmi accanto, con le mie continue paranoie, le mie paure ed i miei crolli emotivi, ebbene sì sei stata bravissima a sopportarmi e per questo meriti di essere ringraziata.
Noi in realtà non abbiamo bisogno di festeggiare in modo particolare, non siamo i tipi a cui piace fare cose straordinarie, ogni momento passato con te in queste settimane è stato speciale, è stato speciale viverti dal primo istante che ti ho vista, a quello di ieri sera.
Aspetto questa sera, Piccola, per stringerti e guardarti negli occhi e appoggiare le mie labbra su di te."



Rilessi qualche volta ed allo scoccare di mezzanotte inviai, probabilmente stava dormendo ma speravo che quel messaggio, la mattina successiva, le avrebbe fatto capire quello che provavo per lei.
Poggiai il cellulare sul letto e provai nuovamente ad addormentarmi senza successo così mi alzai definitivamente e mi diressi verso la scrivania, avevo bisogno di sfogare tutto quello che avevo per la testa, c'era un enorme frastuono dentro di me, così presi un foglio ed iniziai a scrivere.



h. 00:35


"Ciao Lù,
Mi avevi detto di non sentirti pronta, di aver paura di essere ancora ferita, di voler stare sola e ti ho accontentata, almeno per quella sera di un mese fa.
Penso di aver aspettato da una vita una persona come te......"


h.13:45

...." Che mal di testa!".
Mi ero addormentato sulla scrivania, probabilmente per la stanchezza dopo essermi sfogato, alzai lentamente la testa e nota che avevo sbavato tutto il foglio e quello che c'era scritto, " Cazzo, sono un coglione!".
Lo rilessi per cercare di capire cosa mi diceva la testa la notte scorsa, non ricordavo nemmeno di aver scritto tutte quelle parole.

THE LIST | Arón Piper |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora