capitolo 3

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''Il mio futuro marito ,i suoi fratelli e soprattutto io siamo distrutti..Thomas è un bambino adorabile ,è solare ,è divino..è un orfano che chiede solamente di poter essere amato!'' Esclamò Delfina seduta sulla poltrona bianca posta all'ingresso di casa Fritzwalden . Era ancora ripresa dalla telecamera e stava cercando di restarci attacca il più tempo possibile tanto che ad un certo punto il giornalista le sfilò il microfono tra le dita.
''Capisco..!Un secondo per favore!Abbiamo informazioni dell'ultimo momento!Ci stanno dicendo che il bambino è stato appena liberato!''
''Come?! è tornato?!'' disse Delfina sussultando dalla poltrona.
''Come davvero?!'' Disse Maia entusiasta.
''Sta bene?'' chiese Martin
''Beh ,finalmente potete stare tranquilli!il bambino sta per arrivare qui!'' confermò il giornalista e grida di gioia si diffusero in tutto il salone e i fratelli si abbracciarono felici.
''È tutto passato!Non dobbiamo fare altro che aspettare che arrivi Federico sentito?!Menomale!'' disse Matthias .
''Bella notizia!'' esclamò Greta applaudendo.
''La verità è che con voi si prendono solo spaventi!Ci fate correre di qua e di là a cercarvi e poi non è successo niente'!' commentò indispettita Delfina.
''Senti ,volevi che gli succedesse qualcosa per essere più contenta eh?'' tuonò Maia.
''Come puoi pensare questo?!E' ovvio che sono contenta per Tommy!'' dichiarò Delfina con fare innocente.
''Pronto?Fede?!Come stai?Come va?!'' Rispose Nicholas appena il telefono fisso squillò e
i fratelli lo tempestarono di domande eccitati.
''Aspettate un attimo!Zitti!zitti!Dice che lo sta portando qua'!' urlò sprizzando felicità da tutti i pori.
''Che bellezza!'' Mormorò Delfina tappandosi un'orecchio per le urla di gioia dei ragazzi.
''Pronto?Aspetta che non sento!'' disse Maia allontanandosi per ascoltare meglio la telefonata che le era appena arrivata.
''Scusa Vale..dove sei?''
''Sono al club ,lo sai perché ti chiamo?Gonzo mi ha chiesto di te!'' rispose Valentina elettrizzata.Valentina era la sua migliore amica,la sua confidente,la sua sorella mancata.Insieme ne combinavano di tutti i colori e inoltre era sempre pronta a raccontargli qualche pettegolezzo sia a scuola e sia quando si trattava di ragazzi.
''E cosa..che cosa ti ha detto?non so..come mai eri con lui?dov'eri a scuola?''
''Si ,ho appena finito!mi ha chiesto come stai ,quando vieni qua ,come ti va la vita!'' spiegò Valentina entusiasta.
''Tu non immagini quello che è successo in questa casa!Non puoi capire..!''
''Però cerca di venire qui perché lui ha solo una lezione e se ne va,capito?''
''Io non posso..beh,vedrò come fare,ciao!''
''Io adesso aspettare che arriva pampino , lo bacio e vado via..'' commentò Greta.
''Ma dai Greta..non ci vuoi ripensare?'' Incalzò Matthias.
''No,non posso rimanere''
''Non ti preoccupare Greta ,ci penso io ai bambini..'' intervenne dura Delfina andando via.
Maia nel frattempo si mese un abbigliamento sportivo per andare all'allenamento di tennis e per fare colpo su Gonzalo aggiunse  un po' di stoffa nel suo reggiseno.''adesso si!''
''Sono loro..dove vai con quella?'' Chiese Nicholas non appena vide sua sorella con il borsone.
''Vado al club perché?Non posso?''
''No ,no!Scordatelo!Fede ha detto di non far uscire nessuno..è proibito dopo quello che è successo a Thomas..!'' Spiegò.
''Arrivati!'' Esclamò dal piano inferiore Federico.
''Federico!Federico!Sempre Federico!'' Ringhiò Maia.
''Shhh!''
''Mi hai rotto con Federico!Non si parla che di Federico in questa casa!''

''Sofia...!Sofia..!''
''Si mamma?'' chiese Sofia entrando nello studio di suo padre con qualche bicodino tra i capelli.
''Chiama un radio taxi per favore ,dobbiamo uscire.'' ordinò Malala.
''Ma adesso è l'ora della telenovela che guardo sempre..''
''Ma come è possibile?Io mi faccio in quattro per te e una volta che ti chiedo un favore mi rispondi cosi!'' mormorò Malala con tono da finta ferita.
''Quando sarai come tua sorella Delfina?Quando mi darai un po' di soddisfazioni?Quando sarò morta?'' continuò acida.
''No..no..perché non andiamo in macchina mamma?''
''Perché..sono molta nervosa e non posso guidare!Perciò fammi il favore di chiamare un taxi!Va bene?'
''Si mamma..''
''E poi un altro favore!Togliti quella porcheria che   hai in testa perché qualsiasi sai cosa ti metti sei sempre uguale!Dai chiamo un taxi!'' Ringhiò Malala uscendo.

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