Flor - Speciale come te (Floricienta) è una telenovela di 361 episodi andata in onda in Argentina dal 15 marzo 2004 al 2 dicembre 2005 sull'emittente televisiva Canal 13.
In Italia è stata trasmessa dal 7 aprile 2008 al 21 maggio 2010 su Cartoon Net...
"Federico devo parlare con te adesso!" Urlò Maia facendo irruzione nella sua stanza. Federico si alzò di scatto e il baule si chiuse provocando un tonfo massiccio. "É così grave?!" chiese sbadato. "Sarà grave quando saprai che Nichol-" cominciò isterica ma Nicholas li raggiunse velocemente interrompendola. "Che Nicholas sta provando la commedia musicale 'My Fair Lady' ,te ne avevo parlato,no?!Ti ricordi?" Incalzò Nicholas sicuro di se. "Si.." rispose Federico grattandosi la nuca. "Uhm..bene!Il fatto é che ci manca una ragazza e avevo pensato che magari poteva esibirsi Maia ,ma so che tu non vuoi vero?!" inventò frettoloso Nicholas. "È vero,non voglio!" disse Federico con il viso corrugato e le braccia conserte. "E perché non vuoi?!" chiese Maia dispiaciuta reggendo la bugia.Anche se Nicholas aveva inventata quella storiella,suo fratello non avrebbe mai accettato che lei cantasse o per lo più che facesse parte di una band. "Perché Nicholas é un ragazzo che si impegna..e va bene a scuola,e questo non è il tuo caso!Tu hai la testa tra le nuvole e non puoi impiegarla in queste cose.." spiegò Federico con le mani ai fianchi mentre Nicholas osservò sua sorella con un sorriso beffardo,di chi la sa lunga. "Ciao,come va?!" Esclamò Flor nervosa,varcando la soglia per poi abbassarsi all'altezza del letto per verificare se la piccola fosse lì.
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"Cerchi qualcosa Flor?!" chiese Federico confuso. "No!No,sono venuta..per-per dirvi se volete un po' di latte che ho preparato!" disse agitata Flor gesticolando. "Non c'è al veleno il latte?!Uhm?!" sputò Maia arrabbiata fuggendo via. "Tu lo vuoi?!" chiese Flor gentile. "No,no grazie!Io vado a dormire che domani devo studiare,ciao!" li congedò Nicholas. "Perfetto,anche io vado.." mormorò Flor stizza ma Federico la fermò. "No,no,no,no!Io ne voglio.." Borbottò Federico socchiudendo la porta. "Ehm..beh..in cucina..vuole che glielo porti?!" domandò Flor titubante fissandolo negli occhi. "No.Vengo in cucina con te." Disse deciso Federico con sorriso sincero ricambiando il suo sguardo.Lei di tutta risposta sorrise stupefatta di quanto quell'uomo fosse così imprevedibile .Flor,con gambe tremolanti e il cuore pulsante,si fece coraggio ad uscire da quella stanza che le sembrò per un momento quasi senza aria. Non era di certo un invito a cena,vero,ma bere il latte insieme non era male come inizio. Non appena la porta si chiuse,Roberta aprì il baule ispirando rumorosamente poiché finalmente tornò a regolarizzare il suo respiro.
"Sh!Sembri un cinghiale!Uhm!" borbottò Malala con voce roca,al continuo russare di sua figlia Sofia.Le tirò un cuscino frustata e nonostante toccò la testa,lei non diede nessun segno di disapprovazione. Malala la fulminò con lo sguardo ma si rilassò al pensiero di aver rincontrato Raul e della loro conversazione al bar. "Raul..Raul..." Mormorò con tono sognante ma un'ombra catturò la sua attenzione. "Chi c'è lì?!" Esclamò impaurita. "Oh santo cielo!Sono così turbata per Raul che mi è parso fosse un fantasma!" commentò Malala mentre Roberta corse velocemente alla ricerca di Flor.
"Oh,no,no,no!Se si tratta di una cliente la caccio a pedate!" esclamò stanca Titina non appena qualcuno picchiettò alla sua porta di vetro. "Ah..sei tu!E adesso che vuoi?!" mormorò Titina alla vista di Raul,con una scopa tra le dita. "Posso entrare?" "Si,puoi!Ma non si può disturbare a quest'ora in casa di una donna sola!" precisò scorbutica. "Hai paura di me?!" disse avvicinandosi a lei. "Paura io?!Non farmi ridere che mi cade la parrucca!" Esclamò in un risolino. "Non sono venuto per litigare..senti,possiamo parlare pacificamente almeno per una volta?!" chiese Raul serio. "Si,possiamo ma se vuoi parlare con me..dovresti prima avvertirmi per telefono!" esclamò Titina con nonchalance. "Io non voglio parlare con te.." "Ah.." "ma con Damian." rispose Raul pronto a dirigersi da lui. "No,no,con Damian no!Sta dormendo e non voglio disturbarlo a quest'ora é chiaro?!" disse con tono di sfida Titina fermandolo. "Allora dagli queste!Sono le bacchette per la batteria!" Esclamò Raul agitandole. "Oh..che papà amorevole!Vuoi iniziare ora a fare il papà adorabile?Ti sta proprio bene questa veste,dammi le bacchette!" Esclamò sarcastica Titina squadrandolo. "La sai una cosa?Oggi sei più acida che mai!" commentò stufo Raul con le mani ai fianchi. "Si,sono acida!Mi ha fatto schifo la faccia con la quale hai guardato quell'asina di Malala!Sembravi un cavallo imbizzarrito!" Urlò isterica Titina sfilando le bacchette tra le sue dita. "Sei gelosa?!" domandò Raul in mezzo sorriso. "No!Non sono gelosa..ma non mi piace che dimentichi quanto male è Malala!"Esclamò Titina con sguardo basso. "No..no..no..che cosa ho detto?!Quanto Malala può far male!L'ho detto al rovescio ma é quello che volevo dire,é chiaro?!"disse correggendosi sotto lo sguardo confuso di Raul. "Titina..la gente può cambiare!" "No,la gente si ma Malala non può cambiare!Non fa per lei il cambiamento!" disse acida Titina. "Perché no?!" "Perché è egoista!Perché non gli importa niente del suo prossimo..per tutte queste cose non può!" Disse determinata Titina. "Mi sembra che non sia più così!Di fatto si é dimostrata molto interessata alla vita di Damiano,alle sue cose,alla sua educazione.." raccontò Raul mentre lei lo fissò incredula. "Un momento..di mio figlio?!" Urlò Titina. "Di nostro figlio!" Puntualizzò a tono Raul. "E digli che é un regalo.." mormorò indicandole le bacchette con un dito che lei schiaffeggiò contrariata. "Impiccati!" borbottò Titina in un sussurro alle sue spalle,non appena andò via. "Idiota!Questo sei,idiota!" continuò arrabbiata chiudendo la porta.