Floricienta

capitolo 11

"Una cosa non ha niente a che vedere con un'altra..!" Esclamò rigido Federico sbattendo le mani sulla scrivania e di conseguenza Flor sussultò.
"Che questa ragazzina non posta restare qui,non c'entra con il tuo lavoro!" concluse irritato spostandosi di fronte a lei.
"E invece si!Se Roberta se ne va , sarà questa la mano che la porterà via di qui!" disse determinata Flor piegando il gomito,evidenziando la sua mano sinistra.
"Basta!Non mi mettere alle strette perché con me non funziona!" rispose esigente affermandole il polso.
"Quella ragazzina é sola al mondo!" replicò Flor dimenandosi dalla sua stretta.
"Non ci posso credere!Ci sono posti adatti ad occuparsi dei ragazzi che non hanno famiglia!Possiamo trovarle il migliore!" Commentò Federico isterico,camminando a passo lento nel suo studio.
"Non se ne parla neanche!Lei non riesce a capire!Roberta scapperebbe e sai i pericoli che ci sono in strada?!" tuonò Flor nervosa,gesticolando.
"E cosa c'entro io?!" esclamò Federico con un risolino.
"Ah!Questo é tutto quello che ha da dire?!Molto bene perfetto!Me ne vado!" dichiarò Flor ferita fulminandolo con lo sguardo,spostandosi a passo veloce alla porta.
"No,aspetta!Dove vai?!Ragiona!Non ti rendi conto che questa é una vera follia?!Non puoi portare qui quella ragazzina , e domani mi porterai tutti i bambini di strada della città ?!Non si fanno così le cose Flor!" spiegò Federico severo afferrandola per le braccia mentre lei lo osservò confusa negli occhi.

I suoi invece,cominciarono a pizzicargli ammettendo a se stessa che il suo principe azzurro era lunatico da morire.Non aveva un cuore,dei sentimenti ne tanto meno aiuto da offrire.
"Ha ragione..ho capito..stia tranquillo signor Federico,mi occuperò io..da sola,di risolvere questo problema.." mormorò sicura Flor nonostante la sua voce tremante.I suoi occhi cominciarono a prendere un colorito rosso,riempiendosi di lacrime amare.Si era innamorata non solo del principe sbagliato ma anche di un uomo freddo e distaccato,noncurante di ciò che gli circonda.
"Molto bene,ti ringrazio." borbottò Federico calmo con le mani ai fianchi.I suoi occhi verdi velati di profonda tristezza e delusione,non gli passarono in osservato.
"Con permesso." Mormorò Flor furtiva e con disprezzo,per poi fuggire via da lui mentre Federico mugugnò nervoso,consapevole che quella ragazza prima o poi l'avrebbe fatto impazzire.

"Fermati Facha!Non fare così!"Urlò Clara mentre Facha continuò a tenere fermo il suo piede sul collo di Gonzalo accasciato sulla rigida e fredda strada.
"Lascialo,così lo ammazzi!Lascialo subito!" gridò Nicholas impaurito.
"Prima deve imparare bene la lezione!" sputò Facha a denti stretti noncurante delle urla dei tre ,che lo imploravano di smettere.
"Ma sei uscito fuori di testa!Lasciami!Lasciami!" urlò Gonzalo con un colorito rosso in viso e una vena pulsante sul collo.
"Sei tu quello fuori di testa e non dare mai più fastidio a una ragazza!" Urlò Facha.
"Ma insomma ,che vi é preso?!Siete tutti matti voi due eh?!Io volevo solo parlare con lei!" Esclamò con voce stridula Gonzalo ricomponendosi.
"Parla con me che sono il fratello!" Gridò Nicholas .
"Fermi,basta!Non vedete che mi vuole parlare?!Andatevene!" Tuonò Maia interrompendo i tre che stavano per acciuffarsi un'altra volta.
"Puoi ringraziare lei ,stupido!" Sputò Nicholas andando via.
"Ti diverti proprio a farti maltrattare eh?!" evidenziò Facha seccato.
"Senti , tu non impicciare degli affari nostri!Hai capito?" Ringhiò Maia facendosi rossa in viso.
"Ma certo che lo lascio perdere ,sei solo un isterica!" Urlò a tono Facha andando via,seguito da Clara mentre Maia osservò impaurita il naso sanguinante di Gonzalo.