Capitolo 1

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La camomilla che mio fratello Thomas mi ha preparato ieri sera per farmi calmare non è servita a granchè, non ho chiuso occhio tutta la notte e non ho fatto altro che ripassare il mio nuovo orario scolastico.
Oggi è il mio primo giorno nella nuova scuola. Ho deciso di cambiare istituto dopo che l'anno scorso non sono riuscita a fare amiciza con nessuno dei miei compagni di classe dopo quasi tre anni passati insieme e dopo aver saltato almeno metà dei giorni di scuola prestabiliti.
Ho deciso di andare alla Mission High School, la stessa scuola che frequenta mio fratello maggiore. E' stato lui a convincermi di cambaire scuola.
Thomas è la mia famiglia, nonostante i due anni di differenza posso considerarlo come il mio migliore amico. Anche se è poco più grande di me, è stato lui che mi ha accudita fin da bambina. I nostri genitori sono spesso assenti, viaggiano molto e non hanno tempo per considerare le uniche due persone che hanno messo al mondo.

Questo sarà l'anno della mia svolta, me lo sento, o almeno lo spero. Ho sempre amato studiare, è uno dei miei hobby preferiti, anche se non sembra dato che l'anno scorso ho frequentato la scuola soltanto per quattro mesi, ma avevo un motivo valido.

Sono le 7.10 e tra esattamente trenta minuti dobbiamo partire da casa. Fortunatamente mio fratello l'anno scorso è riuscito a prendere la patente quindi niente autobus, solo un fantastico posto in macchina senza nessuno che ti spintona o che fa a gare per prendere l'ultimo posto a libero sedere.
Mi alzo e mi dirigo verso il bagno, mi lavo i denti, la faccia e decido di raccogliere i miei lunghi capelli biondi in una coda di cavallo.
Normalmente non sono una ragazza da trucco ma nell'ultimo periodo mi è stato molto di aiuto, quindi decido di applicarmi un pò di fondotinta e del mascara.

" Jooo!!! Ti sbrighi? Faremo tardi se non ti muovi. " Sento urlare mio fratello dal piano di sotto.
" Potresti eviare di urlare così forte? Abbiamo dei vicini sai? " Lo rimprovero mentre entro in cucina.
" Giusto, a volte mi dimentico. " Mi fa l'occhiolino e io rispondo con una linguaccia.
" Mamma e papà non tornano per il fine settimana,quindi ho pensato di invitare qualche mio amico qui a casa, una festa di inizio anno, non ti dispiace vero Mostro?"
" Mostro sarai tu stronzo, e comunque no, tranquillo. Andrò a casa di Meg o mi rinchiuderò nella mia stanza a guardare Netflix."
Mio fratello e le feste viaggiano insieme, ne organizza una quasi tutti i fine settimana, ma a me non  da fastidio. Pensa a me dal lunedì al venerdì quindi il weekend posso anche concedergli di spassarsela.
Mentre Thomas mi passa la colazione prendo il telefono e scrivo a Megan.
" Ehi meg hai da fare questo fine settimana? " So perfettamente che non avrà nulla in programma ma sempre meglio chiedere.

Alle 7.40 precise siamo in macchina. Sono agitatissima e Thomas se ne accorge, infatti inizia a parlarmi di quanto sia bella la sua scuola e di smetterla di farmi così tanti problemi che se ci dovesse essere qualcosa che non va ci penserà lui.
Arriati a scuola sono sul punto di dire mio fratello di portarmi indietro a casa ma caccio subito via quel pensiero e scendo dalla macchina.
La scuola è grandissima. Studenti di ogni età ci passano davanti correndo con in mano valanghe di libri, alcuni si salutano con un abbraccio e altri camminano tranquillamente nel cortile della della scuola con in mano un bicchiere di caffè.
" Cooper !! " Sento urlare il mio cognome e mi giro, lo stesso fa mio fratello.
" Guarda un pò chi si rivede. Che fine hai fatto queste ultime tre settimane Stewart? "
Brayan Stewart è uno degli amici più stretti di Thomas, è simpatico si, ma non rientra nel mio prototipo di amico.
" Sono stato in montagna da mia zia, non puoi capire che noia. Niente internet, niente ragazze, niente feste. Uno schifo "
" Oh ciao Jo, non ti avevo vista, come stai? Pronta per un nuovo inizio?"
Questa era l'ultima domanda che doveva farmi.
" Si diciamo di si." Cerco di rispondere cercando di non farli capire che se potessi scappare lo farei volentieri.
" Va bene Bryan, ci vediamo dopo in classe. Ora accompagno Josephie a fare il giro della scuola" Dice thomas prendendo il suo zaino dal bagagliaio.
" A dopo Cooper. Oh e, buon inizio dell'inferno Josephiene." Aggiumge Bryan strappando una risata anche a Thomas.
Sta scherzando vero?

Arrivo davanti alla mia classe e mio fratello mi ripete per la quarta volta dove si trovano le aule per le prossime ore. Mi ripete che se ho bisogno di qualsiasi cosa di chimarlo che in meno di un minuto sarà da me, e io gli ripeto di stare tranquillo e che me la caverò.
Mi lascia dandomi un bacio sulla testa e dicendomi di fare la brava, a volte esagra.

Prendo uno dei posti liberi che ci sono nell'aula accanto a una ragazza dai capelli lunghi e rossi.
Quando mi vede, i suoi occhi azzurri si posano su di me, e mi rivolge subito la parola : "Ehy tu dovresti essere quella nuova. Piacere io sono Alice."
" Piacere mio, io sono Josephine, Josephine Cooper." Mi presento con tutta la mia educazione.
"Felice di conoscerti Josephine. Allora fino ad adesso ti sta piacendo la MHS?" Mi chiede curiosa Alice.
" Si, anche se l'unica persona che conosco è mio fratello per ora."
" Hai un fratello che viene alla MHS?"
" Oh si, si chiama Thomas"
" Thomas? Thomas Cooper? Non sapevo avesse una sorella. " Sta praticamente urlando dalla gioia.
" Si, a quanto pare ne ha una ma , come fai a conoscerlo ?" Le chiedo senza sembrare inopportuna.
" Oh andiamo è il capitano della squadra di basket, ed è conosciuto per le sue fantasiche feste dei fine settimana " Sta iniziando ad agitarsi troppo.
" Scusami, tu che sei sua sorella e sei così carina non partecipi mai alle sue feste?" Non smette di parlare nemmeno quando il professore entra in classe.
" Diciamo che non sono un tipo da feste, quando le organizza io vado sempre a casa della mia migliore amica, oppure mi rinchiudo in camera mia, l'unica stanza, oltre a quella dei miei genitori, in cui non ci si può mettere piede." Le spiego cercando di non farmi notare dal professore.
" Oh capisco anche io non sono un tipo da feste, comunque è bello averti qui. Passerai un anno indimenticabile." Conclude così la nostra piccola conversazione,dato che il professore di storia ha già iniziato l'appello, e spero che con quel " indimenticabile " si riferisca a cose positive.

I Just Wanna Feel SomethingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora