Il lieve stormir dello Shuukaze
assapora la consistenza della tua drupa,
ma non essere timido o frutto
che adesso trovi
il caduco sorriso dell'autunno
e la tua veste si spoglia
per rifiorire assorta
quando la primavera di nuovo sboccia.
La delicata cipria rosa
imporpora
le guance candide
della tua bianca sposa
mentre il tuo spasimante rametto
si prostra a te
con struggente senno;
quando meno te lo aspetti
la tua coinvolgente e pendula bellezza
viene colta all'improvviso
da dita forti e decise
che turbano il tuo tranquillo vivere:
sai però che quella mano ti ha reciso
per dare luce ad un incantevole viso,
perché due occhi a mandorla
accendono il mite sorriso
di quella ragazza
a cui è stato destinato
il tuo grappolo tornito.
Lui le sfiora
la chioma corvina,
mentre la tua luce
si inchina divina
e pensa quanto sia stupendo
fra i capelli della sua giapponesina
quel mitico e dolce fior di susina.
FRANCESCA GHIRIBELLI
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MERLETTI DI POESIA
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