Ti trastulli nella nostalgica voce del vento,
regina della mediterranea macchia
che si traveste di mille carnevali:
ti circondi di polvere di stelle
nel momento in cui la notte
ti rende virtuosa.
Nei respiri di sale
confusi dal mare
ti inebri
spogliandoti della tua comune veste,
perché sei infinitamente amata,
ma c'è chi definisce "frusta di Cristo"
la tua aspra consistenza:
un arbusto fonte di 'peccato'
che solo Dio ha perdonato.
Dopo questa equivoca definizione
sei stata accettata con ammirazione,
perché i grappoli dei tuoi fiori osannati
sanno mascherarti di alto lignaggio
trasformandoti nel magico ciondolo di maggio.
O mite ginestra, potrei cercarti
nelle ingannevoli sfumature di un tramonto,
ma alla fine non saresti autentica
come una perla di sole in un fiume d'incenso.
FRANCESCA GHIRIBELLI
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MERLETTI DI POESIA
PoetryRACCOLTA RICAMATA DI POESIA ATTRAVERSO I MERLETTI DELLA VITA