La tazzina ricamata dall'essenza del tuo affetto
mi promise la stima che della tua corolla ne fa brina,
il nettare scolpito di speziato profumo
rimembrar mi fece il ricordo andato;
odorai il tuo aroma perlato del tuo color screziato e immacolato
e non dissi niente, rimasi in silenzio
lì di fronte al limoges di quel servito che conservava il tuo cuore rapito.
Disegnai fra gli anelli di fumo del tuo amore
la figura di quella principessa sul ramo,
sfiorai intensamente le pieghe del tuo vestito
per riavere tra le dita la stoffa antica della tua camelia fiorita.
Così tenni stretta alla vita l'infuso delle sue dolci carezze
e poi lo sorseggiai chiudendo le palpebre alle tue chiome,
mentre ringraziai quel buon vecchio padre gesuita
che ti portò fino a qui impaurita e stranita,
ma conquistasti la passione di un'anima solitaria
e riuscisti a diventare la romanza di una signora leggendaria.
Riapro gli occhi,
mi sento diversa
e ti riammiro laggiù in un angolo a pochi passi dalla finestra
in sensuale posa
e tu, vissuta camelia
del mio tè
diventi la rosa.
Poi quando il tuo petalo
inizia a far parte del passato,
lo raccolgo e sul davanzale ne faccio un mucchio,
infine lascio che il vento consumi il tuo profumo
riportandolo al mare
e così trasformi in tempo candito
la mia vita fatta spesso di sale.
FRANCESCA GHIRIBELLI
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MERLETTI DI POESIA
PoesieRACCOLTA RICAMATA DI POESIA ATTRAVERSO I MERLETTI DELLA VITA