Vivere abbracciato
al dolce sostegno di un pergolato,
mentre nel salmastroso vento
di una terrazza di mare
ti trastulli
e tutto contempla affascinato
il tuo ridere gaio e spensierato;
i tuoi grappoli di gioventù
intrecciano le danze
di calabroni nell'aere sconfinata
della fine di questa giornata.
Bella infiorescenza
che impreziosisci
le mura che dividono
la certezza del mio amore dal suo nido:
nascondi ai miei occhi
l'entrata per il paradiso
che potrei ritrovare accennarsi sul quel viso.
La mia principessa
se ne sta rinchiusa nella torre
di cui tu avvolgi misterioso le colonne,
basterebbe che il tuo glicine fiorito
aprisse un varco dal cuore rapito
e unisse il mio tormentato amore
al volere di quella fanciulla
vestita di tenero pudore;
se soltanto potessi creare uno spazio
tra le tue possenti e tenaci radici
che si allungano in rami antichi
allora riuscirei a raggiungere
la trama di una storia d'amore infinita
che da un miraggio
va oltre la vita.
Tu però
stai di guardia
irremovibile
incantevole glicine
e come un elfo celestino
travesti il mio sogno
di coraggio
e spero che un giorno
socchiuderai le porte
del tuo cuore
e devasterai il mondo di eterno amore.
FRANCESCA GHIRIBELLI