Lontano ascolto voci che mi parlano di un marinaio senza meta,
il vento sussurra i ricordi di una luce accesa,
il mare narra in vece del passato
che ormai il coraggio di andare avanti ha dimenticato.
La voglia di far ritorno alla calorosa fiamma del camino
è forte quanto il desiderio di sentirsi di nuovo bambino.
Guardo alla finestra e rivedo le risate di quell'uomo
che ha regalato all'infanzia
il tenero tepore di una capanna,
con il mite ma intenso sole di un giorno d'aprile.
Stringo a me il caro pensiero
che quel piccolo grande lupo di mare
abbia perso la sua meta,
ma non la via del ritorno
illuminata da quella stella
costantemente incendiata
dall'emozione di vivere ogni giornata.
Ora la sua barca ha trovato riparo in un porto sicuro,
mentre il suo cuore è legato
dalla rassicurante certezza
che mantiene viva l'emozione più intensa
di far sopravvivere la cosa più cara
nel vivere ogni grande piccola mareggiata,
ma l'onda che lo ha travolto all'improvviso
è stata un'innocente bambina dal dolce sorriso.
FRANCESCA GHIRIBELLI
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MERLETTI DI POESIA
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