Fabrizio era incredulo, preoccupato, incazzato, devastato. Si la parola giusta era devastato o vittima degli eventi, quella chiamata lo ha sicuramente turbato e adesso era lì su una cazzo di seggiola mentre lui ed Ermal cercavano di capire che diavolo stava succedendo.
Si Ermal, si erano incontrati o meglio scontrati nei corridoi quando un agitato Fabrizio gli era andato addosso senza accorgersene e vedendolo in quello stato Ermal lo aveva obbligato a parlare e aveva poi deciso di guidare lui, ci mancava solo che Fabrizio facesse un incidente, ora si trovavano lì ad aspettare un medico che si degnasse di spiegargli la situazione di Martina."Ma cosa significa che Martina è scomparsa? Dannazione dovevate controllarla è il vostro lavoro, potrebbe succederle qualcosa o peggio entrare in brutti giri e mandare a quel paese tutta la terapia." Sbotta Fabrizio che sa perfettamente quanto devastanti possano essere le crisi d'astinenza, in quei momenti conta solo quella maledetta roba è tutti i buoni propositi vanno a farsi fottere.
"Signor Mobrici io capisco perfettamente la sua reazione, ma non potevamo pensare che si allontanasse. Questo non è un carcere e non possiamo legare le persone, Martina non ha mai dato problemi, per questo le abbiamo concesso più libertà come quella di passare tanto tempo in giardino." Gli fa notare il medico invitandolo alla calma.
"Si ma una cosa è concederle libertà un'altra ben diversa è perderla di vista. Si rende conto che mentre stiamo parlando potrebbe stare male, drogarsi o peggio ancora lasciare Roma." Dice Fabrizio esasperato.
"Sentite ora calmiamoci e cerchiamola, non può essere andata così lontana." Interviene Ermal cercando di riportare un po' di calma.
"Ovviamente anche noi la cercheremo sperando che sia nei paraggi" concorda il medico mentre Ermal e Fabrizio lasciano lo studio e si mettono alla ricerca della ragazza.
*
Ermal e Fabrizio avevano cercato la ragazza in tutti gli angoli erano passate solo poche ore e la polizia si sarebbe potuta muovere 24 ore dopo la scomparsa.
Fabrizio era ad un bivio, doveva dirlo ad Alessandra? La conosceva ed era certo che avrebbe immediatamente lasciato la scuola per andare a cercare l'amica e diamine sarebbe stata una cazzata colossale mollare tutto a poche ore dalla finale.
Ma tenerglielo nascosto era comunque sbagliato, cosa doveva fare? Una cosa era certa qualsiasi qualcosa Fabrizio avrebbe fatto sarebbe stata sbagliata a prescindere.""Devi dirle la verità! Tu non puoi prenderti una responsabilità così grande, Alessandra potrebbe non perdonarti mai." Gli fa notare Ermal cercando di convincerlo, in questo l'albanese è irremovibile perché se tieni veramente a qualcuno devi essere sincero.
"Ermal secondo te voglio mentirle? Ovviamente no, anche io sono per la verità in qualsiasi caso. Ma diamine questa ragazza è ad un passo dalla fine di questo percorso e non è giusto, non doveva succedere ne per lei ne per Martina."
"Ma è successo e non abbiamo nemmeno molto tempo da perdere! Avanti chiedi di vedere Alessandra e lascia che sia lei a decidere." Gli fa notare Ermal cercando di fargli sentire tutto il suo appoggio.
"Prima vorrei parlare con Maria, intendo chiederle un permesso speciale per far uscire Alessandra senza che debba lasciare il programma."
"Va bene, se ritieni sia giusto allora fallo! Maria è una donna in gamba e se può aiutare qualcuno lo fa sempre molto volentieri." Lo rincuora Ermal, ma quello che entrambi non sanno e che qualcuno li ha sentiti e che quel qualcuno ha un serie di conti in sospeso con la Gottardi.
*
Alessandra stava ascoltando alcune canzoni, voleva impararle a memoria in vista della finale mentre su un foglio di carta scriveva delle riflessioni, ormai erano agli sgoccioli e la finale sempre più vicina. Stava ascoltando "La cura" di Battiato poi ad un tratto la musica si ferma e tutto ciò che vede è il sorrisetto irritante di Clarissa.
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Quando ti stringo forte
FanfictionFabrizio Moro è uno dei direttori artistici di amici ed è lì che tra i tanti alunni farà la conoscenza di Alessandra che rivoluzionerà completamente le sue certezze e si anche la sua vita..