capitolo 19- lettera 5

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Cara Lucy,
Bho non saprei che dirti, se non lo sai tu :) XD in ogni caso io ti appoggerà qualunque scelta farai. Non devi avere paura nè del mio "giudizio" nè tantomeno quello della tua famiglia: se ti amano ti accettano (o almeno io sono convinta di questo). Ho atteso con ansia una tua lettera e ti scriverò quotidianamente perché poi mi dimentico cosa mi succede. Per esempio stamattina hanno suonato il campanello e quando ho aperto il portoncino ho trovato un fattorino ma un drone he mi ha lasciato il pacco  dritto nelle mani. Che figata. Lo porto in cucina. Era un pacco da Samantha. Ero molto curiosa di sapere cosa ci fosse all'interno ma soprattutto come faceva a sapere il mio indirizzo?! Credo sia stata mia sorella anche perchè era l'unica a saperlo. Aprii il pacco e rimasi stupita dalla dolcezza del suo contenuto:un album. Sì proprio un album di fotografie in cui c'eravamo noi, belle, sorridenti e felici. Le lacrime non tardarono a scendere. C'erano foto in eravamo sole, altra in  cui c'ero solo io, altre in eravamo tutte insieme:eravamo una bella comitiva . Presa dalla malinconia la chiamai:
-Pronto?
-Ciao Sam sono io, Marie
-Hei! Come stai? Io tutto okay?
-Bene grazie. Comunque ti volevo ringraziare per il bellissimo album che mi hai donato
-Non è niente di che, poi non è stata solo una mia idea, ma come puoi aver visto è stata un collaborazione con tutti gli altri, i tuoi genitori e tua sorella.
-Come?! Mia sorella! È stata lei a darti l'indirizzo?
-Sì, volevamo farti un sorpresa
-Ah bene. È stato un piacere  sentirti. Ciao
-Ciao e.. mi manchi
-Sì. Potevi scrivere
-E tu potevi dirmi cosa avevi fatto!
-Ah è questo? Quindi la colpa è mia se tutti voi ve ne siete fregati eh? Sam non cercare di girare la frittata perché mi incazzo proprio eh
Vedo passare le mie coinquiline quindi mi sbrigo a chiudere la chiamata
-Ciao ci sentiamo dopo
Prendo l'album e lo metto in un cassetto, dopodiché Nathalie mi chiede
-Ei bisogno d'aiuto?
-No grazie, tutto ok
-Mm... non mi convinci. Sputa il rospo- mi ordina Jasmine.
-Va bene ma non permettetevi di giudicarmi!
-Stai tranquilla. Non siamo queste persone. Ora.. racconta su!
Le racconto tutto sin dall'inizio mi raccomandi di non farne parola con nessuno. Loro per esprimermi conforto mi abbracciano. Nel pomeriggio ci siamo allo shopping più sfrenato! Ho comprato due magliette, tre top, tre paia di jeans, due vestitini e due gonne! Ho esagerato secondo te? Mah! Passiamo tutta la serata a guardare un film romantico e per cena mangiamo dei sofficini. Vado a letto presto. Domani inizierà la scuola! Sono nervosa ma eccitataaa!! Non vedo l'ora che sia mattina per conoscere nuovi prof, compagni, amici e ipotetici fidanzati😂😂🤭
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Il giorno seguente mi alzai prima del suono della sveglia, tanta era l'emozione, andai in bagno indossai un jeans a vite alta e un top nero, svegliati Nath e Jasmy e insieme facemmo colazione. Aspettai che uscissero dal bagno, presi la borsa con i quaderni, cellulare, chiavi ed uscimmo insieme per andare a scuola.  Il nuovo istituto era bellissimo: molto grande ed era stato ristrutturato solo due anni prima, aveva un cortile, aule spaziose e perfino una piscina per chi volesse frequentare quel corso. Io ero nella 1C, invece Nathalie e Jasmine nella sezione E. Entrati in aula e mi sedetti vicino a una ragazza dai capelli rossi e le lentiggini spruzzate in tutto il volto, dietro le lenti degli occhiali si nascondevano gli occhi verdi
-Posso sedermi? O è occupato?
-Nono tranquilla è libero.
Era veramente gentile, pensai
-Come ti chiami?
-Tessy, Tessy Mcdaniel's
-Marie
Cominciammo a chiacchierare del più e del meno quando arrivò un professore sulla ventina, corti capelli ricci neri e occhi castani, braccia forti e un sorriso da paura WOW...
-Buongiorno ragazzi, io sono il professore Dell'Angelo, insegnerò letteratura,storia,geografia e inglese. Detto questo cominciamo a conoscerci tutti un po' meglio. Lei signorina al primo banco come si chiama?
-Io mi chiamo Amalia,ho 14 anni e vivo qui con la mia famiglia- disse la mora. Facemmo tutti così fino alla fine dell'ora. Dopo qualche minuto arrivò un'altra professoressa
-Buongiorno.
-Buongiorno- rispondemmo in coro
-Io sono la professoressa King e insegnerò matematica e scienze.
Ad un tratto si sentì bussare.
-Ma chi diavolo é a quest'ora?- imprecò la professoressa e noi ridacchiammo.
Ad un tratto entrò un ragazzo, alto, corti ricci neri, occhi blu, camicia bianca e pantaloni neri. Carino il ragazzo, CARINO!? CIOÈ QUELLO NON È CARINO, È MAGNIFICO!!
-Signorino Ramirez se non vuole essere rimandato anche quest'anno inizi dall'arrivare puntuale a lezione.
-Sì professoressa.
L'ora procedette molto bene se non fosse per il testa di banana che lanciava palline di carta per l'aula. Santa prof King. Per casa ci lasciò un lavoro di gruppo: dovevamo fare un cartellone sulle figure piane. Ho detto che era una santa? Dimenticalo! Quella lì ha messo quella specie di scimmia evoluta nel mio gruppo. Non ce la posso fare: è così infantile e immaturo che mi stupisco nel sapere che ha la mia età. Anche io ho 15 anni ma non faccio sbattere fuori per poi fare ingressi dementi in classe solo per disturbare. Alla fine delle lezioni socializzano e racconto loro che sono italiana e che sono un anno più grande di loro. A quelle parole Tom Ramirez (sì il troglodita) mi prende per i fianchi e mi abbraccia da dietro tenendomi ben salda a lui grazie alle sue  mani sul mio sedere. Mi allontano dalla presa e gli sto per lanciare una sberla quando afferra il mio braccio e mi fa rimettere come prima solo che ora mi tiene per i fianchi:
-Si può sapere che diavolo di problemi hai?
E mi allontano nuovamente. Lui si avvicina e mi sussurra all'orecchio:
-Ti voglio
-Io no. Ripeto. Che problemi hai
-Sei l'unica di questa classe con cui posso provarci senza che mi arrestino. Fammi divertire- dice infine
E ritorniamo alla posizione iniziale
-E dopo? Non è un mio problema! Lasciami ora grazie.
-E se non lo facessi?- si stampò un sorrisetto malizioso in faccia
Io per tutta risposta gli do una gomitata e mi lascia libera
-Ecco che succede altrimenti.
-Stronza
-Tu. Te la sei cercata idiota.
-Fottiti- mi dice e io li lanciò il dito medio
-Ci vediamo pomeriggio- mi comunica.
Cazzo ha ragione! Dovevamo fare il cartellone. Verranno a casa mia così ci sono pure le altre ragazze e starà buono. Ma con me starà calmo a prescindere altrimenti gli do una pedata talmente forte che lo Castro. Parola mia! Deve capire che se dico NO è NO  e non forse. Non lo sopporto e lo conosco da 6 ore, figuriamoci a fine anno! Ci lanciamo i coltelli!
-TVB BACI MARIE
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ciao raga! Scusate se aggiorno solo alle 22:50 ma la mia prof è stronza. Vi spiego brevemente: io mi volevo fare interrogare ma proprio oggi mi comunica che l'argomento che avevo scelto la annoiava perché glielo aveva già ripetuto la mia compagna. Così io ho dovuto fare un'altra ricerca, un altro Powerpoint e studiarlo tutto da capo. Non la sopporto. Stronza. E voi? Come sono i prof? Quest'anno non faccio gli esami! In ogni caso per farvi piacere vi ho aggiunto 136 parole (senza contare lo spazio me)
-Baci Mary♡♤

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