Cara Lucy,
Sto entrando in confusione. Non so che decisione prendere. Dopo che i poliziotti se ne sono andati lui è tornato e mi ha chiesto perdono. Perchè mi deve fare sentire così, così... stupida. Io non credo di amarlo, ma voglio aiutarlo perchè sì abita dall'altra parte della città e non ha una macchina, di conseguenza dovrebbe prendere un bus ma data l'emergenza sanitaria potrebbe contrarre il virus e io voglio sentirmi la coscienza pulita. Che faccio? E mi picchia nuovamente? E se litighiamo?
-Ramirez ascoltami.
-Dimmi Bianchi.
-Allora..
-60 minuti
Se lo sguardo potesse uccidere lui probabilmente sarebbe polvere.
-Stavo dicendo..
-Continua prego.
-Ou! Ma tu ci sei o ci fai?! Ti volevo dire di entrare ma dato che sei un coglione patentato resti fuori!
-Un coglione patentato? Non ne l'aveva mai detto nessuno. Che vuol dire?
-Significa che sei un coglione certificato. Ma non cercare di cambiare discorso! Prima devi promettermi che UNO: non mi picchierai MAI E DICO MAI PIÙ
DUE: se ti dico che mi dà fastidio quando mi tocchi il sedere non devi farlo!
-Ok ci sto.
-Hai solo questo da dire?!
-E che dovrei dire!?
-Credo che delle scuse me li meriti.
-Ok mi dispiace. Non volevo picchiarti nè farti del male. Ti giuro che non lo farò mai più.
-È meglio per te.
-Uh aggressiva. Così mi piaci
Gli feci il medio e lo invitai ad entrare. Risistemò le sue cose nella stanza e chiamai il numero dei volontari per farmi portare la spesa. Successivamente preparammo la pasta tonno e zucchine. Molto buona. Si offrì per lavare i piatti e successivamente facemmo i compiti. Impiegammo tre ore, non perchè ci fossero molti esercizi, ma per la scarsa volontà del mio coinquilino. Cuciniamo una torta ed è inutile dire che c'era farina sparsa per tutto il pavimento e sulle nostre facce e sui nostri vestiti.
-Sei un disastro! Guarda che casino!
-Ahahahah dai che ti stai divertendo!
-Bhe, non mi sto annoiando.
-Ma guarda che bugiarda!
Mi prese in braccio e fece finta di mettermi nel forno.
-Vedi che non ho paura, ste cose si fanno ai bambini quando non fanno i bravi.
-E tu hai fatto la brava bambina?
-Io sì. Tu invece?
-Io pure.
-Non mi sembra.
Mi liberami dalla sua presa e scappai. Mise la torta nel forno e cominciammo a girare intorno al tavolo come facevo da bambina con mia sorella. Quanti ricordi!! Mi lasciai raggiungere e mi abbracciò. Eravamo tutti sporchi e c'era il casino per terra. Se solo mia madre avesse visto, sì se solo avesse visto. Mi manca. Questa lontananza, questa rabbia, questo silenzio di MI MANCHI mai detti mi sta uccidendo.
Lui notò che mi rabbuiai e mi stampai un sorrisetto falso a cui però lui non credette.
-Che hai? Non ho infranto nessuna delle tue regole
-Niente tranquillo.
-No tranquillo niente. Dobbiamo stare qui insieme per non so quanto tempo e se c'è qualcosa che ti turba vorrei esserne al corrente.
-Perchè?
-Ma che vuol dire perchè? Perchè sì.
-Non è una risposta.
-Perchè anche se non lo dimostro sempre e se spesso sono un "coglione patentato" ci tengo a te.
-Questa è la cosa più tenera che ti abbia mai sentito dire.
-So essere dolce, a volte.
-Questo "a volte" stona e non poco
-Anzi. Non cercare di cambiare discorso. Cos'hai?
-Niente, veramente. Tranquillo
Mi guardò storto e poi cedette dicendo che rispettava la mia scelta e che se avessi bisogno di parlare lui c'era. La solita frase da circostanza. Ma d'altronde che mi poteva dire? Anche io avrei fatto così. Guardavamo la televisione quando gli arrivò una chiamata.
-Pronto? Come? Quando? E le mie sorelle? Posso andare a trovarle? Ah capisco.
Stava piangendo. Non l'avevo mai visto piangere, vabbè che non è che lo conoscessi così bene però.
-Hei, che hai? Tutto ok?
-No. Mia madre è stata investita mentre portava fuori la spazzatura.
-COME? MA COME È POSSIBILE?
-Un ubriaco stava passando, è salito sul marciapiede e...- scoppiò a piangere.
Aiuto. Non ero brava a consolare la gente quando piange. Non sapendo cosa fare lo abbracciai.
-Ma come sta?
-È... È... È morta.
Io ero scioccata. Iniziai a piangere. Lo abbracciai.
-E le tue sorelle?
-Loro andranno ai servizi sociali perché io non ho un lavoro e non posso mantenerle.
Lo abbracciai molto forte, volevo fargi sentire la mia presenza in qualche modo. Passammo la serata a parlare di lei, sua madre. Sembrava una donna splendida, mi sarebbe piaciuto conoscerla. Simpatica, disponibile, divertente, mi raccontò molte scene in qui sua madre faceva figure orribili. Un giorno erano al mare, immagina una donna piccina, con grandi occhiali rossi, con ombrellone in spalla, borsa frigo in mano e sull'altra spalla gli asciugamani, rispondere al bagnino che le aveva chiesto di spostarsi per mantenere la pista libera dicendo di non preoccuparsi perché lei sapeva nuotare. AHAHAHAH era una risposta che non centrava nulla! Passammo una bella serata, tra lacrime di tristezza e quelle per le troppe risate. A poco a poco stavo scoprendo un lato sempre più dolce di Tom. Non è amore, ma bensì ammirazione verso un ragazzo che in situazioni tragiche come quella aveva avuto il coraggio e la forza di parlare e persino riaffiorare i ricordi. Presa dal momento anche io raccontai della mia infanzia, della mia vita, di mia sorella, delle oche che chiamavo amiche, della galera, dei miei genitori. E se ci penso mi manca un po' quella vitacaorica in cui non avevo problemi e preoccupazioni. A volte spero che sia solo un brutto sogno. Lui rimase in silenzio ed ascoltò con interesse. Rimanemmo abbracciati tutta la notte, talché ci risvegliammo nella stessa posizione. Se non lo conoscessi, direi che era stato romantico e effettivamente lo era stato, ma di quella sera non resta altro che un piccolo ricordo nella mia testa e un grande segno nel mio cuore.
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Ciao amici! Scusate la settimana di assenza ma avevo il cosiddetto blocco dello scrittore. Come state? Vedete la ship tra Tom e Marie, Bianrez? Oppure vedete la nostra protagonista con un altro personaggio? Spoiler arriverà a fine quarantena.
Vi voglio tanto bene
-Baci MARY♡♤
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UN PICCOLO GRANDE ERRORE
AdventureMarie, una ragazza di 14 anni investita da improvvisi problemi familiari compì un grande errore che le costò caro. Quale sarà il suo errore? Cosa farà? E voi starete con lei? Riuscirà a rifarsi una vita? ☀️QUESTA STORIA È DIVERSA DA TUTTE LE ALTR...