3. Il vero volto del Diavolo

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<<Non mi sorprenderò se farai lo stesso, T/N, se anche tu te ne andrai spaventata e non mi vorrai più vedere per il resto della vita.>>, disse prendendomi le mani e baciandomele, per poi lasciarsi rigare il volto da una lacrima.

<<Luc, non ti preoccupare cosa potrà mai ess->>, mi fermai sbiancando, di colpo mi si era fermato il cuore, avrei potuto urlare ma non riuscivo a fare neanche quello.

La faccia di Lucifer cambiò.
Non era più quella di un affascinante uomo inglese. Divenne come di fuoco, rossa, come se gli avessero versato dell'acido sulla pelle.
Non riuscii a descriverlo.

Rimasi con la bocca aperta mentre rimasi a fissarlo in quegli occhi rossi come il sangue e indietreggiai con una mano davanti alla bocca

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Rimasi con la bocca aperta mentre rimasi a fissarlo in quegli occhi rossi come il sangue e indietreggiai con una mano davanti alla bocca.

<<T/N...>>, fece avvicinandosi.
<<NO, FERMO LI! N-NON AVVICINARTI A ME.>>, esclamai con gli occhi lucidi.
Difficile capire la sua espressione, ma sembrava piuttosto abbattuto. Deglutì e abbassò la sguardo.
Tentò a riguardarmi ma l'imbarazzo che che provava era troppo forte e preferì voltarsi dandomi le spalle.

<<Non ho mai dubitato di voi umani...>>, disse ritornando alla faccia di prima.

<<Luc...>>, volevo avvicinarmi, anche solo un piccolo passo verso di lui ma la costante paura che potesse succedere qualcosa non me lo lasciò fare, <<c-cosa sei?>>.
<<CHI sei, T/N. Questa è la domanda da fare.>>, si girò guardandomi dispiaciuto.
Continuò <<Sono il Diavolo, lo sono sempre stato. Te l'avevo già detto ieri ma forse eri troppo ubriaca da ricordartene. La piuma con cui sei venuta stamattina te l'ho data io, strappata dalle mie ali.>>
<<A-Ali, quelle...?>>
<<Si, T/N, quelle di cui ti sei ricordata toccando la piuma.>>, continuò con un mezzo sorriso e ricomparvero due maestose ali bianche.

>>, continuò con un mezzo sorriso e ricomparvero due maestose ali bianche

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<<Oh mio Dio...>>.
"No, non esattamente.", mi interruppe facendo un leggero sorriso.

Le sue ali scomparirono facendo qualche passo verso di me.
<<E-E quel bacio? È successo anche quello?>>, domandai vedendolo venire a pochi centimetri da me.
<<Si. È successo... T/N, io...>>.
Era vicino, voleva mettermi una mano sul viso ma sentiva la mia paura verso di lui, non osò sfiorarmi.

Lucifer: L'Inferno che divenne ParadisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora