19. L'uomo giusto

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Arriva Lucifer, che come tutti i giorni viene a salutarmi.

<<Buongiorno Detective!>>
<<Buongiorno Lucifer. Ti vedo particolarmente felice... è successo qualcosa?>> dico facendogli un lieve sorriso.

<<Oh niente di che...>> dice lui con fare misterioso sistemandosi le maniche della giacca.
<<Come vuoi...>>
Ritorno alle mie ricerche.

<<Cosa stai guardando?>> prende un libro che avevo li vicino <<Analisi dei sogni? Puoi chiedere un aiuto a Linda se ti turba qualcosa.>>
Rifletto. <<Giusto Linda!! Grazie Lucifer.>> dico e mi incammino subito da lei.
Lui continua a guardarmi confuso.

***
STUDIO LINDA MARTIN

Sono sul divano dei pazienti, mentre lei è seduta davanti a me con un block notes.

<<Allora Chloe>> inizia lei <<come ti senti?>>
<<Confusa. Forse anche un po spaventata...>>
<<E mi sai dire perché?>>
<<Ho fatto un sogno strano.>>
<<Vuoi raccontarmelo?>> dice e prende una penna per scrivere.

La guardo. <<Ho sognato due angeli che combattevano fianco a fianco, solo che uno di loro era il Diavolo, e fino a qua credo di esserci arrivata... ma come ho cercato di vedere chi fosse l'altro angelo mi sono ritrovata un fascicolo in mano, questo mi fa pensare che sia una presona che conosco. Ma ancora non ho capito chi è... ciò che temo è di aver avuto una specie di visione perché... era tutto così reale.>>
<<Chloe... se posso darti un consiglio, parlane con qualcuno di cui ti fidi molto e che sa per filo e per segno tutta questa "storia divina".>>
<<Il problema è che non so con chi.>>
<<Parlane con Lucifer.>>
<<Credo fosse lui quello nel sogno. Non vorrei farne parola con lui fin quando non arrivo ad una conclusione.>>
Sospiro ed esco. <<Grazie mille Linda. Mi sento meglio ora che ne ho parlato con qualcuno.>>

Chiudo la porta alle mie spalle.

Forse so con chi parlarne, dovrò avere più coraggio però per riuscire a parlargli non da dietro uno telefono.

***

Torno a lavoro e lo vedo che è già nel suo ufficio.

Busso. Una voce dall'altra parte della porta mi dice di entrare senza neanche vedere chi sono.
Entro. Come alza lo sguardo rimane quasi senza parole. Ci guardiamo, entrambi imbarazzati.

<<Ciao>> inizio io <<possiamo parlare?>>
Si alza e mi porta una sedia. <<Certamente.>>
Una volta che mi siedo lui inizia a guardarmi preoccupato <<È successo qualcosa? Perché mi hai chiamato di notte?>>
<<I-Io... bhe ecco è proprio di questo che volevo parlarti. Devo parlarne con qualcuno e tu credo sia l'unica persona che mi possa aiutare.>>
Mi guarda curioso. <<Di che si tratta?>>

<<Ho fatto un sogno, uno strano sogno. Credo sia una sorta di visione ma non ne sono sicura. C'erano due angeli che combattevano contro molte persone, non so che posto era...>>
<<L'inferno?>>
<<Può darsi...>>
<<Continua>>
<<Uno di loro era il Diavolo, ma l'altro angelo non ho proprio idea di chi fosse... sono venuta da te per... per chiedere il tuo aiuto. Credo sia una persona che conosco, ma non so chi.>>

Mi lancia un'occhiata squadrandomi. <<Conta pure su di me.>>
Sospiro. <<Grazie Marcus.>>

Me ne vado e lui annuisce tornando alla sua postazione.

***

Il giorno dopo arriva.
Io e Marcus siamo in uno studio a chiarire questo caso del sogno mentre aspettiamo Ella, Lucifer e T/N.

Lancio un'occhiata a Marcus, lo vedo molto pensieroso.

<<Se fosse Amenadiel?>> dice lui guardandomi.
Incrocio il suo sguardo e mi metto una mano fra i capelli <<Potrebbe essere...>>

<<Se non lui, magari altri fratelli e sorelle di Lucifer...>>
Metto le mani sulla faccia <<Non è ho la più pallida idea.>>

Arrivano gli altri tre insieme. Ella ha una serie di fotografie in mano che poi ripone in ordine sul tavolo.
Lucifer e T/N si mettono davanti a me e Marcus dall'altra parte del tavolo.
Lui mi sorride e io lo ricambiò distogliendo lo sguardo imbarazzato subito dopo.
Lancia un'occhiataccia a Marcus e poi torna a guardare le foto che ha portato Ella.

<<Signorina Lopez, cosa ci hai portato oggi?>>
<<Allora>> inizia lei prendendo dei fogli <<ho trovato delle impronte sul cadavere che non appartengono alla vittima...>>
<<Credi che l'aggressore gli abbia fatto anche quei segni sul collo? Strangolamento?>> chiede T/N prendendo una di quelle foto.
<<Credo proprio di si.>> risponde lei.

<<Un'attimo, aspettate..>> dice T/N avvicinando la foto <<cos'è questo punto di colore qua?>> mi passa la foto <<Detective?>>

Guardo la foto e si avvicina anche Ella.
<<Può essere un'unghia finta che si è spezzata!>>
<<Hai analizzato le impronte dell'aggressore, Lopez?>>
<<Si... e sono quelle di una donna...>>
<<Ottimo abbiamo una pista!! Andiamo!>> dico andando verso l'uscita seguita da Marcus a cui lascio la porta aperta per passare.

Rimangono all'interno dello studio Ella, T/N e Lucifer, il quale le da una bacio sulla testa. <<Sei divina!!>> dice lui seguito da un sorriso divertito della ragazza.
<<Aww, che carini! Siete una bella coppia!>> dice Ella.
Rimango pochi secondi a guardare la scena dai vetri trasparenti, poi raggiungo Marcus che nel frattempo sta tornando al suo studio.

<<Marcus!... Marcus!!>>lo chiamo sottovoce.
Si gira. <<Si?>>
Lo prendo per la manica e la trascino a passo veloce dentro il suo studio. <<Forse ho capito chi è l'altro angelo...>>

Lucifer: L'Inferno che divenne ParadisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora