9. Si ritorna a lavoro

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P.o.v. T/N
Dovrei aiutarlo? Vorrei, ma non credo lui voglia...

"Questioni personali" mi dice lui, "non preoccuparti".
Idiota, se ti succede qualcosa certo che mi preoccupo. Ormai mi sono innamorata e non posso farci niente.

***

Arriviamo a lavoro.
Lucifer è tesissimo. Si fionda subito alla postazione della detective, lasciandomi qualche passo indietro.

Li vedo parlare, ma lei tiene lo sguardo basso, non lo guarda neanche per sbaglio.

P.o.v. Lucifer
<<Detective?? Come stai?>>
<<Ehi Lucifer, bhe come credi che stia..?>> mi risponde con lo sguardo basso e affranto.
<<Hai ragione, che domanda stupida. Me ne occuperò io di questa faccenda->>
<<No!!>> sbotta degnandomi di uno sguardo.
<<No?>> ripeto ciò che ha detto confuso.
<<Voglio fare qualcosa anch'io per questa storia.>>
<<Detective, parliamo di Caino, non puoi capire...>>
<<Ma parliamo anche di Marcus, e credimi ne capisco meglio di te.>>
Dice innervosita prendendo i fascicoli che stava leggendo e andandosene.

Torno da T/N che mi guarda preoccupata. <<Bhe?>>
<<Un casino..>>
<<Ciao ragazzi, avete visto Chloe?>> dice arrivando Dan.
<<Detective stronzo, credimi non è il momento di vedere la detective.>>
<<Perché?>> chiede.
Non rispondo. Mi salva T/N interrompendo quel silenzio che si era creato.
<<Sai come siamo noi donne, ogni tanto abbiamo quei periodi...>>
<<Ah ok!>> le risponde e noto che la guarda in modo strano, col sorriso.
Torna alla realtà. <<Avete sentito l'ultima? Pierce sta bene, pensavamo tutti fosse morto e invece...>>
<<Mi chiedo come sia possibile.>> dice T/N guardando Dan.
<<Tornerà a lavorare con noi, quindi, potrai conoscerlo.>>
Sgrano gli occhi alle sue parole.
<<Sicuramente!>> risponde lei facendo finta di essere entusiasta.
<<Ci mancava solo questa...>> dico voltando lo sguardo da un'altra parte.

<<Ok ci vediamo>>dice andandosene sorridendo un'ultima volta a T/N.
Aggrotto la fronte. <<Scusami, è successo qualcosa?>>
<<Di che parli?>> dice lei tornando a guardarmi.
<<Dan e il suo sguardo. Mi nascondi qualcosa?>>
<<Ahah sei serio?>>
<<Serissimo.>>
<<Certe volte mi fai proprio ridere. Tranquillo non c'è niente tra me e Dan, credo sia solo un problema suo.>>

***
Passa qualche giorno.
Torniamo in centrale, la detective sembra essersi ripresa almeno un po, ma ha chiesto comunque dei giorni per riprendersi.

<<Caffè?>> chiedo a la mia amata.
<<Certo!>> risponde lei con un sorriso a trentadue denti.
<<Uno anche per me, se puoi.>>
Riconosco la voce, quella voce fastidiosa che mi ha tormentato più e più volte. Mi giro di scatto.

<<Cosa ci fai qui?>>
<<Mi hanno ridato il posto, torno a lavorare qui. Continuerai a vedere la mia faccia tutti giorni.>>dice orgoglioso.

<<Scusi, lei è..?>>
<<Marcus Pierce, ero e sono nuovamente il tenente della centrale.>> le porge la mano <<tu invece, sei nuova?>>
<<T/N T/C, si sono nuova>> gli stringe la mano <<lavoro con Lucifer.>>
<<A proposito, Decker che fine ha fatto? Non l'ho vista oggi.>>
<<Ha chiesto dei giorni per riprendersi. E ti ho già detto di starle lontana.>>
<<Si. Certo.>> dice andandosene sorridendo ad entrambi.

<<Caino??? Il vero Caino?>> mi chiede T/N sottovoce.
<<Non ti eccitare troppo...>>dico beve do un sorso di caffè.
<<Di questo non devi preoccupartene, ma... diamine me l'aspettavo più vecchio... per essere uno degli uomini antichi della storia, se li porta bene gli anni, è messo MOLTO bene.>>
<<Si va bene, puoi smetterla di adularlo per la sua bellezza!>>
Mi guarda ridacchiando. <<...non sei geloso eh!>>
Alzo gli occhi al cielo e ridiamo entrambi.

***
Passano giorni di lavoro. Finalmente è tornata anche Chloe ma la vista di Pierce a lavoro non migliora la sua situazione.

P.o.v. T/N

<<T/C, puoi venire un attimo?>>
<<Si, signore.>>
<<Chiamami Marcus e dammi del tu, ti prego.>>
<<Ve bene, Marcus, in cosa posso esserti utile?>>
<<Vorrei che ti occupassi di questo caso>> mi porge un fascicolo <<ho visto le tue capacità, ti ritengo adatta.>> mi dice con un leggero sorriso.
<<Ok, si certo, chiedo a Lucifer se vuole occuparsene anche lui.>>
<<Ma lui non è il partner di Decker?>>
<<L'assenza di un tenente alla centrale ha portato molta confusione, ciò mi ha fatto lavorare con Lucifer.>> dico mostrandomi fiera di lavorare con lui.

***
P.o.v. Marcus
La guardo uscire dal mio studio, con i fascicoli che le avevo dato poco prima.

Perché sorrido?
Riprenditi.

Giro lo sguardo verso la vetrata trasparente e vedo Chloe tornare alla sua postazione con una tazza di caffè.
Non credo che mi voglia parlare con tutto quello che è successo. Ma se sono di nuovo vivo lei e la nostra storia c'entra qualcosa.
Esco dal mio ufficio e mi incammino.

P.o.v. Chloe
Morte: trauma da corpo contundente...

Leggo l'ultimo caso sorseggiando dalla tazza.
Delle mani si appoggiano dall'altra parte della scrivania, riconosco la persona che ho davanti e preferirei non guardarla nemmeno.

<<Chloe>>
<<Sono impegnata, non vedi?>>
<<Conosci a memoria il caso, ti stavo guardando ed era sempre lo stesso fascicolo.>>
Chiudo la cartella. <<Cosa vuoi?>> chiedo scocciata alzando il viso.
<<Parlare>>
<<Bhe io no. A me non va, quindi scusami ma, sono davvero occupata... con altri casi>> prendo tutto e me ne vado, lasciamdo li che si morde le labbra e abbassa lo sguardo, ancora appoggiato alla scrivania.

***
P.o.v. Lucifer
<<Un caso? Solo noi due? Intrigante, ci sto.>> le dico sorridendo.
<<Ottimo!>> mi stringe il braccio e si appoggia a me chiudendo gli occhi.

<<T/N>>
Si scosta. <<Hey, Marcus!>>
Alzo un sopracciglio dallo stupore.
<<Può servire il mio aiuto per il caso che ti ho dato?>> chiede con aria un po triste.
<<Eeeehm...>> si gira verso di me e aggrotto la fronte <<.. si certo. Più siamo meglio è!!>>
Se ne va e le dico sottovoce <<Sei seria?>>
<<Dai ma l'hai visto... mi dispiaceva vederlo così triste. Sai che non riesco a dire di no.>>
<<Mi stai consigliando di provare questa tecnica qua per portarti a letto?>>
<<ma->>

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Hey ciao!
Ditemi se vi sta piacendo
Non so cos'altro scrivere quindi ciao!!

Lucifer: L'Inferno che divenne ParadisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora