15. Sinnerman

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<<Sicura di star bene? Non è he me lo dici solo per non farmi preoccupare?>>
<<No, hey sto bene. È stato solo un normale mal di testa>> dico ridacchiando, notando quanto fosse premuroso verso i miei confronti, mi piaceva molto.

<<Voi umani, siete così...>>
<<...fragili?>> continuai interrompendolo.
Ci guardiamo, ancora seduti al piano. Entrambi abbiamo un lieve sorriso.
<<Si esattamente.>>
<<Hai ragione, non posso darti torto.>>
Mi mette un braccio intorno alle spalle <<Però da te mi piace.>>
<<Cioè??>> chiedo ridacchiando.
<<Mi da modo di proteggerti e tenerti tutta mia!>> mi bacia la testa.

Sorrido a quella frase.
Poi mi venne in mente come un flashback quel momento:
io che mi sveglio, avvolta dal braccio di Marcus, gli prendo la mano e lui mi bacia la pelle.
Non volevo più pensarci.
<<Credo che andrò a dormire. Vieni o vuoi continuare a suonare?>>
<<Arrivo!!>> si alza e mi prende a mo' di sposa portandomi in camera.

***
Sono le 6 del mattino.

Spegne la sveglia e torna ad massaggiarmi i capelli. Il suo tocco delicato mi sveglia
Mi giro verso di lui <<Da quanto sei sveglio tu?>>
<<Da un bel po'>>
<<E mi stavi fissando tutto il tempo mentre dormivo?>>
<<Se dico di si ti arrabbi?>>
<<No, mi spaventa, è inquietante la cosa, non dovresti farlo...>> gli dico divertita.
<<Stavo pensando davvero a come sarebbe un duetto al piano.>>
<<Se ci tieni tanto suoniamo stasera.>>
<<Che vuoi suonare?>>
<<Scegli tu, sorprendimi.>> dico alzandomi per andare a cambiarmi. Lui rimane sdraiato, con le mani dietro la testa e lo sguardo perso verso il soffitto.

***

Arriviamo a lavoro.
Entrambi facciamo le nostre solite conversazioni con i colleghi, lui con Chloe e io con Dan.
Nel mentre che parlo con Dan preparo due tazze di caffè, continua a raccontarmi di quello che ha fatto il giorno prima e io lo ascolto sorridendo.

Come finiamo la conversazione torno da Lucifer con le due tazze in mano.
In passata vedo l'uomo che non riuscivo a togliermi dalla testa.
Ci fermiamo entrambi, incrociamo gli sguardi. Marcus tiene in una mano le chiavi della macchina e nell'altra un fascicolo.
Troppa tensione, per poco fon faccio cadere le tazze a terra.

<<Tesoro...>>
La sento avvicinarsi di fianco a me.

<<Che succede?>> mi chiede preoccupato prendendo le tazze che ho in mano.
Marcus vede Lucifer arrivare e cambia direzione, rompendo quell'imbarazzante scambio di sguardi.

<<Cosa? No, niente. Andiamo.>> dico frettolosamente riprendendomi dal momento.

Si sofferma a guardare dove stavo guardando io, non vede nessuno, se ne era andato prima che lo vedesse.

***
P.o.v. Lucifer
Entriamo nello studio di Ella per il caso che è stato affidato a me e a T/N.
Arriva anche Pierce, mi ero totalmente dimenticato di lui, alzo gli occhi al cielo e T/N ride della mia azione.

Ella ci mostra le nuove scoperte sul caso.
Io e T/N siamo vicini a un lato del tavolo mentre lui è dall'altra parte, proprio davanti a noi.
Noto che Pierce e T/N si lanciano qualche breve sguardo ogni tanto... cosa significano?

<<E niente, questo è quanto ho raccolto in due giorni, spero vi possa tornare utile.>>
T/N si schiarisce la gola <<Grazie mille Ella, sei unica!>>
Lei sorride mentre ci vede uscire dal suo ufficio.
Una volta fuori lui le passa un'ultima volta vicino, deglutisce nervosa.
Mi metto davanti a lei e la blocco.
<<Sguardi sospetti...>>
<<Cosa?>>
<<Tu e Pierce, devi dirmi qualcosa?>>

Esita a parlare. Mi insospettisce ancora di più.
<<Deve aver notato che lo stavo guardando imbarazzata. Mi mette un'ansia quell'uomo...>> dice alzando le sopracciglia.
Tiro un sospiro. Sembra normale come cosa.

***
P.o.v. T/N
È notte.
Lucifer apre il locale.
Pochi minuti dopo inizia ad arrivare già un po di gente. Arriva anche Maze che si mette subito dietro al bancone pronta per servire i clienti.
Mi avvicino al bancone per ordinare del whisky, non avevo molta confidenza con lei però volevo comunque conoscerla.

<<Del whisky grazie.>>
<<Ci siamo già viste noi, vero?>>
<<Si a casa di Chloe, ricordo che hai cercato di tagliarmi la gola...>>
Prende la bottiglia di whisky per versarne un bicchiere mentre se la ride ricordando l'episodio.

<<Eh dimmi, una bella ragazza come te che ci fa qua?>>
<<Sia dia il caso che ci abiti.>>
<<È una metafora? Del tipo che sei un cliente abituale?>>
Sorrido divertita <<No, del tipo che ci abito. Piacere sono T/N, sono la ragazza di Lucifer>> dico porgendole la mano.
Al posto della mano mi passa il bicchiere mezzo pieno <<Puoi chiamarmi Maze.>>
<<D'accordo.>>
<<Come mai sei vestita così elegante?>>
<<Lucifer mi ha chiesto di fare un duetto al piano...>>
<<Bene, l'ha scelta pure musicista.>>
Rido divertita mentre sorseggio il bicchiere.

Qualche minuto per far riempire di gente il locale e un faro punta la luce sul pianoforte, lasciando sempre più buia il resto della stanza.

<<Oggi non sarò da solo.
Suonerò con una persona a me molto cara. Godetevi lo show!>>

Mi incammino sotto gli occhi di tutti, cuore a mille. Mi siedo al piano mentre Lucifer sta in piedi col microfono in mano.
Lo guardo un'attimo e vedo che mi dice col labiale il titolo della canzone.
"Sinnerman".
Annuisco e appoggio le dita sui tasti del piano. Silenzio.

Inizio a suonare. Le note invadono tutta la sala.
Inizia a cantare le prime frasi della canzone:

<<Oh, Sinnerman, where you gonna run to?
Sinnerman, where you gonna run to?
Where you gonna run to
All along than day...>>

Per il momento tutto bene.

Arriva alla parte più infogante della canzone.

<<So I run to the Devil, he was waitin'
I run to the Devil, he was waitin'
I run to the Devil, he was waitin'
All along than day
I cry
Power!
Power!...>>
Mentre canta le mie dita pigiano di più sui tasti.

Finale...

<<Bring down
Power to the lord!>>
In quelle parole noto quanto la sua voce sia davvero meravigliosa, proprio la voce di un angelo.

Termino con l'ultima nota.
Tutti ci applaudono. Mi alzo e gli sorrido, quasi mi scende una lacrima dall'emozione.

Lui viene vicino a me e mi mette un braccio che mi cinge il busto.
Ci guardiamo col sorriso e lui si fionda sulle mie labbra, provocando esulti e ancora più applausi dalle persone che ci stanno guardando.

Lucifer: L'Inferno che divenne ParadisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora