Capitolo 7

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?:  Giulia, tutto bene?

Questa voce mi è familiare.

Io: Si, tutto bene. Non c'è bisogno che ti preoccupi.

Mi alzai senza afferrare la sua mano e lo guardai dritto negli occhi. Christian con un viso preoccupato?

Io: Che fine ha fatto la faccia colma d'odio?

Christian: Forse dobbiamo risolvere la questione.

Io: Se volevi risolvere la questione avresti dovuto pensarci prima magari, non parlare male di me a Federico solo perché mi hai vista con Mattia. 

Christian: Ma di cosa stai parlando? Non sono stato di certo io a dirlo a Federico. Poteva anche essere stato il compagno di classe che era con me, non ci hai pensato?

Io: Si, ma io non conosco l'altro ragazzo e poi tu avresti motivo di farlo.

Christian: Non è vero, non avevo motivo di farlo, e comunque non sono stato io.

Io: Buono a sapersi. Ciao.

Christian: Giulia aspetta, ti prego, parliamo.

Io: Ho cose più importanti da fare al momento.

Dopo la mia figuraccia e la mezza lite avuta con Christian, potevo finalmente dirigermi verso la palestra. Federico era lì in piedi con una mano nella tasca e con l'altra teneva il telefono. 

Io: Possiamo andare dietro a parlare?

Gli dissi non appena gli fui vicina.

Federico: Va bene.

Mi rispose in modo così freddo che sentii un vuoto al cuore, ma ascoltò la mia domanda e si diresse verso la parte anteriore della palestra.

Federico: Bene. Sentiamo le tue giustificazioni.

Probabilmente diceva ed usava quel tono con me solo per darsi un'aria da duro, ma non mi feci intimorire.

Io: Tra me e Christian non c'è nulla, siamo sempre stati amici. Mattia invece è solo un amico, vorrei farlo conoscere ad Annika. 

Federico: Su Mattia potrei crederti, ma tra te e Christian c'è un'aria strana. Credi che io non sappia che lui era interessato a te?

Io: Fede io...

Non sapevo cosa rispondere.

Federico: Se non sai nemmeno cosa provi e per chi lo provi allora è tempo perso. Mandami un messaggio quando avrai messo d'accordo testa e cuore.

Posò le sue labbra sulle mie, ma solo per darmi un bacio a stampo, poi se ne andò lasciandomi lì e mi sentii pervasa di nuovo da quel vuoto dentro. Ero talmente indecisa che a stento ci credevo. Già non immaginavo che la mia crush avrebbe ricambiato i suoi sentimenti per me, figuriamoci se avrei potuto immaginare di dover considerare anche un altro ragazzo. Lo sapevo che in fondo sarebbe finita così, prima stai sola e successivamente ti ritrovi a dover scegliere tra due ragazzi e metterli a confronto su una bilancia.

Era già suonata la campanella, ma io mi persi nei pensieri e stavo per perdere il pullman del ritorno. Corsi di sopra, cercando di non cadere, presi lo zaino e scesi giù. 

Davanti al cancello c'era Christian, così cercai in tutti i modi di passargli davanti senza attirare l'attenzione. Purtroppo aspettava proprio me, infatti mi prese per il braccio e mi bloccò.

Christian: Giulia ti prego possiamo parlare?

Io: Sto per perdere il pullman, ora devo andare.

Christian: Possiamo parlare per strada se ti va?

Io: ...

Christian: Oppure domani?

Giulia: Va bene, facciamo domani.

Christian venne insieme a me fino alla fermata, anche se tra noi non ci furono scambi di frasi o di parole, ma proprio quando lo salutai, Federico ci vide e si girò con aria indifferente dall'altra parte. Lo potevo capire dopotutto, stava andando tutto bene tra noi e adesso non ci parlavamo più. Aveva ragione, dovevo mettere a posto testa e cuore e avrei iniziato proprio da Christian. Dovevo preparami per parlare con lui domani.

Dovendo contattare Annika nel pomeriggio per sapere come era andata con Mattia, presi il cellulare e lessi i messaggi che mi erano arrivati. Nessuna notifica da Federico, invece da Christian si. Curiosa decisi di leggere immediatamente il messaggio.

Christian: Domani ti va di fare seconda ora insieme?

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