Capitolo 13

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Io: Invece si che ti interessa, perché io ti piaccio.

Si girò verso di me con sguardo scioccato e rimase un attimo a fissarmi.

Christian: N...non è vero, smettila di dire stronzate!

Era la prima volta che alzava la voce così con me e tra l'altro usando questo tipo di linguaggio.

Io: Tu così mi hai fatto capire.

Christian: Ti sei sbagliata allora, perché non è vero.

Rimasi in silenzio, perché la notizia mi aveva spezzata o perché non volevo realizzare le sue parole.

Christian: Penso che tu sia fantastica, ma non ti vedo a quel modo.

Io: Ah, si, volevo solo averne la conferma, insomma, da te, intendo.

Christian: Non preoccuparti perché non è così, ti accompagno a casa.

Appena fui in camera da sola piansi più che mai, avevo perso il fiato ed anche la voce. Urlai fino a perdere i sensi dalla stanchezza. Mio padre non era in casa, ma per fortuna tornò presto, perché svenni e caddi a terra. 

Il giorno dopo mi svegliai tardi, questo perché papà non voleva che io andassi a scuola, pensando che ero stanca. In fondo lo ero, volevo prendere una pausa da tutte queste ansie e non volevo vedere nessuno. Volevo avere una giornata tranquilla.

Mi feci una doccia rilassante, mandai qualche messaggio ad Annika e  Giovanna, e scesi giù a fare colazione. Quello che non mi aspettavo era di vedere qualcun altro in soggiorno, che aveva un'aria familiare. Un ragazzo dai capelli neri si girò e mi guardò con un sorriso, poi si alzò e mi venne ad abbracciare.

Io: Ci conosciamo?

?: No, tu non mi conosci, ma io ti conosco.

Io: Oltre ad essere il ragazzo che ieri mi ha aiutata ad alzarmi dalla mia caduta, non credo di avere altre informazioni su di te nel mio database hahaha.

?: Mi presento allora. Mi chiamo Andrea e sono...

Io: Sei?

Andrea: Scusa, ma credo che quello che stavo per dirti te lo debbano dire i tuoi genitori.

Io: Cos'è è top secret?

Andrea: Si più o meno hahaha.

Passai molto tempo con quel ragazzo quella mattina, scoprii che avevamo molte cose in comune e il motivo per cui era venuto a casa mia.

Andrea veniva dalla Francia, aveva vissuto lì fino ad allora prima di scappare di casa e venire qui. Mi raccontò di aver scoperto un segreto che i suoi genitori gli tenevano nascosto, scritto in una lettera che non doveva ne trovare né leggere.

Io: Ma perché proprio qui? 

Andrea: C'entra con i tuoi, ma dobbiamo aspettarli prima di andare avanti con il discorso.

Io: Va bene, ma non capisco cosa potrebbe essere tanto segreto da...

In quel momento entrarono i miei genitori urlando e litigando.

Papà/Marco: Perché dovrei occuparmene io?!

Mamma/Ilaria: Perché tu hai un rapporto migliore con lei!

Papà/Marco: Non significa nulla, glielo diremo insieme perché è nostra figlia!

Mamma/Ilaria: Non sono brava con queste cose e lo sai benissimo! Comunicaglielo tu visto che è voluta rimanere con te!

Papà/Marco: Probabilmente l'ha fatto perché te ne sei trovata uno nuovo!

Mamma/Ilaria: Oramai avevamo divorziato!

Papà/Marco: Credi che io non abbia capito che lo conoscevi già da tempo?! Ringrazia che non l'abbia detto a Giulia piuttosto!

Mamma/Ilaria: Dovrei ringraziarti di non aver detto qualcosa che non ho fatto?!

Papà/Marco: Sai solo mentire, nemmeno alla fine mi puoi dire la verità?!

Mamma/Ilaria: Basta! Silenzio! Non cambiare discorso Marco!

Papà/Marco: Hai ragione, meglio non parlare di tutte le tue bugie! Concentriamoci su Giulia nostra figlia, glielo diremo insieme!

Mamma/Ilaria: Glielo dirai tu, penso di essere stata abbastanza chiara a riguardo, almeno per una volta potresti ascoltarmi!

Papà/Marco: Siamo entrambi i genitori di Giulia, cosa non ti è chiaro?! Anzi, mi correggo, siamo i loro genitori! Come pensi che se la prenderà quando scoprirà che Andrea è suo fratello gemello?!

Io: Andrea è mio fratello gemello?

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Come vi sembra la storia arrivati a questo punto?

Avete cambiato ship?

Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti. 

<3



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