Friends or not?

Capitolo 12

?: E tu che ci fai qui?

Quasi non volevo credere ai miei occhi, così per istinto guardai il telefono che aveva un messaggio appena inviato.

Federico: Sorpresa!

Quale sorpresa? Avevo appena avuto un infarto.

Christian: Allora? Non rispondi?

Io: C...cosa dovrei dire?

Deglutii a malapena per la tensione, non stavo capendo nulla. Ora avevo anche realizzato i miei sentimenti per lui, come potevo fare a essere normale? Ero completamente accaldata e sicuramente tutta rossa.

Christian: Federico mi ha ingannato, doveva esserci lui al posto tuo, ma perché? Vado fuori a chiamarlo.

Lo afferrai per un braccio per bloccarlo e lui mi fissò dritto negli occhi.

Christian: Dimmi.

Io: Mi ha mandato un messaggio e ha detto che tornava a casa.

Christian: Gli avevo detto che poteva stare tranquillamente con te e che a te piaceva lui. Vado a chiamarlo.

Io: No aspetta. In realtà lui non mi piace in quel modo.

Christian: Cosa vorresti dire?

Io: Cosa dovrei intendere con il fatto che non mi piace più?

Christian: Non puoi smettere di avere una cotta da un giorno all'altro.

Io: Si ma ero solo fissata con lui perché mi piaceva da tanto tempo, è un ragazzo d'oro, ma io cerco altro.

Christian: Cosa intendi per altro?

?: Christian, come mai qui?

Mi girai e vidi avvicinarsi Mattia ed Annika.

Io: Stasera sostituirà Federico.

Vedevo chiaramente Christian ancora teso dal discorso di prima, lo vedevo dalle vene sporgenti lungo le braccia.

Mattia: Come mai?

Io: Federico ha avuto un impegno e non ha potuto fare altrimenti. Ti spiegherà stesso lui.

Una volta seduti iniziammo ad ordinare e discutere normalmente, ma Christian era strano, manteneva le distanze da me. Annika e Mattia andavano d'amore e d'accordo, invece noi due stavamo in continuo disagio davanti a quelle scenette di coppia, inoltre Federico non migliorava la situazione continuamente chiedendo per messaggio come stesse andando.

Finito di mangiare Annika e Mattia andarono da soli a fare una passeggiata, mentre io e Christian rimasimo soli.

Christian: Certo che Federico è stato un deficiente a farsi sfuggire una ragazza come te.

Io: Che intendi dire?

Christian: Nel senso che aveva trovato la persona giusta e poi si mette a fare il cretino e fa l'amico.

Io: Sei geloso che ora ho un amico in più.

Ridacchiai, però in fondo volevo vedere cosa rispondesse o che espressione facesse.

Christian: Non potrai trovare nessuno più perfetto di me, come potresti sostituirmi?

Io: Hai pienamente ragione hahaha.

Finalmente era tutto come prima, anche se non doveva essere tutto uguale, ora noi due dovevamo avvicinarci l'uno all'altro. Provai a tentare qualche contatto fisico come qualche spinta o qualche pacca, ma sembrava non cambiare niente.

All'improvviso si mise a piovere e ringraziai il cielo per ciò. Christian mi prese per mano e iniziò a trascinarmi con lui correndo.

Christian: Sbrigati lumaca o sarà solo colpa tua se mi ammalo!

Rideva veramente forte e io con lui, ero davvero così felice in quel momento che volevo non finisse. Arrivammo sotto un ponte e ci riparammo.

Christian: Per colpa della tua lentezza ora siamo fradici, ora se mi viene la febbre come rimedierai?

Io: Vengo a casa tua e ti curo.

Il suo sorriso svanì, come se quello che avevo detto era completamente sbagliato e fuori luogo.

Io: C'è qualcosa che non va?

Christian: No, nulla. Penso sarebbe meglio che tu mi offrissi qualcosa al bar.

Io: Perché? Non posso venire a casa tua?

Dissi con tono di voce sarcastico, ma sul suo viso non si vide neanche l'accenno di un sorriso.

Christian: Sarebbe meglio di no.

Io: Mi spieghi perché?

Christian: Se dico di no è no.

Io: Se ti da fastidio la mia presenza allora perché siamo amici?

Christian: Non iniziare a dire cose senza senso, solo che siamo amici, rimaniamo in tali rapporti.

Io: E' per Federico? Non devi preoccuparti che tra noi non c'è nulla.

Christian: Basta ripertemelo in continuazione, non mi interessa!

Io: Invece si che ti interessa, perché io ti piaccio.