Friends or not?

Capitolo 3

Poi si spostò di fronte a me e guardandomi negli occhi profondamente, all'improvviso mi guardò con uno sguardo dolce.

Christian: Non si può passare inosservati ad un profumo così buono.

Rimasi bloccata a guardarlo, ma appena realizzai cosa mi aveva detto cercai di portarla sul lato scherzoso, anche se dalla mia faccia rossa si capiva che ero imbarazzata.

Io: Vuoi che ti passo la marca del mio ammorbidente?

Christian mi sorrise in modo dolce e mi accarezzò la testa.

Christian: Simpaticona guarda che il tuo pullman sta partendo, non vorrai fare tardi anche al ritorno?

Io: Questa è tutta colpa tua, ciao!

Mi misi a correre verso il pullman che per fortuna si fermò. Salii e mi andai a sedere vicino a Giovanna.

Giovanna è un'altra mia carissima amica ed è anche la mia vicina di casa, per fortuna se mi capitava di fare tardi la mattina o al ritorno a scuola mi aspettava sempre. C'è sempre stata per me e quasi ogni domenica con la sua famiglia facevamo una grigliata in giardino, una volta nel suo e una volta nel mio. Essendo che siamo entrambe figlie uniche l'avevo sempre considerata come una sorella e penso che per lei sia lo stesso. Purtroppo ha scelto una scuola diversa dalla mia, ma pazienza tanto ci vediamo comunque tutti i giorni.

Giovanna: Come mai così tardi?

Io: Poi ti spiego meglio quando siamo da sole.

Giovanna: Non ho da fare oggi, caffettino al bar?

Annuì e mi infilai le cuffiette con la musica fino a casa.

Arrivato il pomeriggio incontrai Giovanna davanti casa e andammo a prendere il caffè. Durante la nostra chiaccherata le raccontai cosa era successo tra me e Christian.

Giovanna: Giulia tu pensi troppo! Non farti pensieri inutili e parlaci, sennò ti ci fissi troppo e non vai avanti di conseguenza.

Io: Hai ragione, ma con Federico sembra che le cose stanno migliorando e allo stesso tempo non voglio rovinare il rapporto con Christian.

Giovanna: La scelta è solo tua, io ti ho dato un consiglio e sta a te decidere se seguirlo o meno.

Il giorno dopo ero stanchissima, avevo dormito poco, ma niente non può essere risolto da un caffè, così scesi al bar. Per mia sfortuna Christian e Federico erano lì, anche se si può dire che un po' contenta lo ero. Decisi di ignorarli e far finta di non averli visti, ma purtroppo qualcuno appoggiò un braccio sulla mia spalla e mi girai di scatto.

Io: Mi hai spaventata!

Federico: Questo è un modo per ricambiare la felpa sporca, oppure potrei versarti del caffè addosso?

Io: Mi basta lo spavento. 

Christian: Fede ti sbrighi?

Federico: Si ora vengo! Basta chiamarmi così, lo concedo solo a poche persone.

Volevo morire, allora gli interessavo davvero, ma se interessavo anche a Christian. AIUTO. Corsi immediatamente da Annika in classe e le raccontai tutto.

Annika: Segui il tuo cuore.

Io: Hai intenzione di darmi solo consigli presi da qualche stupida telenovela?

Annika: No di certo, ma se interessi ad entrambi, devi parlare con chi ti piace il prima possibile.

Io: E' questo il punto, non so chi mi piace di più. Da un lato c'è una persona che mi conosce e io conosco a mia volta, dall'altra c'è la crush che ho sempre desiderato.

Annika: Perché non passi un po' di tempo con entrambi così decidi.

Io: E se ci mettessi troppo tempo e perdessi entrambi?

Annika: Tranquilla non accadrà, però se se ne andranno vorrà dire che non gli interessavi come ti dimostravano.

Annika aveva ragione, dovevo fare un tentantivo.

All'uscita da scuola avevo intenzione di invitare Christian ad andare al bar nel pomeriggio, tanto era semplice invitarlo siccome eravamo buoni amici, ma non c'era.

Federico: Stai aspettando qualcuno?

Io: Si, in realtà aspettavo Christian come sempre.

Federico: Lui è uscito prima oggi. Se ti va andiamo insieme insieme alla fermata.

Io: Certo.

Federico abita in un paese vicino al mio, effettivamente a piedi non difficile da raggiungere, con la macchina bastano pochissimi minuti per raggiungerlo. 

Federico: Sai stasera c'è l'inaugurazione di un nuovo bar nel mio paese, ti andrebbe di venire?