Friends or not?

Capitolo 14

Io: Andrea è mio fratello gemello?

Dovevo per forza aver sentito male. Mi giro a guardarlo e vedo che mi fissa, con sguardo investigativo, aspettando la mia reazione e lo stesso valeva per i miei genitori.

Papà/Marco: Stavamo per dirtelo, so che è strano,ma...

Io: Non voglio sentire giustificazioni adesso, salgo di sopra.

Con lo sguardo fissato a terra mi avviai in camera mia con l'intento di rimanerci per sempre, pur sapendo che non sarei resistita. Un fratello gemello? Come avevano potuto tenermelo nascosto e poi dove era stato tutto questo tempo. Se mi aveva detto la verità Andrea, doveva aver vissuto in Francia, ma perché proprio lì? Volevo avere delle risposte, ma allo stesso tempo non volevo vedere nessuno, era una situazione troppo complicata. Inoltre non volevo assolutamente vedere mia madre, insomma avevo già dei dubbi sul fatto che tradisse mio padre, ma non ne ero certa al 100%. Questa cosa mi aveva ulteriormente distrutta dentro.

Mia madre ci aveva abbandonati per vivere con un uomo, che conosceva già da prima di divorziare, che schifo, una donna che stimavo, speravo di diventare come lei un giorno. Federico aveva ragione quando diceva che il divorzio era una conseguenza della conoscenza di quest'uomo.

Fui distolta dai miei pensieri quando sentii la porta bussare.

Andrea: Giulia? Posso entrare?

Non sapevo se rispondere o meno. Da un lato volevo parlare con qualcuno, poi se non si trattava di mia madre era molto meglio, dall'altro non volevo avere contatti con nessuno di loro, anche se Andrea deve essersi trovato nella mia stessa situazione. Mentre pensavo a cosa rispondere, Andrea si fece impaziente e decise di entrare anche senza una mia risposta. Venne e si sedette accanto a me sul letto.

Andrea: Non prendertela troppo con loro per tutto questo, hanno avuto le loro ragioni.

Io: E quali sono?

Andrea: Sai io fino ad ora ho vissuto con la sorella di tua madre in Francia.

Io: Mia madre ha una sorella?

Andrea: Già, quella che fino a poco tempo fa chiamavo mamma.

Io: Spero che sia meglio di quella traditrice di mia madre. Anzi nostra madre. E' un po' strano.

Andrea: Già. Sai quando stamattina ti ho raccontato della lettera che non avrei dovuto trovare?

Io: Si.

Andrea: L'ho portata con me, se ti va di leggerla.

Disse per poi passarmi una vecchia lettera tutta ingiallita.

Cara Diana, 

spero che Andrea stia crescendo bene come Giulia. Non so se sia stata una buona idea separarli così, dopotutto sono gemelli, dovrebbero stare insieme. Almeno una volta dovremmo farli incontrare, sono un maschio e una femmina, non dovrebbero capire di  essere gemelli, almeno da bambini. In fondo sarebbe anche una scusa per rivederci, mi manchi sorellina.

La tua Ilaria <3

Io: Sono senza parole. Perché mia madre avrebbe dovuto farti vivere con la sorella in Francia.

Andrea: Diana, mia madre adottiva, non poteva avere figli, così quando nostra madre partorì due gemelli decise di dare il maschietto a sua sorella. A quanto pare, però, se ne pentì poco dopo. Tra l'altro Diana non scrisse mai più a nostra madre per paura che mi portasse via da lei.

Io: Allora sotto sotto era cattiva anche tua madre adottiva, proprio come la sorella.

Andrea: Si è vero che si è comportata male con nostra madre, ma mi ha cresciuto con amore, trattandomi sempre bene. E' stata una buona madre lo ammetto.

Io: Lo sai che nonostante tu sia venuto qua non avrai una famiglia normale. I nostri genitori hanno divorziato, la mamma non vive più con noi, inoltre ha tradito nostro padre ed è andata a vivere con un altro uomo. Credo che lei non vorrebbe che tu andassi con lei, ma rimanessi qui con noi, perderesti comunque la figura materna.

Andrea: A me non importa, sono venuto qui esclusivamente per te.

Sentii stringermi forte in un abbraccio che mi confortò per la prima volta talmente tanto, che iniziai a piangere.

Andrea: Sono contento di averti trovata.