capitolo 9: viaggiano assieme, come se fosse uno

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finn's pov.
quella mattina mi svegliai con jack sul mio petto. Eravamo abbracciati.
la sera prima ci eravamo baciati, lui aveva sentito il mio interno coscia teso, ed io avevo toccato le sue guance rossiccie.
lui dormiva ancora, ma non credo che poi fosse cosi tanto addormentato. io, stando attento ai miei movimenti, spostai Jack ed andai in bagno.
al mio ritorno, jack era in piedi sul letto.
saltellava felice.
dopo giorni, lo vedevo sorridere veramente.

jack's pov
finn mi guardava mentre saltellavo sul letto.
aveva una mano poggiata sulla schiena ma inizialmente non ci feci molto caso.
lo guardavo mentre sorrideva come i bambini.
erano giorni che lo vedevo cupo per colpa mia, o meglio, per colpa del mio tumore.
non era colpa mia se il mio tumore continuava a persistere, tanto da aver trovato un po' di spazio anche nel polmone sano.
avevo un polmone tagliato a metà, e a breve ne avrei tagliato un altro pezzo.
andai da finn e lo baciai, in modo passionale.
lui mi strinse e mi poggiò delicatamente sul letto.
si mise sopra di me e iniziò a fare delicati movimenti con il bacino, ed io mi lasciai sfuggire un piccolo gemito.
ero rosso, completamente.
Finn lo notò e mi chiese se avrebbe dovuto smettere, ma no, non avrebbe dovuto.
gli lasciai fare quello che voleva e, come prima cosa, mi tolse la maglia.
avevo la cicatrice praticamente fresca.
era orribile, e la coprì con le mani, ma lui le spostò e mi diede un bacio sulla cicatrice dicendo:"noi vinceremo"
allora una piccola lacrima arrivò nell'orbita dei miei occhi, ma non scese.
finn continuava a baciarmi la pancia, e tutto questo era parecchio eccitante.
gli tolsi la maglia facendo un gemito mentre mi raggiungeva l'interno coscia, cospargendolo di teneri succhiotti.
io mi chinai su finn, cercando di baciargli le spalle, e lasciai succhiotti anche lì.
"dio mio"
"ho sbagliato qualcosa jack?"
"cosa? no!"
"oh, allora continuo?"
"certo, che domande"
finn sorrise e mi baciò il pube.

finn's pov
in quel momento avrei dovuto decidere se continuare o fermarmi.
in me, ero pronto.
fuori di me, ero parecchio imbarazzato all'idea.
ma lo feci.
gli abbassai i pantaloni, piano, e i boxer, e poi iniziai.
erano movimenti dolci ma secchi quelli che faceva la mia bocca, ci giocavo come se il suo membro fosse un giocattolo.
prima con la bocca, poi con la lingua, poi con la mano e poi cercavo di unire tutto.
vedere jack tirare la testa indietro, guardami e poi chiamare il mio nome, era eccitante.
Non sapevo esattamente cosa avesse in mente jack, ma tentava varie volte di spostarmi.
dopo un bel po' decisi che era il mio turno, così, mentre continuavo a massaggiargli il suo membro con la mano, mi tirai su e mi misi di fianco a jack, che mi sfilò i boxer ed iniziò a baciarmi l'interno coscia.
era davvero arrapante, eccitante...
iniziò anche lui a lavorare il mio membro con la mano e poi con la bocca, e aveva movimenti molto più secchi dei miei.
godevo e tirai la testa indietro.
la schiena iniziò a farsi sentire.
Jack continuava, ed ogni tanto mi guardava, vedeva che stavo godendo come un pazzo, così non smise, fino a che non gli venni in piena faccia.

jack's pov
"finn!"
"oh, scusa."
"si ma almeno avverti"
avevo la faccia sporca di sperma di finn, il che era terribilmente piacevole.
me presi un po' dal viso e lo assaggiai, facendo poi una espressione soddisfatta.
io non ero ancora venuto, perchè finn si era fermato: ma ovviamente lui voleva farmi venire.
la sua bocca si attaccò come una guaia al mio membro e lo lavorò con forza, infatti venni poco dopo e lui, con la mia piena stima, ingoiò.
lo avevamo fatto, ed era stato stupendo.
finn non amava stare nudo, ma in quel momento si mise vicino a me.
erano le 11.00.
io mi rimisi sopra finn, ma non con quelle intenzioni che avevo fino a due ore prima, ma solo per appoggiarmi sul suo petto.
mi misi in quella tenera posizione per un po' ancora entrambi nudi quando le infermiere spalancarono la porta, senza preavviso.
io e finn urlammo.
la dottoressa arrivò di corsa, pensando che avessimo urlato per altro...ma quando arrivò si ritrovò a guardare Finn coprirsi il suo membro e me con la coperta addosso.
"andate, voi due" disse la dottoressa rivolgendosi alle infermiere.
"dottoressa non volevamo essere inopportuni" disse finn
"state tranquilli, piuttosto...che stavate facendo? vi stavate preparando per fare la doccia?"
"beh..."
"ohhh, capisco."
io e finn la guardammo imbarazzati.
"beh, ora però avete realmente bisogno di farvi una doccia. vi do mezz'ora, poi andiamo a fare la chemio"
"v-va bene"
la dottoressa se ne andò, e io e finn scoppiammo a ridere.
finn prese le sue mutande e se le mise, ma guardando meglio la schiena, aveva un ematoma troppo grande per essere un succhiotto, era molto gonfio e sembrava che a momenti potesse scoppiare.
"f-finn..."
"che c'è jack?"
"l-la tua s-schiena"
"cos'ha?"
"una p-palla"
"cosa?"
Finn si toccò la schiena.
"uhm...dove?"
"l-lì"
"jack, sta calmo..."
"no! Chiamo la dottoressa!"
corsi nel corridoio, consapevole del fatto che avessi un'altra massa al secondo stadio nel mio polmone sano.
corsi e corsi, poi trovai Ash.
"ciao Ash"
"Jack...ciao. perchè sei in mutande?"
"niente domande, chiama la dottoressa"
"jack ti senti bene, ti vedo affannato"
"si, sto bene. chiama la dottoressa, è urgente"
ash annuì con la testa, e corse dalla dottoressa, ed io da Finn.
avevo il fiato a pezzi, e come un cretino, trattenì il respiro.
raggiunsi la stanza, sentendo la dottoressa urlare:"jack, non correre o avrai un arresto respiratorio"
non la ascoltai, e come aveva previsto, iniziai ad ansimare, il fiato venne spezzato e svenni.
l'ultima immagine che vidi fu Finn, anche lui svenuto a terra, nella stanza.

finn's pov
mi risvegliai a rianimazione, con di fianco jack attaccato alle macchine.
la dottoressa piangeva a singhiozzo.
"Jack, jack, rispondimi"
"finn, ciao."
"o dio, jack, perchè correvi?"
"stavi male, dovevo muovermi."
"non farlo mai più"
"tu come stai finn?"
"me lo chiedi domani?"
"ciao ragazzi, dobbiamo parlarvi."
la dottoressa ed un chirurgo erano lì, davanti a noi, per parlare.
"beh ragazzi, dalle tac risulta che i vostri tumori viaggiano alla stessa velocità come se fossero uno solo, così abbiamo deciso di operarvi la settimana prossima, esattamente tra sette giorni..."
"e perchè piangeva se questa è una buona notizia?"
"perchè continuate a cacciarvi nei guai...ora siete entrambi a rianimazione, di nuovo!"
"capita se si è adolescenti, vero Finn?"
"vero"
"si asciughi le lacrime dottoressa, stiamo bene"
le sorridemmo e lei ci rispose con un sorriso.
"finn, per quanto riguarda la tua massa tumorale...si era rotto un vaso sanguigno, ora è tutto apposto. ora riposatevi, voi due...birichini"
La guardammo e ci mettemmo a ridere.
quando se ne andò, io e jack ci guardammo, per poi prenderci la mano.
"stammi vicino, amore" disse jack
"sempre, amore mio" gli risposi io.

𝙇𝙚𝙜𝙖𝙩𝙞 𝙙𝙖 𝙪𝙣 𝙩𝙪𝙢𝙤𝙧𝙚//𝙛𝙖𝙘𝙠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora