Rick⚽️♥️
Ho fatto una cazzata, non dovevo permetterti di andare da tuo fratello🙈
Non è facile neanche per me tornare a dormire nella mia vecchia stanza, ma l'hai detto pure tu che hai bisogno di stare qualche giorno da solo
Togliti dalla testa che sono venuta da Alessio perché devo trovare un modo per lasciarti o altre paranoie simili
Sembro ridicolo, vero?
No, non sei ridicolo; sei sdolcinato, ma non vuoi lasciare prove e quindi non scrivi nulla di troppo romantico🤪
Mi manchi pure tu, ma può solo che farci bene questa piccola lontananza; considerala come se io fossi dai miei
Sappi che questo tuo "piccolo viaggio" da tuo fratello potrebbe durare poco😂
Allora sfrutterò il più possibile questi momenti con lui, visto che non lo vedo mai🤷♀️
Ci sentiamo più tardi, è appena arrivato Davide😘
Non hai perso tempo, complimenti👏🏻👏🏻
Gelosa??😏
No, ho di meglio da fare🤷♀️
No, non è vero; mi aspetta una bella ramanzina da parte di mio fratello🙈
Ma questo tu non dovevi saperlo🤔
Faccio finta di non sapere nulla🙉 ma potrei avergli detto di non essere troppo duro con te
Lo conosco, parlerà come se fosse mio padre e poi tornerà ad essere mio fratello🙈
Vedrai che andrà tutto bene😘
Non posso dirgli nulla, ha ragione nel farmi la ramanzina🙈
Io comunque non gli ho detto nulla prima
L'avevo capito, altrimenti sarebbe entrato in casa urlando che sono una cogliona.. e, in caso, me lo sarei meritata
Hai sbagliato, hai riconosciuto il tuo errore; adesso basta pensarci😘
Dovrebbero farti santo🙈
visualizzato•••
«Metti giù il telefono e continui il discorso?» Sbuffa mio fratello, prendendo posto davanti a me. «Hai detto che lui non c'entra nulla e che ci hai pensato tu a rovinare tutto un'altra volta; partiamo dal fatto che non hai rovinato nulla perché ci stavi scrivendo fino a un secondo fa, si può sapere di che casini stavi parlando oggi pomeriggio?»
«Ho un ritardo.» Mantendendo lo sguardo basso, sgancio la bomba; e la reazione di mio fratello, rimasto a bocca aperta dallo stupore, mi fa capire che non se lo aspettava. «Non so a cosa sia dovuto perché il test che ho fatto ieri non è chiaro; quindi stamattina Eleonora mi ha accompagnata a fare gli esami. C'è la possibilità che tu stia per diventare zio, ma non è ancora una certezza. Sono sicura che ti starai chiedendo perché ho detto che ho combinato solo casini.»
«In effetti sì, non mi è chiara come cosa; pensavo che non aveste ancora parlato di allargare famiglia, ma un bambino non mi sembra la fine del mondo. Non capisco perché non dire niente; non pretendevo di saperlo io, ma almeno Patrick.»
«Credo che nessuno potrà capire fino in fondo, ma avevo paura; avevo paura perché non abbiamo mai parlato di bambini, perché siamo giovani, perché non me la sento di diventare madre adesso. Desidero un figlio con tutta me stessa, ma non prima di aver finito l'università. Sono stata intrattabile per settimane perché non volevo neanche prendere in considerazione che il ritardo potesse derivare da un piccolo Cutrone; ho scaricato tutto sull'università per cercare di autoconvincermi. E non mi sono accorta del periodo che sta attraversando Patrick fino a quando non me l'hai fatto notare tu; non volevo farlo preoccupare dicendogli del ritardo, ma l'ho fatto preoccupare ancora di più nascondendogli le mie paure.» Inizio a tirare fuori tutto quello che ho trattenuto, tutto quello che poche ore fa ho detto a Patrick e, un volta finito il discorso, attento in silenzio una sua risposta.
«Non posso capire la tua paura, ma posso cercare di comprenderla; e vorrei anche capire perché mi hai chiesto di rimanere qui per qualche giorno, non che mi dispiaccia sia chiaro. E, comunque, mi sembra un po' strano che lui abbia accettato.»
«Sai anche tu che è la persona più buona di questo mondo e, di conseguenza, non mi avrebbe mai chiesto di poter stare da solo per qualche giorno; ma credo di conoscerlo abbastanza da poter dire che, fondamentalmente, è quello che avrebbe voluto chiedermi. Non lo fa vedere, ma so che è incazzato con me perché l'ho tenuto all'oscuro di tutto; e non ci farebbe bene stare nella stessa casa in questo momento, perché rischieremmo di litigare, e anche pesantemente. Non posso pretendere che lui non sia incazzato; ho agito nel modo sbagliato, non ho preso la scelta migliore per nessuno dei due e mi assumo le mie responsabilità. Ho sbagliato e migliorerò anche in questo; gli lascio qualche giorno e, quando sarà pronto lui, tornerò a casa.»
«L'importante è che tu sia consapevole di aver sbagliato; comunque, non sono qui per giudicarti o altro, considerando che non potrò mai comprendere fino in fondo questa tua paura. Visto che fino a poco fa ci stavi scrivendo, deduco che in questi giorni resterete in contatto anche se non vi vedrete. Quello che posso dirti è che a me, se mai mi dovessi trovare in questa situazione, farebbe piacere accompagnarti a ritirare le analisi. Magari ci avrai anche già pensato, ma se tu dovessi essere incinta, lui sarebbe il padre; la decisione sta a te, ma confido nel tuo buon senso.»
«La decisione spetterà a lui; glielo dirò e starà a lui decidere cosa fare. In ogni caso, non nego che la sua presenza mi farebbe molto piacere, indipendentemente dal risultato che otterremo.»
«Credo che sia normale, è il tuo fidanzato e direi che arrivati a questo punto le cose diventeranno sempre più serie tra voi due; e io non posso che esserne felice, perché ormai è chiaro che con lui stai bene.»
«Mi stai implicitamente dicendo che saresti felice di diventare zio?»
«Io non ho detto questo.»
«Piantala brontolo, hai sempre detto che saresti felice di diventare zio, ma non sei ancora pronto a vedere tua sorella con un bambino in braccio.» La voce di Eleonora, entrata in questo preciso istante in soggiorno, interrompe mio fratello e fa sorridere me.
«D'ora in poi ti chiamerò anch'io brontolo; sai fare solo una cosa, cioè lamentarti di qualsiasi cosa.» Affermo, stampandogli un bacio sulla guancia.
«La finite di spalleggiarvi voi due?» Ci domanda nel momento in cui Eleonora si siede accanto a lui sul divano; sappiamo entrambe che sta solo fingendo di essere disperato e, proprio per questo, Eleonora continua a provocarlo: «In realtà abbiamo appena iniziato.»
«Ma che peccato, Rocco vuole scendere a fare un giro; mi sta proprio chiamando.» Cerca di alzarsi dal divano ma, dopo esserci scambiate uno sguardo complice, io ed Eleonora lo blocchiamo afferrandolo per i polsi; cerca di scappare, ma poco dopo scoppia a ridere e ritorna nella sua posizione iniziale. Come al solito, cerca di fare la vittima, sostenendo che ogni volta che io e la sua ragazza siamo insieme, ci alleiamo contro di lui; e, anche se non lo ammette, è felice di sapere che io e la sua ragazza andiamo d'accordo e che, insieme, ci divertiamo a stuzzicarlo.
Passare un paio di giorni con loro mi farà distrarre, ma i miei pensieri saranno sempre rivolti a Patrick; non era mia intenzione farlo soffrire, ma ormai è tardi per tornare indietro. Mi farò da parte fino a quando vorrà lui, ma so che questo piccolo momento di crisi finirà prima o poi. Ormai stiamo crescendo, saremo in grado di affrontare questo momento e di tornare più forti di prima.
•••
E ancora non si sa l'esito delle analisi🙈
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Con uno sguardo|| Patrick Cutrone
Fanfiction||Certi sguardi ti entrano dentro e non trovano più la strada per uscire fuori dalla tua anima||