capitolo 6

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fate partire il video ( se volete)

Alzai il volume della musica quasi al massimo e come risposta cominciammo tutti a radunarci in salotto trasformandolo in una discoteca. Ognuno aveva il proprio bicchiere stra colmo di qualsiasi tipo di bevanda e alcuni miei amici si sbizzarrirono creando nuove bombe per il nostro fegato. non riuscivo a trattenere il sorriso.

Fortunatamente avevo sgomberato tutto il salone ricreando una pista da ballo che in poco tempo diventò scivolosa. Inutile dire che la gente cominciò a togliersi le scarpe e a passarci sopra volontariamente facendo delle cadute epiche. Non c'era l'ombra dei telefonini e questa si che è una dimostrazione del fatto che la tua festa sta andando a gonfie vele. Ognuno si godeva il momento e lo stesso feci io. Mi tolsi gli stivali e senza timore cominciai a pattinare sul pavimento bagnato. Tutti fecero lo stesso e sembrava di stare su una di quelle giostre con le macchinine a scontro. Mi arrivarono manate, calci e culate in faccia ma l'alcool aveva totalmente anestetizzato qualsiasi parte del mio corpo. Mi stesi a terra e cominciai a ridere, mi era perfino difficile respirare così andai in giardino cercando un po' di pace.

Un mio amico però mi buttò in acqua e mi seguirono quasi tutti gli altri. Partì quindi una gara di tuffi e si vedeva l'acqua schizzare ovunque, qualcuno portò le casse in giardino. Anche lì ormai si sentiva soltanto il rumore della musica. Tra una cosa e l'altra qualcuno buttò una palla gonfiabile in piscina e cominciammo a giocarci in acqua. Andai allora a prendere tutti gli altri gonfiabili e diventò anche una guerra di gonfiabili (come con i cuscini).

La palla, poi, però, uscì dalla piscina e come ebeti la rincorremmo, sembravamo una mandria di cavalli imbestialiti. Era diventata un'esilarante partita di calcio e le risate ormai accompagnavano ogni singolo secondo della serata.

Nessuno distingueva cosa fosse giusto o sbagliato fare, l'importante era farlo. In poco tempo la festa si spostò in salotto dove cominciarono le gare di resistenza. Ebbi l'onore di dare inizio alle danze, in questa cosa sono sempre stata pessima ma ho dato il meglio di me. Mi seguirono le mie amiche e poi tutti gli altri. L'alcool sembrava essere infinito e non ci preoccupammo di esagerare.

Tutti gridavano, tutti saltavano, tutti ballavano e tutti sembravano fregarsene dell'idomani. Non era una festa d'addio bensì un festino con i contro fiocchi. Eravamo zuppi ma non fregava a nessuno, le uniche forze erano frutto del nostro stato poco sobrio. Partirono i limoni (baci con la lingua) e ci concentrammo sul cantare fino a perdere la voce.

Poi si formò un cerchio e senza pensarci due volte a gruppi la gente si posizionava al centro mostrando le proprie mosse migliori. Io vi entrai da sola facendo una specie di onda, poi si unirono bea e sophy portando con se tutti distruggendo la forma circolare. Ormai seguivamo a pecora la decisione che ognuno prendeva. Fu così che ci spostammo nuovamente in giardino, mi venne l'dea di prendere delle coperte inscenando un pic-nic.

Erano ormai le 5 passate e assistemmo al sorgere del sole, fortunatamente nessuno vomitò dentro casa, escludendo chi si recò gentilmente in bagno.

Per il momento ancora nessuno se ne era andato ma verso le sei arrivò il fatidico momento... salutare per sempre coloro che hanno migliorato la mia vita. Dato che non avevo il controllo del mio corpo cominciai a piangere ogni lacrima che avevo in corpo, fu un susseguirsi di abbracci e di baci. Non eravamo nemmeno sufficientemente lucidi per dirci qualcosa se non "mi mancherai".

Stoppatelo

Date le condizioni dei miei amici avevo precedentemente deciso di prenotare 4 pullman per accompagnarli a casa sani e salvi. Fu così che alle 7 mi ritrovai in compagnia solo di bea e sophy ed effettivamente non pensai alle conseguenze di ciò anche perchè mia mamma non mi aveva dato il permesso, ma so che date le condizioni avrebbe capito...

La casa era un casino ma anche per questo avevo una soluzione: il personale domestico. Nessuna delle tre era in grado di raccogliere anche un solo bicchiere da terra perciò contattai un'agenzia che si occupava proprio di queste cose. In 20 minuti arrivò una crew di 40 femmine e maschi muniti di qualsiasi genere di strumento per le pulizie.

Baci da Giovanna

New love new lifeWhere stories live. Discover now