Una ragazza sedicenne, un nuova nuova vita, nuova casa, nuovi amici, nuovo college, nuovi interessi e specialmente nuovi amori. Saranno gli anni più duri della sua vita ma anche i più belli. Alice è pronta per iniziare un nuovo capitolo della sua vi...
Nel frattempo si erano già fatte le sette di sera e visto che avevo sistemato il minimo necessario andai in cucina per prepararmi qualcosa. Stupida come sono pensavo che questo fosse già fornito ma mi sbagliavo. Infatti ognuna di noi aveva un suo frigo, con la stessa apertura della stanza, che dovevamo riempire a nostre spese; quindi facendo la spesa. Con me non avevo nemmeno la mia macchinetta ma per fortuna l'avrei potuta riutilizzare a partire dalle prossime due settimane.
L'unica soluzione era andare al bar nel salone.
Presi l'ascensore, che man mano si riempì, e poi mi diressi al bar. Il salone era pieno di ragazzi che ovviamente si erano riuniti poichè le lezioni erano finite. Mi sentii osservata e preferii evitare di guardarmi intono. Andai dritta al bar e nel frattempo mi arrivò una chiamata. Stavo in mezzo a tutti gli altri ragazzi perciò sperai che non fosse mia madre.
Lessi sullo schermo e mi stava chiamando EDO💙🔗🧸
< ehi come va?>
<non mi posso lamentare, il posto è stupendo e ho già conosciuto sarah, una ragazza molto simpatica>
<nessun altro?>
<no, sai come sono fatta>
< infatti, ci ho pensato io alla tua vita sociale>
<edo? che hai combinato?>
< ho solo detto che la mia sorellina sarebbe arrivata e fidati l'ho detto alle persone giuste>
<giuro che se mi hai fatto fare delle figure di me**a ti strangolo>
< mi ringrazierai e non farmi fare brutta figura>
< non so nemmeno a chi mi hai presentato>
< dovrebbero stare sulla tua destra, precisamente sul divanetto giallo>
aguzzai la vista e appena incrociai lo sguardo con un ragazzo questo mi fece cenno con la mano di avvicinarmi
<okey l'ho visto, ma sappi che non ho bisogno del tuo aiuto per fare amicizia>
<non l'ho fatto per te, l'ho fatto per controllarti pure a distanza>
< ahhhh grazie per l'informazione>
< poi fammi sapere come va ok?>
< certo... ti odio>
<pure io> e attaccò
appena misi giù il telefono un ragazzo molto alto e muscoloso si alzò dal divano e mi disse
< piacere sono Lorezo Stone un amico di tuo fratello>
< io sono Alice>
< lui è Davide, Serena, Silvia, Luca, Alessandro,Federico, Diego, Alessia e Dana>
< piacere di conoscerti> dissero quasi in coro
Erano uno più bello dell'altro e per smorzare il silenzio dissi
< vado a prendere una cosa al bar e torno>
appena arrivata optai per uno smoothie al cioccolato senza caffè che non mi avrebbe saziato ma mi vergogna a mangiare davanti a degli sconosciuti quindi sarebbe stata la scelta migliore.
Appena ritornai Lorenzo mi cedette il posto e cominciammo a parlare.
< perchè sei qui?>
<devo mantenere in alto il nome della famiglia> sbuffai
< beh sappi che con noi ti divertirai alla grande>
<che corsi fai?>
< io frequento biologia fotografia, chimica, letteratura, fisica e storia>
<hai molti corsi in comune con Riccardo, al momento non c'è perchè sta con la sua ragazza, noemi>
Successivamente parlammo del più e del meno e saltò fuori l'argomento dei festini. Ero pronta per mettermi in gioco e non saltare nemmeno una festa. Dopo aver detto ciò Serena esordì dicendo:
<Giovanni mi ha appena detto che ci può far entrare nel club caliente>
< tra 30 minuti davanti al bar>
5 minuti dopo...
Stavo nel pallone, non avevo programmato un'uscita così presto però di certo non mi potevo tirare indietro. Decisi però di non esagerare così presi un semplice top nero, dei pantaloncini bianchi e qualche accessorio per rendere il tutto più chic.
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Avevo appena scoperto che sul mio stesso piano dormivano anche Eleonora e una certa Noemi che non avevo ancora conosciuto. speravo però di avere quest'occasione sta sera in quanto ci sarebbe stata insieme al suo ragazzo. Dato che avevo legato con Ele la aspettai giusto qualche minuto per scendere in compagnia. Eravamo perfettamente in orario e all'appello mancavano solo Noemi e Riccardo, a parer mio sembravano un po' gli asociali del gruppo ma a quanto pare stanno talmente bene tra di loro che non hanno bisogno di nessun' altro. Visto che ci avrebbero raggiunto dopo salimmo in macchina e partimmo. Tutti i maschi avevano la patente/patentino quindi non avrei sentito la mancanza della mia macchinetta. Mi trovavo molto bene tra di loro, non mi sentivo esclusa nè fuori posto e l'atmosfera era sempre scherzosa; ero pronta per vivere con loro le più folli avventure per rendere questi anni indimenticabili sperando che nessuno di loro mi avrebbe mai abbandonata. Eravamo arrivati davanti questo club, quello più vicino al college nonchè gestito dal fratello di Serena, i bodyguard riconobbero serena e ci fecero saltare la fila. Non ero mai stata in un club poichè frequento solo discoteche ; ma a quanto pare le differenze non erano molte. Ci dividemmo quasi subito lasciando i piccioncini flirtare eravamo rimasti quindi io, Eleonora, Diego, Giuseppe e Lorenzo. Prima che Ele potesse trascinarmi in pista Lorenzo mi disse
< Ricordati che qualsiasi tua azione è una mia responsabilità quindi non esagerare e comportati bene>
La sua presenza non avrebbe di certo condizionato la mia voglia di divertirmi quindi ricambiai con uno sguardo malizioso e mi feci trasportare dall'atmosfera caotica. Io e Ele ci buttammo subito al centro della pista sentendoci parecchio osservate ma avevo imparato a fregarmene quindi continuai finchè dopo un'ora sentii le mie gambe crollare, ormai non ce la facevo più così avvertii Ele e mi diressi al bar mentre lei continuava a ballare. Ero intenta a bere soltanto acqua o qualcosa possibilmente analcolico per idratarmi ma appena chiesi una bevanda analcolica il barista mi squadrò. però mi venne in contro e mi porse uno spritz leggermente alcolico, ero abituata a quelli analcolici che mi preparava Mariasol ma mi accontenterò. Eppena poggiai le mani sul bicchiere un ragazzo mi affiancò intento a parlare