Una ragazza sedicenne, un nuova nuova vita, nuova casa, nuovi amici, nuovo college, nuovi interessi e specialmente nuovi amori. Saranno gli anni più duri della sua vita ma anche i più belli. Alice è pronta per iniziare un nuovo capitolo della sua vi...
Mi girai appena vidi questo ragazzo, che non avevo mai visto, sedersi affianco a me.
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<ehi ho saputo che sei nuova>
<ehm si> dissi molto insicura
<io sono giorgio e sto nel palazzo di fronte al tuo>
Pensai <perfetto non è nemmeno un amico di edoardo però non so se è positivo e negativo anche perchè non mi sento molto al sicuro>
<si può sapere il tuo nome?>
<ah scusami, alice>
<ti andrebbe di ballare?>
<guarda sono appena arrivata per rinfrescarmi un attimo se vuoi possiamo andare fuori>
<certo, io prendo un malibu grazie>
Prese il suo drink e mi fece strada verso l'uscita. mentre passavamo tra la gente incrociai lo sguardo con quello di un altro ragazzo e quasi mi persi tra i suoi occhi celesti; come risposta la sua presunta ragazza mi mandò un'occhitaccia e sommersa dalla vergogna guardai di fronte a me. Appena usciti, mentre io mi guardavo attorno, mi sentii particolarmente osservata. Lui probabilmente notò il mio lieve imbarazzo e distolse lo sguardo.
Mentre sorseggiavamo i drink mi chiese quali corsi frequentassi
<biologia,fotografia, chimica, letteratura, fisica e storia>
<peccato io faccio astronomia, geografia, musica, inglese e fotografia >
<perchè ne fai solo 5?>
<perchè faccio l'approfondimento sia di astronomia che di biologia>
<ah va be almeno abbiamo una classe in comune>
<spero almeno di vederti ogni giorno in giro per il campus>
Non sapendo cosa dire risi. La conversazione si concluse e con essa anche i nostri drink così prese in mano il mio e rientrammo per posarli sul bancone del bar.
<ora sei disponibile per qualche ballo in pista?>
<certo ahahahah>
spuntò in quel momento, dietro a giorgio, il ragazzo con gli occhi mozzafiato per questo lo notai subito. Giorgio mi prese la mia mano ma non essendosi accorto della presenza dietro di lui gli andò contro.
<Riccardo fammi spazio> disse giorgio
In quel momento pensai <deve essere il l'amico di Lorenzo che è stato tutto il tempo con la ragazza, mamma mia che figuraccia>
<con lei non vai da nessuna parte>
Strabuzzai gli occhi incredula di quello che avevo appena sentito.
<non sei mica il suo ragazzo> disse giorgio parecchio scontroso; evidentemente hanno dei precedenti.
<alice per favore vieni con me> disse Riccardo porgendomi la sua mano.
<ehm veramente non so nemmeno chi sei>
<ti basta sapere che sono amico di tuo fratello>
<beh ti basta sapere che so prendere delle decisioni da sola e che non ho bisogno di un badante> <fai meno la vissuta e vieni>
Abbastanza sconvolta dall'atteggiamento di Riccardo per ripicca strinsi più forte la mano di giorgio come cenno di avviarci verso la pista. Così fu e notai che riccardo alzò gli occhi al cielo. Mentre gli passavo accanto gli dissi
< la prossima volta chiedilo un po' più gentilmente e forse ti darò retta>
Conclusi con una leggera spallata per farmi spazio tra la folla e sul suo viso apparse un sorrisetto malizioso a dir poco adorabile ma sfoggiai comunque un sorriso compiaciuto. Tornai un attimo alla realtà e quasi dispiaciuta mi accorsi che quelle mie parole compromettevano ballare con Giorgio nonostante non ne avevo per niente voglia. Posizionò subito le mani sulla mia vita e mi sentii in trappola. Era una brutta sensazione ma a lui non sembrava interessare. Sempre più sinuosamente si avvicinava a me e ogni piccolo passo sembrava la mia condanna. Non ero per niente a mio agio e pregai Dio che si fermasse. Sentii man mano le sue mani scivolare sui miei fianchi e mi vennero gli occhi lucidi. Si avvicinò anche con la testa ma presi coraggio e lo allontanai bruscamente.
Sul suo volto apparse una faccia confusa e sembrò intento a riprendere da dove era rimasto. Così decisi di spostarmi da lì e lui sembrò seguirmi a ruota. Ad un tratto mi prese il braccio e mi disse
<che ca**o ti è preso> <semplicemente non ho voglia, sono stanca lasciami stare>
<ma anche no, ora vieni con me in pista> notai che la presa si fece molto più forte e così mi scesero le lacrime
<ti ho detto di no lasciami stare> fortunatamente dietro di me c'era Diego che appena si girò staccò il contatto fisico tra me e giorgio. Subito quest'ultimo perse la pazienza e disse a Diego
<stai nel tuo sfigato> fu così che attorno a noi tutti si girarono incuriositi.
Diego fortunatamente non rispose, si girò e mi condusse verso Lorenzo. Mi sento davvero infantile e soprattutto temo che mio fratello abbia ragione sul fatto che io non sappia proteggermi da sola. Così le lacrime aumentarono e mi svincolai tra la folla per uscire dal club. Kio e lorenzo mi seguirono e provarono a richiamare la mia attenzione ma non mi voltai anche per non fargli vedere le mie condizioni. Per via delle lacrime la mia vista era ridotta e mi capitava spesso di andare a sbattere contro qualcuno. Questa volta però un ragazzo mi fermò e quindi dovetti alzare lo sguardo. Era riccardo che non era intenzionato a lasciarmi poichè aveva visto kio e lorenzo rincorrermi. Non provai nemmeno a porre resistenza perchè ero davvero distrutta. La prima cosa che lorenzo fece non fu quella di sgridarmi bensì mi abbracciò capii immediatamente perchè lui e mio fratello avevano legato così tanto e appena mi sentii al sicuro tra le sue braccia smisi di piangere.
<ehi tranquilla ora torniamo a casa>
<no no vi ho già rovinato abbastanza la serata meglio se torno da sola>
<ma non ci pensare minimamente> disse kio molto preoccupato.
<ora avviso gli altri che ce ne andiamo>
<non c'è bisogno davvero> già mi sentivo un disastro figuriamoci dopo avergli rovinato definitivamente la serata.
Prima che kio andasse a radunare gli altri Ricardo disse
<raga se volete la posso portare io al college tanto ho portato la smart, senza che così dovete tornare tutti>
Devo ammettere che non mi rassicurò molto quella frase anche perchè mi sentivo estremamente in imbarazzo e avevo paura potessi peggiorare la situazione ma effettivamente volevo procurare il minor danno quindi era la scelta migliore.
<se voi rimanete qui a godervi la serata per e va benissimo> dissi dopo un singhiozzo.
Lorenzo mi guardò per pochi secondi e poi promosse l'idea di Riccardo.
Li salutai e dovetti quasi correre appresso a Riccardo perchè si era già avviato. Devo dire che non mi ha fatto una buona impressione ma un motivo ci sarà se è il preferito di edoardo.