capitolo 11

11 0 0
                                        

Mi girai appena vidi questo ragazzo, che non avevo mai visto, sedersi affianco a me.

<ehi ho saputo che sei nuova>

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

<ehi ho saputo che sei nuova>

<ehm si> dissi molto insicura

<io sono giorgio e sto nel palazzo di fronte al tuo>

Pensai <perfetto non è nemmeno un amico di edoardo però non so se è positivo e negativo anche perchè non mi sento molto al sicuro>

<si può sapere il tuo nome?>

<ah scusami, alice>

<ti andrebbe di ballare?>

<guarda sono appena arrivata per rinfrescarmi un attimo se vuoi possiamo andare fuori>

<certo, io prendo un malibu grazie>

Prese il suo drink e mi fece strada verso l'uscita. mentre passavamo tra la gente incrociai lo sguardo con quello di un altro ragazzo e quasi mi persi tra i suoi occhi celesti; come risposta la sua presunta ragazza mi mandò un'occhitaccia e sommersa dalla vergogna guardai di fronte a me. Appena usciti, mentre io mi guardavo attorno, mi sentii particolarmente osservata. Lui probabilmente notò il mio lieve imbarazzo e distolse lo sguardo.

Mentre sorseggiavamo i drink mi chiese quali corsi frequentassi

<biologia,fotografia, chimica, letteratura, fisica e storia>

<peccato io faccio astronomia, geografia, musica, inglese e fotografia >

<perchè ne fai solo 5?>

<perchè faccio l'approfondimento sia di astronomia che di biologia>

<ah va be almeno abbiamo una classe in comune>

<spero almeno di vederti ogni giorno in giro per il campus>

Non sapendo cosa dire risi. La conversazione si concluse e con essa anche i nostri drink così prese in mano il mio e rientrammo per posarli sul bancone del bar.

<ora sei disponibile per qualche ballo in pista?>

<certo ahahahah>

spuntò in quel momento, dietro a giorgio, il ragazzo con gli occhi mozzafiato per questo lo notai subito. Giorgio mi prese la mia mano ma non essendosi accorto della presenza dietro di lui gli andò contro.

<Riccardo fammi spazio> disse giorgio

In quel momento pensai <deve essere il l'amico di Lorenzo che è stato tutto il tempo con la ragazza, mamma mia che figuraccia>

<con lei non vai da nessuna parte>

Strabuzzai gli occhi incredula di quello che avevo appena sentito.

<non sei mica il suo ragazzo> disse giorgio parecchio scontroso; evidentemente hanno dei precedenti.

<alice per favore vieni con me> disse Riccardo porgendomi la sua mano.

<ehm veramente non so nemmeno chi sei>

<ti basta sapere che sono amico di tuo fratello>

<beh ti basta sapere che so prendere delle decisioni da sola e che non ho bisogno di un badante>
<fai meno la vissuta e vieni>

Abbastanza sconvolta dall'atteggiamento di Riccardo per ripicca strinsi più forte la mano di giorgio come cenno di avviarci verso la pista. Così fu e notai che riccardo alzò gli occhi al cielo. Mentre gli passavo accanto gli dissi

< la prossima volta chiedilo un po' più gentilmente e forse ti darò retta>

Conclusi con una leggera spallata per farmi spazio tra la folla e sul suo viso apparse un sorrisetto malizioso a dir poco adorabile ma sfoggiai comunque un sorriso compiaciuto. Tornai un attimo alla realtà e quasi dispiaciuta mi accorsi che quelle mie parole compromettevano ballare con Giorgio nonostante non ne avevo per niente voglia. Posizionò subito le mani sulla mia vita e mi sentii in trappola. Era una brutta sensazione ma a lui non sembrava interessare. Sempre più sinuosamente si avvicinava a me e ogni piccolo passo sembrava la mia condanna. Non ero per niente a mio agio e pregai Dio che si fermasse. Sentii man mano le sue mani scivolare sui miei fianchi e mi vennero gli occhi lucidi. Si avvicinò anche con la testa ma presi coraggio e lo allontanai bruscamente.

Sul suo volto apparse una faccia confusa e sembrò intento a riprendere da dove era rimasto. Così decisi di spostarmi da lì e lui sembrò seguirmi a ruota. Ad un tratto mi prese il braccio e mi disse

<che ca**o ti è preso>
<semplicemente non ho voglia, sono stanca lasciami stare>

<ma anche no, ora vieni con me in pista> notai che la presa si fece molto più forte e così mi scesero le lacrime

<ti ho detto di no lasciami stare> fortunatamente dietro di me c'era Diego che appena si girò staccò il contatto fisico tra me e giorgio. Subito quest'ultimo perse la pazienza e disse a Diego

<stai nel tuo sfigato> fu così che attorno a noi tutti si girarono incuriositi.

Diego fortunatamente non rispose, si girò e mi condusse verso Lorenzo. Mi sento davvero infantile e soprattutto temo che mio fratello abbia ragione sul fatto che io non sappia proteggermi da sola. Così le lacrime aumentarono e mi svincolai tra la folla per uscire dal club. Kio e lorenzo mi seguirono e provarono a richiamare la mia attenzione ma non mi voltai anche per non fargli vedere le mie condizioni. Per via delle lacrime la mia vista era ridotta e mi capitava spesso di andare a sbattere contro qualcuno. Questa volta però un ragazzo mi fermò e quindi dovetti alzare lo sguardo. Era riccardo che non era intenzionato a lasciarmi poichè aveva visto kio e lorenzo rincorrermi. Non provai nemmeno a porre resistenza perchè ero davvero distrutta. La prima cosa che lorenzo fece non fu quella di sgridarmi bensì mi abbracciò capii immediatamente perchè lui e mio fratello avevano legato così tanto e appena mi sentii al sicuro tra le sue braccia smisi di piangere.

<ehi tranquilla ora torniamo a casa>

<no no vi ho già rovinato abbastanza la serata meglio se torno da sola>

<ma non ci pensare minimamente> disse kio molto preoccupato.

<ora avviso gli altri che ce ne andiamo>

<non c'è bisogno davvero> già mi sentivo un disastro figuriamoci dopo avergli rovinato definitivamente la serata.

Prima che kio andasse a radunare gli altri Ricardo disse

<raga se volete la posso portare io al college tanto ho portato la smart, senza che così dovete tornare tutti>

Devo ammettere che non mi rassicurò molto quella frase anche perchè mi sentivo estremamente in imbarazzo e avevo paura potessi peggiorare la situazione ma effettivamente volevo procurare il minor danno quindi era la scelta migliore.

<se voi rimanete qui a godervi la serata per e va benissimo> dissi dopo un singhiozzo.

Lorenzo mi guardò per pochi secondi e poi promosse l'idea di Riccardo.

Li salutai e dovetti quasi correre appresso a Riccardo perchè si era già avviato. Devo dire che non mi ha fatto una buona impressione ma un motivo ci sarà se è il preferito di edoardo.

New love new lifeWhere stories live. Discover now